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ACB 08/06/2015, 09.12

Liga ACB, Semifinali gara2: Valencia eroico, è 1-1

Nell’altra semifinale Barcelona continua a dominare ed è ad un passo dalla finale

ACB

La giornata di gara 2 ci regala una vittoria in trasferta: Valencia espugna il Barclaycard Center e pareggia i conti nella serie. Nonostante le assenze importanti gli uomini di Duran lottano fino alla fine resistendo alla rimonta locale nel finale. Ora la sfida si sposta a La Fonteta per due sfide delicatissime e decisive. Nell’altra semifinale invece, l’Unicaja stavolta resiste più tempo prima di cedere nuovamente allo strapotere blaugrana: Barcelona è sul 2-0.

 

Real Madrid 89 – Valencia Basket 93 (serie 1-1)

Valencia si impone al Barclaycard Center 89-93 portando la serie a casa sull’1-1. E’ una vera e propria impresa quella degli uomini di Duran che affrontavano questa partita privi degli infortunati Ribas e Loncar; per quest’ultimo in particolare la stagione è finita a causa di una lesione al collaterale mediale del ginocchio sinistro. Tutto lasciava presagire ad un chiaro dominio del Real ma si sa, Valencia è stata abituata nel corso della stagione agli infortuni ed a tirare fuori l’orgoglio nel momento del bisogno. Così è stato anche oggi con i ‘taronja’ dominatori della prima parte, resistendo alla rimonta dei padroni di casa nella seconda parte, ed in particolare nel finale. Come in gara 1 è Valencia a segnare il primo canestro, questa volta con una tripla di Sato, in ombra giovedì sera limitato dai falli. E come in gara 1 il Real è trascinato all’inizio da Llull: il menorchino realizza due triple ed un assist per Reyes (9-5, min. 3). Valencia però fa capire subito che oggi sarà tutta un’altra storia reagendo immediatamente e nel giro di trenta secondi, grazie alla tripla di Martínez ed al canestro di Lishchuk, è di nuovo avanti (9-10, min. 4). La partita quindi si accende e diventa una lotta dai 6,75: apre il fuoco Carroll, tornato in quintetto, risponde Harangody, schierato nei cinque iniziali al posto di Aguilar, e ribattono Llull ed ancora Carroll (20-17, min. 8). A differenza dell’altro confronto Valencia trova continuità al tiro in questo inizio di partita e questo sembra essere decisivo: agli uomini di Duran basta alzare l’intensità difensiva per scappare nel punteggio. Inizia Van Rossom con un canestro, segue Dubljevic con una tripla, chiude Nedovic con sette punti consecutivi: il parziale è di 2-14 costringendo Laso a fermare l’incontro (22-31, min. 9). Il quarto si chiude su questo punteggio con le palle perse di Rudy e Nocioni. Ad inizio secondo quarto la musica non cambia, anzi: il Real realizza tre palle perse provando la conclusione solo in un’azione, mentre Valencia è infallibile e prosegue il suo parziale con le triple di Vives e Nedovic e la schiacciata di Lucic che costringe Laso ad un nuovo timeout quando sono passati solo due minuti dall’inizio del quarto (22-39, min. 13). Dopo il timeout un nuovo canestro di Dubljevic fa aumentare la differenza (+19) ma immediata è la risposta del Real, affidata al “Chapu” Nocioni. Il parziale è di 10-2 con cinque punti dell’argentino, che aggiunge un assist per Mejri, e la tripla di Rodríguez: questa volta è Duran a fermare l’incontro (32-43, min. 17). Le merengues si avvicinano ulteriormente con la tripla di Maciulis ma è immediata la risposta di Van Rossom (37-48, min. 18). I blancos provano a tenersi in singola cifra di svantaggio ma una tripla di Vives chiude il primo tempo sul 41-53. Al ritorno in campo ci si aspetta la reazione del Real ma è in realtà ancora Valencia a comandare il gioco, imponendo la fisicità dei suoi lunghi nel pitturato e trovando ottime percentuali nel tiro da fuori. Il quarto infatti, si apre con i canestri di Harangody e Van Rossom ai quali però rispondono Reyes e Llull (46-58, min. 22). Il Real è insolitamente troppo frenetico accumulando palle perse e non trovando continuità al tiro. I minuti quindi passano con gli ospiti che riescono facilmente a mantenere il vantaggio sopra la barriera dei dieci punti. L’ambiente si scalda a seguito di un’entrata a canestro di Llull con Vives rimasto a terra dall’azione precedente. La panchina valenciana esplode in una protesta ricevendo un tecnico che non fa altro che peggiorare le cose dal momento che Duran calcia via il pallone con rabbia ricevendo un altro tecnico, questa volta personale. Era sicuramente tutto ciò di cui Valencia non aveva bisogno, avendo dominato l’incontro fino ad ora e consentendo in questo modo al Real di accumulare punti. Reyes infatti, realizza i due liberi e nell’azione successiva è Ayón a riavvicinare i suoi: Duran è costretto al timeout (59-65, min. 26). Dopo l’interruzione infatti, altri due canestri di Reyes ed Ayón ed una tripla di Fernández portano il Real ad un solo punto di distanza (66-67, min. 28). La risposta valenciana è affidata a Sato ma una tripla di Llull sulla sirena fissa il punteggio sul 71-73 con cui si entra negli ultimi dieci minuti. Il quarto periodo si apre con una tripla di Nocioni che riporta il Real avanti dopo l’inizio di primo quarto (74-73, min. 31). Come in gara 1 è infatti l’argentino a trascinare i compagni, aiutato anche in questo caso da Llull, davvero incontenibile in questa serie (79-75, min. 34). La partita sembra quindi seguire lo stesso copione del primo incontro quando il Real fa il break decisivo nel finale, ma non è così. Apre Van Rossom con cinque punti, segue Dubljevic, e nonostante il timeout di Laso il parziale valenciano si allunga: 14-0 chiuso dalla tripla del montenegrino (79-89, min. 37). E’ un brutto colpo per il Real che proprio nel momento in cui aveva trovato continuità e soprattutto il vantaggio nel punteggio, si vede nel giro di due minuti sotto di dieci punti. Ma la squadra di Laso lotta fino alla fine: Rodríguez ferma l’emorragia, risponde Lucic dalla lunetta ma Llull realizza a poco meno di due minuti dalla fine un’incredibile giocata con tripla più fallo (85-91, min. 39). Valencia sembra bloccata ed un altro canestro del “Chacho” avvicina il Real quando manca un minuto (87-91, min. 40). Reyes porta i suoi ad un solo possesso (89-91, min. 40). I ‘taronja’ vedono lo spettro di una sconfitta proprio nel finale: Nedovic sbaglia la tripla, prende il rimbalzo ma dopo il fallo sbaglia entrambi i tiri liberi. Il Real ha la palla del sorpasso ma il tiro di Reyes si spegne sul ferro. Vives così può chiudere la partita dalla lunetta, 89-93. E’ quindi Valencia, nonostante lo spavento degli ultimi due minuti, a portare a casa la vittoria, meritata vista la grande partita realizzata dagli uomini di Duran. Al dominio interiore di Dubljevic e Lishchuk infatti, i ‘taronja’ aggiungono questa volta ottime percentuali nel tiro da fuori. A fare la differenza però è il carattere orgoglioso di questa squadra, capace di dominare al Palacio nonostante le assenze, e di tenere botta nei momenti di maggiore difficoltà reagendo alla grande come nel caso del parziale decisivo dell’ultimo quarto. La serie però è ancora lunga ed ora Valencia avrà l’opportunità di giocarsi tutto nelle due gare de La Fonteta. Riportare la serie a Madrid per gara 5 infatti, sarebbe delittuoso. Dall’altro lato invece il Real perde il fattore campo in una partita stranamente frenetica per gli uomini di Laso, che arrivano a tirare addirittura 40 triple (17 per il solo Llull) contro soli 27 tentativi da due pur di rimontare. A questo si aggiungono i problemi avuti oggi in difesa per contrastare l’attacco ospite, concedendo ben 53 punti all’intervallo, cosa successa davvero raramente fino ad ora. Nonostante questo comunque, trascinato da un grande Llull, nel finale il Real ha avuto comunque l’opportunità di pareggiare con il tiro di Reyes. C’è ancora molto da giocare infatti, e sicuramente i campioni d’Europa sanno bene come recuperare e riprendersi il vantaggio iniziando già da martedì sera in gara 3.

Real Madrid: Llull 28 con 7 assist e 29 di valutazione, Reyes 17, Nocioni 12 e 7 rimbalzi

Valencia Basket: Dubljevic 18 e 22 di valutazione, Nedovic e Vives 14, Van Rossom 13 e 7 assist, Lishchuk 10, Harangody 9 e 8 rimbalzi

 

FC Barcelona 91 – Unicaja 70 (serie 2-0)

Anche in gara 2 non c’è molta storia tra queste due squadre. L’Unicaja sicuramente compie passi avanti rispetto al primo atto, giocando con orgoglio e concentrazione ma questo non basta: Barcelona sta vivendo davvero il miglior momento della stagione giocando con una solidità incredibile ma soprattutto avendo davanti a sé l’unico obiettivo del titolo. Come in gara 1 l’inizio è di Tomic e Satoransky ma questa volta la risposta malagueña è immediata con Suárez e Vázquez (5-5, min. 2). Altri cinque punti della coppia blaugrana trovano ancora la risposta ospite, questa volta con Granger e Thomas (10-10, min. 5). Poco dopo è una tripla di Toolson, appena entrato al posto di Stefansson, partito in quintetto ma autore di due falli in poco tempo, a regalare a Málaga il primo vantaggio nell’intera serie (10-13, min. 6). E’ un Unicaja più concentrato in attacco, dove fa circolare meglio la palla trovando buoni tiri ma soprattutto realizzando queste conclusioni: le triple di Suárez e Toolson mantengono avanti gli ospiti (16-21, min. 8). Nel finale, Satoransky pareggia i conti ricevendo l’ovazione del pubblico al ritorno in panchina (11 punti nel primo quarto). Il finale di primo quarto è 23-23. Il posto del ceco viene preso da Huertas, che trascina i suoi alla fuga. Il brasiliano infatti, è il protagonista con un assist e cinque punti consecutivi del parziale di 9-2 con cui si apre il secondo quarto (32-25, min. 14). Plaza è costretto a fermare la partita giocando la carta Kuzminskas in post basso. La partita è però tornata sui binari di gara 1 e Abrines scava il solco con due triple consecutive (40-28, min. 17). Non bastano nemmeno i cambi in difesa, alternando difesa a uomo, zona, e pressing tutto campo pur di non dare riferimenti al Barça. Un’altra tripla di Huertas allarga ancora di più la differenza (48-33, min. 19). Suárez e Granger provano a ridurre lo scarto sino al 50-37 con cui si torna negli spogliatoi. Se nel primo quarto a fare la differenza era stato Satoransky, nel secondo quarto ci ha pensato Huertas, anche lui con 11 punti. In generale però è tutta la macchina blaugrana a funzionare alla perfezione chiudendo il primo tempo con 7/11 al tiro. Curiosità: le due triple di Abrines hanno rappresentato i primi due punti per Barcelona realizzati da un’ala, dal momento che i primi 34 punti erano stati opera solo di guardie e lunghi. Il terzo quarto continua a confermare la superiorità catalana: Tomic è il protagonista di inizio quarto assumendo le vesti di assistman per la tripla di Doellman e due canestri di Satoransky (57-40, min. 23). Il vantaggio locale continua a crescere, questa volta grazie a Doellman e Lampe (61-43, min. 26). Complice un certo rilassamento dei padroni di casa, l’Unicaja tira fuori l’orgoglio per rimanere in partita: è Markovic in particolare a trascinare i suoi con cinque punti cui si aggiunge la tripla di Thomas (63-51, min. 28). Ed in effetti, nonostante l’inizio di quarto e gli 8 punti di Lampe nella seconda metà, l’Unicaja riesce a chiudere il terzo periodo sotto “solo” di 12 punti con un parziale addirittura favorevole (17-18), 67-55 con Markovic autore di 7 punti. La sensazione però è che Barcelona sia in controllo totale, consentendo agli avversari sì di rimanere vivi ma difatti senza troppe chance di vincere. L’inizio di quarto periodo conferma questa sensazione dal momento che subito un canestro di Nachbar ed una tripla di Huertas rimettono le cose a posto per i blaugrana (72-55, min. 32). Málaga sembra accusare definitivamente il colpo e per Barcelona è comodo confermare e controllare il vantaggio, nonostante l’Unicaja provi senza troppa convinzione a rifarsi sotto prima grazie a Thomas (72-60, min. 35) poi grazie a Granger (75-63, min. 36). Ci vuole il ritorno in campo di Satoransky per chiudere definitivamente le ostilità: come ad inizio partita infatti, il ceco è il grande protagonista insieme a Tomic realizzando otto punti consecutivi in due e spezzando il punteggio (83-63, min. 38). Nel finale spazio anche per Hezonja che regala spettacolo al pubblico, comunque non molto numeroso visti i festeggiamenti calcistici della notte precedente. Il finale è 91-70 proprio con una schiacciata del croato. Barcelona così vola sul 2-0 e si trova con un piede in finale. I blaugrana vivono il loro miglior momento della stagione proprio nel periodo più indicato. Si tratta della decima vittoria consecutiva per i catalani ma quello che impressiona di più è la straordinaria solidità nelle varie fasi del gioco. Grandi protagonisti sono in particolare Satoransky in regia, e Tomic in area, ma in generale chiunque entra in campo dà il proprio contributo. Anche Hezonja, finito ai margini della rotazione. Mercoledì in gara 3 Barcelona proverà già a chiudere i conti formalizzando il passaggio alla finale. Per l’Unicaja arriva invece un’altra sonora sconfitta. Quest’oggi gli uomini di Plaza hanno provato a giocarsi le proprie carte mettendo in difficoltà nella prima parte i rivali. Nel momento in cui è arrivato il parziale nel secondo quarto però, gli andalusi non sono mai stati capaci di reagire per davvero e di rimettersi seriamente in partita. La serie si sposta ora a Málaga dove i padroni di casa proveranno a far valere il fattore Carpena per provare davanti al proprio pubblico quantomeno ad impensierire maggiormente Barcelona. Nulla è impossibile ma se non basta lo strapotere blaugrana delle prime due gare ci si aggiunge la statistica: nei 32 precedenti nessuna squadra ha mai rimontato uno 0-2.

FC Barcelona: Satoransky 19, 7 assist e 28 di valutazione, Doellman 14 con 5 rimbalzi e 22 di valutazione, Huertas 14, Abrines 9 con 3/3 da tre

Unicaja: Granger 16, Thomas 12, Markovic 9

Di Alex Tarallo

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E. Carchia

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 10 Commenti
  • andrebott 08/06/2015, 19.41

    Wow che risultato pazzesco di Valencia! L'ho sempre detto che ha una buonissima squadra ma non pensavo proprio riuscisse a vincere a Madrid...il Barca continua a dominare dimostrando come Malaga sia ben altra cosa di quella schiacciasassi di inizio campionato...Redazione penso che l'ultima azione della partita di Hezonja meriti il video ;)

  • DirkBarba 08/06/2015, 15.26 Mobile

    Grandissimo Harangody, mi ricorda inconsciamente Mason Rocca

  • Madskin 08/06/2015, 13.50 Mobile

    Wait, Llull si è preso 17 triple?! Si sentiva JR Smith? XD

  • bubu170 08/06/2015, 13.44 Mobile
    Citazione ( Vspan7 08/06/2015 @ 11:05 )

    Una partita fantastica di Valencia nonostante prima Llull e poi Nedovic (nemico in casa negli ultimi 5 minuti) abbiano provato a cambiare le sorti del match. E complimenti ha sportitalia che a metà partità ha mandato in onda quello scempio di Bar ...

    Nedovic è stato super. Certo nel finale ha fatto un bel po' di caxxate, ma il break del secondo quarto l'ha costruito lui e se avesse chiuso quella schiacciata faceva la giocata dell'anno. Lui è così il più classico dei caso di genio e sregolatezza. Più che altro ha rischiato di farcela perdere Duran con un tecnico insensato che ci è quasi costato la partita, meno male che poi Van Rossom ha fatto 5 punti ed un assist in tre azioni. Speriamo in domani anche se è quasi impossibile

  • NeuDel 08/06/2015, 13.08 Mobile

    Veramente pazzesca la partita degli arancioni, privi del faro Ribas, hanno tirato fuori la partita della vita, per me la più bella per peso specifico del risultato dell'ACB 2015

  • NeuDel 08/06/2015, 13.03 Mobile
    Citazione ( Sissospò 08/06/2015 @ 12:35 )

    Vedere giocare questo Barca è stupendo... mi ripaga da una stagione nba dove per almeno metà partite che ho visto avrei voluto spararmi per la qualità offensiva del gioco

    È il bello dell'ACB in generale

  • Sissospò 08/06/2015, 12.37 Mobile

    Per satoransky ormai sarei banale e direi sempre le stesse cose. Dopo questi PO farei un pensiero a portarlo SUBITO nella capitale. Quando ieri ha iniziato a bombardare da 3 mi ha fatto esaltare

  • Sissospò 08/06/2015, 12.35 Mobile

    Vedere giocare questo Barca è stupendo... mi ripaga da una stagione nba dove per almeno metà partite che ho visto avrei voluto spararmi per la qualità offensiva del gioco

  • Vspan7 08/06/2015, 11.05

    Una partita fantastica di Valencia nonostante prima Llull e poi Nedovic (nemico in casa negli ultimi 5 minuti) abbiano provato a cambiare le sorti del match.


    E complimenti ha sportitalia che a metà partità ha mandato in onda quello scempio di Barcellona-Malaga (si scherza eh, è già tanto che abbiano comprato i diritti dei playoff)

  • snork60 08/06/2015, 09.40 Mobile

    Sempre detto che Dubljevic sarebbe il tassello giusto per Milano. È due anni che lo ripeto... :-)