La FEB risponde alle accuse rivolte al presidente José Luis Sáez
Il comunicato fa riferimento ad una notizia apparsa su El Mundo
La FEB, Federación Española de Baloncesto, ha rilasciato un comunicato quest’oggi, in risposta ad un articolo de El Mundo in cui il presidente José Luis Sáez veniva accusato di aver preso commissioni per migliorare il contratto economico dell’agenzia di comunicazione Carat, nell’ambito dell’organizzazione del Mondiale 2014. In questo articolo si sospetta che a fare da tramite per queste commissioni sia stata la società Analiza per la quale ha lavorato in passato il figlio del presidente Sáez. Questo il comunicato della FEB in risposta all’articolo del quotidiano spagnolo:
Il Comitato di Revisione e Controllo della Federazione non ha tenuto alcuna riunione per analizzare i fatti denunciati in questo articolo né quelli denunciati sullo stesso giornale nei giorni precedenti (l’accusa che Sáez avrebbe abusato dei fondi della Federazione, ndr). È falso che sono state modificate le condizioni economiche del contratto sottoscritto con l’agenzia di comunicazione Carat senza nessuna giustificazione né controprestazione. In particolare, non è stato prodotto nessun incremento di commissioni del 2% (dal 10% al 12%). Le società a cui si riferisce l’articolo, denominate “Analiza Mecenazgo y Patrocinio, S.L.” e “Auditores Asociados de Galicia, S.A.”, non hanno avuto alcuna relazione commerciale con la Federazione. Le accuse fatte sono mere supposizioni e sospetti che non sono supportati da alcun documento. La Federazione si sottopone ogni anno ad opera di revisori nominati dal Consejo Superior de Deportes alla revisione dei conti annuali, che sono stati approvati dall’Assemblea Generale in maniera quasi unanime. Durante gli ultimi dodici anni consecutivi, i rapporti delle revisioni sono stati emessi senza alcuna eccezione. Allo stesso tempo vogliamo informare che la Federazione, nell’esercizio della sua legittima difesa, continua a collaborare con il Consejo Superior de Deportes nella elaborazione di una risposta alla richiesta di informazioni realizzata su determinati fatti denunciati con l’obiettivo di chiarirli, fornendo gli allegati secondo la normativa vigente. Tanto la Federazione come le persone a cui ci si riferisce nell’articolo, si riservano il diritto di intraprendere le dovute azioni legali per le false accuse, le possibili ingiurie e l’intromissione illegittima nel diritto fondamentale all’onore, l’intimità personale e la propria immagine.
L’accusa de El Mundo fa seguito alla notizia della settimana scorsa, rilasciata in primis dallo stesso quotidiano spagnolo, secondo cui il Consiglio Superiore dello Sport (CSD) avrebbe richiesto una revisione dei conti della Federazione Spagnola, sospettando un abuso di fondi da parte del presidente Sáez.
Il Comitato di Revisione e Controllo della Federazione non ha tenuto alcuna riunione per analizzare i fatti denunciati in questo articolo né quelli denunciati sullo stesso giornale nei giorni precedenti (l’accusa che Sáez avrebbe abusato dei fondi della Federazione, ndr). È falso che sono state modificate le condizioni economiche del contratto sottoscritto con l’agenzia di comunicazione Carat senza nessuna giustificazione né controprestazione. In particolare, non è stato prodotto nessun incremento di commissioni del 2% (dal 10% al 12%). Le società a cui si riferisce l’articolo, denominate “Analiza Mecenazgo y Patrocinio, S.L.” e “Auditores Asociados de Galicia, S.A.”, non hanno avuto alcuna relazione commerciale con la Federazione. Le accuse fatte sono mere supposizioni e sospetti che non sono supportati da alcun documento. La Federazione si sottopone ogni anno ad opera di revisori nominati dal Consejo Superior de Deportes alla revisione dei conti annuali, che sono stati approvati dall’Assemblea Generale in maniera quasi unanime. Durante gli ultimi dodici anni consecutivi, i rapporti delle revisioni sono stati emessi senza alcuna eccezione. Allo stesso tempo vogliamo informare che la Federazione, nell’esercizio della sua legittima difesa, continua a collaborare con il Consejo Superior de Deportes nella elaborazione di una risposta alla richiesta di informazioni realizzata su determinati fatti denunciati con l’obiettivo di chiarirli, fornendo gli allegati secondo la normativa vigente. Tanto la Federazione come le persone a cui ci si riferisce nell’articolo, si riservano il diritto di intraprendere le dovute azioni legali per le false accuse, le possibili ingiurie e l’intromissione illegittima nel diritto fondamentale all’onore, l’intimità personale e la propria immagine.
L’accusa de El Mundo fa seguito alla notizia della settimana scorsa, rilasciata in primis dallo stesso quotidiano spagnolo, secondo cui il Consiglio Superiore dello Sport (CSD) avrebbe richiesto una revisione dei conti della Federazione Spagnola, sospettando un abuso di fondi da parte del presidente Sáez.
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A. Tarallo
@ale_tarallo
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