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ACB 27/12/2015, 13.33

Liga Endesa, Giornata 12: rivoluzione tra le prime otto

In testa sempre Valencia con Real e Barça in scia

ACB
Nel turno infrasettimanale prima di Natale, corrispondente alla dodicesima giornata di Liga Endesa, non cambia nulla in testa con Valencia sempre imbattuta e Barça e Real all’inseguimento in attesa di scontrarsi nel Clásico della prossima giornata. Cambia la situazione tra le prime otto invece, con Málaga, Obradoiro e Badalona che lasciano il posto a Fuenlabrada, Andorra e Manresa. In coda vince solo Sevilla che si allontana sempre di più dalla zona rossa, ancora occupata da Estudiantes e Gipuzkoa.

FIATC Joventut 79 – MoraBanc Andorra 90
La dodicesima giornata di Liga Endesa si apre a Badalona con l’incontro tra FIATC Joventut e MoraBanc Andorra. Sono gli ospiti ad aggiudicarsi la vittoria dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, ed in cui la massima distanza tra le due era stato un +6 a favore dei pirenaici grazie ad un gran Shermadini (29-35, min. 16). Nella ripresa invece si scatena il MoraBanc chiudendo il terzo quarto con un parziale di 11-29 in otto minuti, prolungato fino al 16-31 in dieci minuti, a suon di triple: la squadra di Peñarroya chiude la terza frazione con 6/8 da tre, ma è soprattutto la difesa, guidata da Bogdanovic e Gomes, a fare la differenza costringendo i padroni di casa a ben 5 palle perse. Andorra sfiora il +20 nel quarto periodo ma Ventura e Sàbat e l’orgoglio di Miralles riducono lo scarto fino al 79-90 con cui termina l’incontro. È la quinta vittoria nelle ultime sette per Andorra, che giunge ad un totale di sei vittorie in stagione, con un bilancio del 50%, ma soprattutto si affaccia in settima posizione. Gli uomini di Peñarroya, visto il momento di forma, si candidano seriamente per un posto a La Coruña. Situazione decisamente opposta per Badalona. La squadra di Maldonado chiude la partita con una pessima percentuale da tre (34%, 11/32). Si tratta della sesta sconfitta consecutiva che fa scivolare i catalani fuori dalle prime otto.

FIATC Joventut: Paul 16, Miralles e Abalde 11, Ventura 9 con 3/4 da tre
MoraBanc Andorra: Shermadini 9 con 8/10 dal campo, 9 rimbalzi e 23 di valutazione, Gomes 18 con 4/8 da tre e 23 di valutazione, Navarro 15, 5 rimbalzi e 5 assist con 21 di valutazione, Bogdanovic 14, 7 rimbalzi e 21 di valutazione

Rio Natura Monbus Obradoiro 63 – Real Madrid 79
Il Real Madrid continua a velocità di crociera, ottenendo l’undicesima vittoria consecutiva in Liga, al Fontes do Sar. La squadra di Laso comanda la partita sin dall’inizio con un primo quarto chiuso doppiando l’avversario, 16-23. È Tyler Haws l’unico a salvarsi della squadra galiziana: l’americano realizza 17 punti, di cui 10 in un secondo quarto in cui porta la squadra di casa fino al -3 (25-28, min. 14). In sua assenza però, in panchina con tre falli, il Real spezza la partita con un parziale di 12-24 nel terzo quarto, grazie alla direzione di Llull e al solito lavoro sotto canestro di Ayón, spalleggiato da Reyes ed Hernangómez. I blancos toccano il +20 nel quarto periodo ma il finale è 63-79. Dopo aver ottenuto la qualificazione alla Top 16, e aver rinforzato la squadra con il ritorno di KC Rivers, il Real prosegue all’inseguimento della capolista Valencia e si avvicina nel migliore dei modi al Clásico del 27 dicembre. Per il Rio Natura invece, quarta sconfitta consecutiva, soprattutto la seconda al Fontes do Sar, fino ad ora vero e proprio fortino. Gli uomini di Fernández scivolano indietro in classifica ed escono dalle prime otto, ma rimangono comunque ad una vittoria di distanza dall’ottavo posto.

Rio Natura Monbus Obradoiro: Haws 17 con 7/11 dal campo, McGrath 11, Yusta 8, Caloiaro 6 e 9 rimbalzi
Real Madrid: Ayón 14 e 5 rimbalzi con 17 di valutazione, Carroll 14, Hernangómez 10 e 9 rimbalzi con 17 di valutazione, Rodríguez 9 e 5 assist, Reyes 7 e 10 rimbalzi

Valencia Basket 65 – UCAM Murcia 54
Valencia continua capolista e imbattuta. Siamo alla dodicesima vittoria consecutiva ma più di tutto, i ‘taronja’ certificano matematicamente la qualificazione alla Copa del Rey. La partita è dominata dalle difese in avvio, mentre in attacco è Campazzo il mattatore: l’argentino chiude con 7 punti e l’UCAM è in vantaggio al primo mini-riposo, 15-16. In avvio di secondo quarto però Valencia si scatena con un parziale di 17-0 con sette di Dubljevic e quattro di Sato. La partita si spezza. Kelati e Antelo ci provano ma Valencia reagisce ogni volta alla grande come nel terzo quarto, quando gli uomini di Martínez realizzano un altro parziale di 14-3 chiudendo difatti la partita (52-32, min. 26). I ‘taronja’ però si rilassano eccessivamente e Murcia si fa sotto nel quarto periodo (57-51, min. 35), ma un’azione da cinque punti, con fallo antisportivo di Cabezas su Vives, e la tripla di Dubljevic, chiude definitivamente la partita. Finisce 65-54. Valencia continua a marciare spedita e dimostra la capacità di vincere in diverse situazioni. Oggi infatti, la capolista sopravvive all’insidia del turno infrasettimanale ma soprattutto all’eccessivo rilassamento finale, in una partita giocata ad un ritmo insolitamente basso. Murcia invece è alla seconda sconfitta consecutiva e rimane una volta di più nella parte bassa della classifica. Grande ovazione sia all’inizio che alla fine dell’incontro per Lishchuk, al ritorno da avversario a La Fonteta, dopo sei anni in maglia ‘taronja’.

Valencia Basket: Sikma 12 e 5 rimbalzi, Martínez 10, Dubljevic 11 e 6 rimbalzi, Hamilton 9 e 9 rimbalzi, San Emeterio 11 rimbalzi
UCAM Murcia: Kelati 14 con 4/4 da tre, Antelo 9, Campazzo 7 e 6 assist, Cabezas 7

Montakit Fuenlabrada 85 – Movistar Estudiantes 71
Altra squadra in grandissima forma è il Montakit Fuenlabrada, che continua a scalare la classifica battendo per 85-71 il Movistar Estudiantes. Il ritmo è alto sin dall’inizio ed è Paunic il protagonista con nove punti di un primo quarto chiuso 26-20, ed in cui gli ospiti riescono a stare a ruota solo nel finale, approfittando di un abbassamento dell’intensità locale. La squadra di Ocampo però è brava a cambiare la partita raggiungendo prima il pareggio con Martín e Rey (30-30, min. 14), e poi il vantaggio con una tripla di Salgado (34-35, min. 16). All’intervallo siamo 45-49 con i padroni di casa letteralmente bloccati dalla zona ospite: sei palle perse ed il 27% dal campo nel secondo quarto. Al ritorno in campo il Montakit è più aggressivo e si riporta avanti con un parziale di 10-2 (55-51, min. 24). L’incontro diventa una vera e propria battaglia con entrambe le squadre a rispondere colpo su colpo: si arriva così in equilibrio, 65-60, agli ultimi dieci minuti. Qui il protagonista diventa Tabu, prima con una tripla e poi con una rubata chiusa con canestro. In un attimo la squadra di casa è in doppia cifra di vantaggio e l’unica reazione dell’Estu è una tripla di Brizuela. Gli ultimi due minuti trascorrono tra l’euforia dei tifosi locali. Il Montakit è alla terza vittoria nelle ultime quattro (sconfitta con Valencia), ed ha ritrovato continuità dopo aver subito il colpo dell’abbandono di Tabak. La squadra di Cuspinera si trova ora in sesta posizione e vive una situazione sconosciuta, dopo l’agonia della scorsa stagione, diventando una seria pretendente alla qualificazione alla Copa. Il Movistar torna invece alla sconfitta e con le contemporanee sconfitte delle sue rivali, rimane al penultimo posto. Jonathan Tabu è l’MVP di giornata.

Montakit Fuenlabrada: Tabu 23 con 6/10 dal campo, 5 rimbalzi, 6 palle recuperate e 35 di valutazione, Paunic 17, Popovic 12 e 4 assist, Urtasun 12
Movistar Estudiantes: Martín 15, Salgado 10 e 8 assist con 21 di valutazione, Fernández 9, Bircevic 7 rimbalzi

Herbalife Gran Canaria 98 – Unicaja 65
Grande festa alla Gran Canaria Arena, prima, durante e dopo l’incontro. Prima della partita infatti, emotiva standing ovation, a suon di ‘MVP, MVP’, per il ritorno di Kyle Kuric, visibilmente commosso, dopo le tre operazioni alla testa. La festa prosegue durante la partita quando la squadra di casa domina dall’inizio alla fine un irriconoscibile Unicaja. Dopo un primo quarto di sorpassi e controsorpassi ed un punteggio alto (24-23), l’Herbalife spezza la partita nel secondo periodo: 35 punti realizzati, miglior prestazione in un quarto della sua storia, contro i soli 11 degli andalusi. All’intervallo siamo 59-34 e la partita è terminata. I canarini infatti, mantengono il piede sull’acceleratore e superano anche i trenta di vantaggio nel terzo quarto fino al 98-65 con cui si conclude l’incontro, tra l’euforia del pubblico locale. Seconda vittoria consecutiva per Gran Canaria, che prova a trovare un po’ di continuità per mantenersi al quinto posto. La squadra di “Aíto” oggi è praticamente perfetta, con circolazione di palla, aggressività in difesa, ritmo e velocità ed ottiene la settima vittoria nelle ultime partite casalinghe contro Málaga. L’Unicaja invece è praticamente irriconoscibile, finendo travolto nel secondo quarto senza mostrare un minimo di reazione. L’impegno ed il sacrificio chiesti un po’ di tempo fa da Plaza non si stanno vedendo, perlomeno in campionato, dove gli andalusi sono scivolati ora fuori dalle prime otto.

Herbalife Gran Canaria: Pangos 17, 4 rimbalzi, 5 assist e 18 di valutazione, Báez 16 con 3/3 da tre, Newley 11, Seeley e Omic 10, Oliver 7 assist
Unicaja: Kuzminskas 12 e 6 rimbalzi, Jackson 11, Smith 8

RETAbet.es GBC 83 – Laboral Kutxa Baskonia 91
Derby basco a San Sebastián tra RETAbet.es e Laboral Kutxa. Vittoria per gli ospiti che si mostra più brillante nella parte finale, contro una Gipuzkoa che però compie notevoli passi avanti rispetto all’inizio di stagione. Nonostante i nuovi acquisti di Landry e Agbelese, è Baskonia a partire meglio guidata da Blazic e Shengelia. Gli ospiti sono a punto di spezzare la partita ad inizio secondo quarto (20-31, min. 13), ma Urtasun, Grimau e Doblas si caricano la squadra sulle spalle per chiudere in parità il primo tempo, 44-44. Gipuzkoa trova anche il +6 nel terzo quarto ma due triple consecutive di Causeur ridanno il vantaggio a Baskonia in vista dell’ultimo quarto. Nel periodo finale quindi, viene fuori la maggiore esperienza degli uomini di Perasovic: Adams bombarda dall’arco, Hanga schiaccia tutto quello che gli passa tra le mani, ma è soprattutto Bourousis il protagonista, dominando il pitturato con nove punti. Finisce 83-91 per il Laboral Kutxa che si rimette in marcia con la seconda vittoria rimanendo al quarto posto. Il RETAbet invece torna a perdere ma sicuramente mostra una versione nettamente migliorata rispetto all’inizio di stagione. Con i due nuovi acquisti, Fisac potrà ricominciare a modellare la squadra e tentare la scalata.

RETAbet.es GBC: Urtasun 18, Grimau 14 con 2/3 da tre, 4 rimbalzi e 20 di valutazione, Wear 12 e 8 rimbalzi, Doblas 10
Laboral Kutxa Baskonia: Causeur 21 con 5/6 da tre e 28 di valutazione, Bourousis 19, 9 rimbalzi e 4 assist con 29 di valutazione, Hanga 14, Blazic e Shengelia 11, James 9 e 7 assist

Baloncesto Sevilla 81 – Iberostar Tenerife 76
Altra vittoria per Sevilla, quinta della stagione, contro una rivale diretta per la salvezza come Tenerife, con le due squadre appaiate in classifica prima della partita. Nonostante un parziale inizia di 2-15 in favore degli ospiti, gli andalusi si rimettono in partita soprattutto nel secondo periodo con un grande Miljenovic, alla miglior partita della stagione, e l’apporto di Oriola e Slokar. All’intervallo siamo 46-35. Dopo il riposo lungo arriva la reazione isolana. L’Iberostar si porta fino al -2 (53-51, min. 26), ma due triple consecutive di Henton ricacciano indietro la squadra di Vidorreta. Un parziale di 0-8 nel periodo finale rimette di nuovo l’incontro in discussione e con una tripla di Sekulic si arriva all’ultimo minuto sul 74-73. Un gioco da tre punti di Miljenovic però chiude la partita con Tenerife che paga il 2/4 dalla lunetta di San Miguel negli ultimi sessanta secondi. Finisce 81-76 per Sevilla che si allontana ancora di più dalla zona rossa della classifica battendo una diretta concorrente. La squadra andalusa approfitta di una classifica molto corta portandosi nel gruppetto a cinque vittorie e provando, perché no, a dire la sua in vista della Copa del Rey, anche se servirà una buona combinazione di risultati favorevoli. Tenerife invece, è alla seconda sconfitta consecutiva, ancora contro una diretta concorrente.

Baloncesto Sevilla: Miljenovic 24 con 9/15 dal campo e 29 di valutazione, Oriola 17, Henton 15 e 7 rimbalzi con 19 di valutazione, Rodríguez 10 assist
Iberostar Tenerife: Abromaitis 17, Beirán 14, 11 rimbalzi e 23 di valutazione, Richotti 14 e 6 palle recuperate, Sekulic e San Miguel 12

FC Barcelona Lassa 66 - Dominion Bilbao 57
Undicesima vittoria consecutiva per Barcelona che batte Bilbao per 66-57. La squadra di Pascual sopravvive all’assenza dell’ultimo minuto di Satoransky, fuori per una lesione alla caviglia, e a quella di Abrines durante la partita. L’assenza del ceco si fa sentire perché è Bilbao ad iniziare meglio con un 3-11 di parziale. La coppia Arroyo-Doellman però, restituisce il parziale con un 13-0 per chiudere il primo quarto in vantaggio 18-14, nonostante un 3/3 di Bertans da tre. È il lettone l’indiscusso protagonista per i baschi, trovandosi a quota 17 punti già a metà del secondo quarto (23-28, min. 15). Barcelona chiude invece con 2/9 da tre all’intervallo e rincorre 29-34, un divario che poteva essere peggiore visti i tre errori dall’arco consecutivi di Hannah. La zona di Alonso viene punita con quattro triple, due di Ribas e due di Navarro, per ridare il vantaggio a Barcelona (43-39, min. 25). La squadra di Pascual non riesce a trovare continuità e Bilbao si mantiene in scia a fine terzo quarto, 52-49. Con Ribas in cabina di regia, e la coppia Samuels-Tomic sotto canestro, è Eriksson a rompere la siccità con una tripla. Doellman allarga il divario e complici gli errori da tre dei baschi, Barcelona scappa fino al 66-57 finale. I catalani si mantengono quindi al secondo posto, in attesa di far visita al Real per il Clásico che romperà la parità tra le due inseguitrici. Bilbao invece trova un’altra sconfitta, la seconda sconfitta, e con un record ancora negativo continua ad inseguire l’ottavo posto e la qualificazione alla Copa del Rey.

FC Barcelona Lassa: Ribas 17, 4 assist e 18 di valutazione, Doellman 13, 10 rimbalzi e 21 di valutazione, Navarro 11 e 5 assist
Dominion Bilbao: Bertans 19 con 4/7 da tre, Mumbrú 15, Hervelle 8 e 6 rimbalzi

ICL Manresa 86 - CAI Zaragoza 79
Altra squadra che veleggia in zone sconosciute lo scorso anno è Manresa, che trova la sesta vittoria dell’anno battendo il CAI Zaragoza. L’incontro è molto equilibrato nella prima parte con Casadevall che aveva come unico obiettivo quello di annullare Musli a suon di cambi in difesa e zona 2-3. L’ICL riesce comunque a sopravvivere grazie alle triple: cinque nel primo quarto con due consecutive di un sorprendente Barrera, per il 25-22 del primo mini-riposo. I catalani trovano anche il +8 nel secondo periodo (35-27, min. 14), ma un parziale ospite di 2-13 rimette la partita in discussione. All’intervallo siamo 42-41. Al ritorno in campo Musli riesce finalmente a trovare le misure alla difesa del CAI: il serbo segna otto dei primi tredici punti dei suoi e complici i falli di Benzing e Kanacevic Manresa prova a scappare. Sono Sastre, Tomás e Bellas e prendersi la responsabilità e mantenere gli aragonesi in partita all’inizio del quarto periodo (63-55). È Flis il protagonista del quarto periodo con dieci punti e due triple che permettono a Manresa la fuga decisiva (77-65, min. 36). Zaragoza si riavvicinerà fino al -4 (80-76, min. 38), ma è troppo tardi. Finisce 86-79 per la squadra catalana che occupa ora l’ottavo posto e proverà a dire la sua in vista del finale del girone d’andata. Zaragoza invece, non dà continuità al trionfo di settimana scorsa e rimane ad una sola vittoria dal penultimo posto.

ICL Manresa: Hernández 12 con 20 di valutazione, Flis e Simon 12, Musli 11 con 5/7 dal campo, Sandul 6 e 7 rimbalzi
CAI Zaragoza: Jelovac 15, Norel 14 e 6 rimbalzi con 19 di valutazione, Bellas 14, Sastre 13, Tomás 10



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A. Tarallo

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