Liga ACB, Quarti di finale gara2: Barça e Real già in semifinale
Bilbao rende il favore a Valencia mentre Baskonia batte l’Unicaja: si va alla decisiva Gara 3
La terza giornata dei playoff di Liga Endesa ci regala già i nomi di due semifinaliste. Barcelona e Real Madrid hanno la meglio su Badalona e Gran Canaria anche in gara 2 e staccano il biglietto per le semifinali. Nelle altre due serie invece, Bilbao sbanca La Fonteta riportando la serie a casa mentre Baskonia vince contro l’Unicaja e si giocherà tutto in gara 3 a Málaga. Le due sfide decisive sono in programma lunedì sera.
Valencia Basket 76 – Dominion Bilbao Basket 80 (serie 1-1)
La serie più equilibrata di questi quarti di finale continua a regalare spettacolo. In una intensa e combattuta gara 2 infatti, Bilbao grazie ad un gran secondo tempo riesce a conquistare La Fonteta ed a riportare la serie a Miribilla, tra le mura amiche, dove lunedì si giocherà tutto nella decisiva gara 3. Valencia invece, dopo una grande prima parte quando sembrava poter chiudere già oggi la serie, perde l’occasione di avanzare alle semifinali ed ora dovrà tornare a vincere in trasferta per passare il turno. La partita, come era prevedibile, inizia all’insegna dell’equilibrio con le due squadre che si conoscono bene l’una con l’altra, essendo al terzo confronto in due settimane. E’ evidente infatti come Bilbao sia consapevole di non poter sbagliare. Dopo una serie di errori e palle perse iniziali Martínez prova a rompere la parità con una tripla ma arriva immediata la risposta di Mumbrú (5-5, min. 4). Sono comunque i padroni di casa a comandare il gioco trovando soluzioni con tiri aperti di Lishchuk; Bilbao pero, riesce a tenersi a galla grazie ai tiri liberi (9 dei 15 punti totali del primo quarto arrivano dalla lunetta) (13-14, min. 7). Nel finale di quarto, Lucic e Dubljevic portano attività dalla panchina chiudendo un parziale di 10-1 con cui Valencia chiude il primo parziale avanti 21-15. Il secondo quarto si apre con una tripla di Harangody. Immediata però è la risposta degli ospiti, che vedono allontanarsi il rivale: il parziale è di 7-0 con quattro punti di Williams e la tripla di Andjusic (24-22, min. 13). Ma è la panchina valenciana a fare la differenza grazie alla sua maggior qualità e soprattutto grazie all’attività difensiva portata sul parquet dagli uomini di Duran: il controparziale è di 8-2 con quattro punti di Dubljevic (32-24, min. 15). La nota stonata per i padroni di casa è però l’infortunio di Nedovic che appena entrato, si procura una distorsione alla caviglia e non sarà più della partita. I ‘taronja’ continuano a comandare il gioco ed il punteggio, allontanandosi grazie ai giochi da tre punti di Lucic e Martínez, ma Bilbao riesce a tenersi più o meno a contatto con Williams e Hervelle (38-31, min. 17). Le triple di Loncar e Lucic regalano la doppia cifra di vantaggio ai padroni di casa (46-33, min. 19). Marko Todorovic e Colom riescono ad accorciare nel finale ed al riposo lungo il risultato è 48-37. La partita sembra quindi scivolare verso una comoda vittoria casalinga, visto il dominio dei locali nella prima parte, ma la musica cambia al ritorno in campo. Mumbrú con quattro punti inizia un parziale di 6-0 chiuso da Todorovic (48-43, min. 22). Valencia prova a reagire con una tripla di Martínez (53-45, min. 23), ma Bilbao ha tutta l’intenzione di portare la gara a suo favore: Mumbrú (12 punti nel terzo quarto) inizia un nuovo parziale, proseguito da quattro punti ancora di Todorovic e chiuso dalla tripla di Colom, con cui gli uomini di Alonso pareggiano i conti (10-2, 55-55, min. 26). L’intensità è ora tutta dalla parte ospite. Duran non ferma la partita ma fa ricorso alla panchina: Loncar prova a fermare l’emoraggia ma una tripla di Mumbrú regala il sorpasso ai baschi (57-58, min. 27). Lo stesso capitano basco si ripete un minuto dopo ma stavolta arriva la tripla di Vives a pareggiare nuovamente i conti (61-61, min. 29). Nel finale un’altra tripla di López trova la risposta immediata di Harangody e così il terzo quarto si chiude in parità, 64-64. Il periodo finale si apre con due liberi di López (64-66, min. 31). A questo punto la partita, dopo l’intensità del terzo quarto, vive qualche minuto in cui le due squadre realizzano parecchi errori, consapevoli dell’importanza della posta in palio. Dovranno passare tre minuti prima che il punteggio torni a muoversi grazie ad un tiro libero di Todorovic (64-67, min. 34). Il primo canestro dal campo arriva invece a metà quarto con Dubljevic (67-68, min. 35). E’ Colom a prendere in mano la partita guidando i suoi con due punti e l’assist per la tripla con cui Hervelle prova a mettere distanza (67-73, min. 37). La partita è oramai una autentica battaglia: Lucic ed Hervelle passano velocemente dal contendersi il pallone a spintonarsi a vicenda e si beccano entrambi il fallo tecnico. Ribas e Lucic provano a rimontare di cuore (73-74, min. 39). Bilbao si affida a Mumbrú che danza spalle a canestro su Sato (73-76, min. 39). Ribas affretta inspiegabilmente la conclusione e Bilbao chiude i conti grazie alla schiacciata di Williams, trovato sotto canestro da Todorovic (73-78, min. 40). Colom può quindi chiudere la partita dalla lunetta per il 76-80 finale. Bilbao dunque, grazie ad una grande seconda parte in cui gli uomini di Alonso sono rientrati in campo con grande intensità difensiva, riesce a capovolgere le sorti di un incontro che sembrava scritto all’intervallo. Guidati da capitan Mumbrú infatti, i baschi tirano fuori tutto quello che hanno per proseguire vivi all’interno della serie: dopo aver sbancato nuovamente La Fonteta a due settimane di distanza, riportano la serie a casa dove lunedì avranno l’opportunità di giocarsi il passaggio alle semifinali tra le mura amiche. Valencia invece, perde una grande occasione: dopo aver dominato la prima parte infatti, gli uomini di Duran perdono idee e brillantezza al ritorno in campo e finiscono per essere schiacciati dagli ospiti, non riuscendo a sfruttare il loro vantaggio, oltre che nel punteggio, anche dal punto di vista numerico, potendo disporre di una rotazione più larga. I ‘taronja’ dovranno però raccogliere immediatamente le idee e provare a conquistare nuovamente Miribilla se vogliono passare il turno.
Valencia Basket: Lucic 17, Dubljevic 15, Martínez 13, Harangody 10 rimbalzi
Dominion Bilbao Basket: Mumbrú 17, Colom 14 con 6 rimbalzi, 11 assist e 23 di valutazione, Hervelle 12, M.Todorovic 11, 7 rimbalzi e 20 di valutazione
FIATC Joventut 74 – FC Barcelona 80 (FC Barcelona vince la serie 2-0)
Barcelona è la prima squadra a qualificarsi per le semifinali. Gli uomini di Pascual infatti, vincono anche gara 2 a Badalona chiudendo la serie e proseguendo imbattuti il loro cammino verso la difesa del titolo. Il FIATC realizza comunque una grande partita davanti al proprio pubblico, e saluta la stagione lottando fino all’ultimo e mettendo in difficoltà i blaugrana per buona parte dell’incontro. La partita non ha infatti nulla da vedere con gara 1 anche se l’inizio è lo stesso: è Satoransky a dominare e guidare i suoi ad un parziale iniziale di 7-0 chiuso dalla tripla di Abrines (min. 2). Ci prova Kirksay a svegliare i suoi ma ai padroni di casa, nonostante il grande sostegno ricevuto dal pubblico prima della palla a due, costa entrare in partita; Satoransky intanto prosegue il suo show (5-11, min. 5). Quando Doellman realizza il canestro del massimo vantaggio per i blaugrana, Maldonado decide di fermare la partita e far ricorso alla panchina (8-17, min. 7). I risultati in effetti gli danno ragione: Ventura firma quattro assist, Miralles mette la sua energia sotto canestro con sei punti, mentre Vidal spara dal perimetro. Il parziale è di 11-2 ed il primo quarto si chiude in parità, 19-19. I neroverdi sono a questo punto in partita e trovano il sorpasso con la tripla di Kirksay con cui si apre il secondo quarto (22-19, min. 11). I padroni di casa riescono a questo punto a tenere testa a Barcelona grazie alla loro energia: difesa a tutto campo (12 palle perse blaugrana nel primo tempo) e lotta selvaggia a rimbalzo. Per gli ospiti, visto lo scarso apporto dei lunghi, ci pensano gli esterni ed in particolare Navarro con la bomba con cui pareggia i conti (24-24, min. 14). Il capitano blaugrana torna a ripetersi un minuto dopo rispondendo al gioco da tre punti di Vidal (27-29, min. 15). Il secondo quarto vive quindi all’insegna di sorpassi e controsorpassi: Savané e Kirksay ci provano ma Barcelona risponde con Satoransky e Navarro (33-33, min. 17). Tomic, neutralizzato da Miralles, realizza finalmente i primi punti della sua partita con un gioco da tre punti, ma risponde subito Mallet con una tripla (36-36, min. 19). Il primo tempo si chiude con il canestro di Thomas che dà il vantaggio agli ospiti, 36-38. In apertura di secondo tempo Barcelona prova a scappare con Doellman (39-44, min. 23). I blaugrana continuano però ad avere problemi a rimbalzo e non riescono quindi nella fuga: Badalona infatti, raccoglierà nel terzo periodo ben 9 rimbalzi offensivi (18 totali), anche se non riuscirà a sfruttarli al meglio. I neroverdi riescono comunque a portarsi avanti grazie ad un parziale di 7-1, iniziato da Suton e chiuso da cinque punti di Mallet (46-45, min. 27). Vista lo scarso apporto dei lunghi è ancora Navarro a dover prendere in mano l’iniziativa: la “Bomba” chiude un parziale di 9-1 con una tripla e con il canestro con cui si converte nel secondo miglior realizzatore della storia dei playoff. Su quest’ultima giocata però, si procura una distorsione alla caviglia ed abbandonerà definitivamente la gara. Il terzo quarto si chiude quindi 47-54. Il quarto periodo si apre con le triple di Abrines e Huertas (47-60, min. 32). Sono ancora Miralles e Ventura a provarci con tutto quello che hanno (53-62, min. 34). Gli esterni blaugrana iniziano pian piano ad avere la meglio ed infatti ancora Abrines e Huertas siglano il massimo vantaggio ospite (55-69, min. 36). Mallet ci prova da tre, ma risponde subito Oleson (58-72, min. 37). L’ultimo tentativo è di Ventura ma il canestro di Huertas, dieci punti nell’ultimo quarto, spegne qualsiasi speranza di rimonta (63-76, min. 38). Nel finale però, complice il rilassamento degli uomini di Pascual, i neroverdi non mollano e riescono ad accorciare le distanze grazie a Suton, Kirksay, e la tripla di Suárez (74-78, min. 40). Ma è troppo tardi ed il finale è 74-80 per i blaugrana. Barcelona stacca quindi il pass per le semifinali vincendo una gara 2 in cui hanno dovuto sudare abbastanza per portare a casa la vittoria. I campioni in carica proseguono quindi la loro marcia (otto vittorie consecutive) ed aspettano la vincente della serie tra Unicaja e Laboral Kutxa. Badalona invece, chiude la stagione nel migliore dei modi, lottando fino all’ultimo secondo e mettendo tutta l’energia ed il cuore sul campo. Il pubblico di casa infatti, dopo aver sognato per larghi tratti la terza partita, saluta in un’atmosfera festosa i propri giocatori, autori comunque di una stagione più che positiva. Gli uomini di Maldonado infatti, nonostante il cattivo girone di ritorno, possono essere soddisfatti per la prima parte che li ha visti protagonisti anche in Copa con la semifinale raggiunta.
FIATC Joventut: Suton 13 e 10 rimbalzi, Kirksay 12, Miralles 11, Vidal 8 e 7 rimbalzi, Ventura 6 e 5 assist
FC Barcelona: Navarro 13, Huertas 12, Satoransky 10 e 5 assist, Doellman 10
Laboral Kutxa Baskonia 92 – Unicaja 82 (serie 1-1)
Il Laboral Kutxa forza la serie alla terza partita vincendo gara 2 contro l’Unicaja. Gli uomini di Navarro mettono in scena una grande prestazione offensiva, rifacendosi dopo la pessima prova di gara 1. Lunedì l’atto conclusivo della sfida al Martín Carpena. I baschi, consapevoli di non poter sbagliare, iniziano forte con il consueto ritmo offensivo: un minuto e mezzo e siamo 8-0 con cinque punti di San Emeterio e la tripla di James (min. 2). L’Unicaja non si scompone ed inizia a lavorare piano piano: Markovic accorcia le distanze con quattro punti (10-6, min. 3). Kuzminskas e Granger proseguono l’opera ed arriva il pareggio (12-12, min. 7). Vázquez con quattro punti consecutivi firma il sorpasso ospite (14-16, min. 9) ma il quarto si chiude sul 20-16 con la schiacciata di Hopson. L’equilibrio continua nel secondo quarto quando Málaga ritrova il vantaggio con tre triple consecutive di Vasileiadis (22-25, min. 13). Tillie pareggia subito i conti e Shengelia firma il controsorpasso con un gioco da tre punti (28-25, min. 14). La partita però passa improvvisamente dalla parte baskonista: l’Unicaja inizia ad abusare del tiro da tre mentre il Laboral Kutxa, che ad inizio secondo quarto si era affidato soprattutto alle giocate individuali, aumenta notevolmente l’intensità difensiva ed il gioco collettivo in attacco fa il resto. Il parziale è di 16-4 ed all’interno c’è tutto: tiri piazzati con Causeur, gioco sotto canestro con Shengelia, recuperi e schiacciate in contropiede con Hanga (tornato qualche settimana fa dopo l’esperienza di Avellino) (44-31, min. 19). Vázquez e Markovic provano la reazione ma il primo tempo si chiude con la tripla da metà campo di Causeur che sfiora appena la retina (49-36). Il riposo non cambia le cose ed infatti al ritorno in campo Málaga continua a creare gioco con molta difficoltà: il canestro di San Emeterio e la tripla di Causeur scavano ulteriormente la distanza (56-40, min. 23). L’Unicaja prova a reagire con la tripla di Thomas ma arriva pronta la risposta di Adams (61-45, min. 25). A questo punto però i padroni di casa scivolano su un eccesso di fiducia e subiscono il rientro ospite: Markovic con cinque punti guida un parziale di 5-15 proseguito da quattro punti di Golubovic e chiuso dalla schiacciata di Kuzminskas (66-60, min. 30). Nel finale però ci pensa San Emeterio a togliere le castagne dal fuoco con due triple consecutive: il terzo quarto si chiude 72-60. I sei punti del capitano basco risulteranno decisivi perché l’Unicaja sembra accusare il colpo ad inizio quarto periodo: Hopson torna a mettere distanza tra le squadre ma Granger e Green evitano che gli ospiti perdano troppo terreno (76-67, min. 34). Una tripla di Suárez sembra dare una nuova speranza agli andalusi ma immediata arriva la risposta di James (81-72, min. 37). E’ il colpo di grazia decisivo alle speranze degli ospiti: Shengelia e lo stesso James continuano infatti lo show dall’arco (88-74, min. 38). Nel finale l’Unicaja riesce ad evitare un passivo peggiore ed a chiudere 92-82. Il Laboral Kutxa quindi, dopo la brutta immagine di sé offerta in gara 1, torna a far vedere la sua miglior versione ed a confermare la statistica che l’ha vista chiudere la stagione regolare come secondo miglior attacco. Gli uomini di Navarro riescono quindi a sfruttare la gara casalinga per riportare la serie in parità e giocarsi tutto in gara 3, dove per forza di cose dovranno sbancare il Martín Carpena se vorranno qualificarsi alle semifinali. L’Unicaja invece, paga il ritmo elevatissimo imposto dai padroni di casa che non lascia spazio alla consueta difesa andalusa. Gli uomini di Plaza avranno comunque una nuova opportunità per chiudere la serie lunedì sera tra le mura amiche.
Laboral Kutxa Baskonia: San Emeterio 19, James 15, Causeur 13 e 21 di valutazione, Tillie 12, Shengelia 10, Begic 8 rimbalzi
Unicaja: Markovic e Granger 14, Kuzminskas 10, Vasileiadis 9, Vázquez 7 e 8 rimbalzi
Herbalife Gran Canaria 86 – Real Madrid 93 (Real Madrid vince la serie 2-0)
La partita domenicale di gara 2 dei quarti ci regala la seconda semifinalista. Il Real Madrid sbanca infatti la Gran Canaria Arena e chiude la serie 2-0, superando il primo scoglio della sua rincorsa alla stagione perfetta. Grande vittoria quella degli uomini di Laso che sanno soffrire nella prima parte, capovolgendo l’incontro nella seconda. L’Herbalife invece, perde ma realizzando un’ottima prestazione mettendo in difficoltà i campioni d’Europa. La partita è dura e combattuta sin dall’inizio: il Real si porta subito avanti grazie a quattro punti di Reyes ma la risposta canaria è affidata a Tavares che pareggia i conti con una schiacciata (6-6, min. 4). Llull riporta il Real avanti con una tripla ma da qui inizia un parziale di 7-2 per i padroni di casa chiuso dalla tripla di Báez (13-11, min. 7). Gli ospiti lasciano sfogare i padroni di casa e si riportano in vantaggio grazie alla schiacciata di Slaughter e ad un’altra tripla di Llull (15-18, min. 9), ma alla fine del primo quarto è l’Herbalife a chiudere avanti grazie ai canestri di Kuric e Newley (19-18). Il parziale canario prosegue in apertura di secondo quarto con le triple di Kuric e Salin (25-18, min. 12). Tavares continua a far male al Real con il suo pick&roll con Oliver ma i blancos riescono a tenere botta con la tripla di Rodríguez (27-23, min. 13). Ma è comunque la squadra di casa a comandare nell’iniziativa e nel punteggio spinta dal proprio pubblico: Tavares infatti, continua a mantenere avanti i suoi mettendo in difficoltà i lunghi del Real, ed il suo sostituto Maric non è da meno (37-29, min. 17). Nel momento peggiore per il Real però appare, come in gara 1, il “Chacho” Rodríguez che con sei punti consecutivi chiude un parziale di 0-8 con cui riporta i suoi in parità (37-37, min. 19). Nel finale un’altra tripla del giocatore di Tenerife (9 punti negli ultimi due minuti, 14 all’intervallo con 3/3 da tre) e due punti di Llull chiudono il parziale di 2-13 negli ultimi due minuti con cui il Real conduce all’intervallo 39-42. In apertura di secondo tempo Llull e Maciulis aumentano il vantaggio blanco (42-47, min. 22). Sono però Ayón, con quattro punti e due stoppate a Tavares e Báez, e Reyes a diventare protagonisti continuando a scavare la differenza in favore del Real (46-53, min. 25). Oliver prova la reazione con due triple ma in entrambi i casi Maciulis e Rodríguez rispondono con la stessa moneta (52-61, min. 28). Ci riprova Newley ma il Real è solido e mantiene il vantaggio grazie alla schiacciata di Ayón (56-65, min. 29). Nell’ultimo minuto Oliver realizza un’altra tripla ma nel possesso successivo Vitali perde banalmente il pallone: Llull non fa sconti e punisce da tre punti. Il finale del terzo quarto è 59-68. Una volta preso il comando della partita però il Real non si fa scappare l’occasione di chiudere la serie già oggi. In apertura di ultimo periodo infatti, due triple di Llull ed una di Nocioni danno agli uomini di Laso il massimo vantaggio (65-78, min. 33). L’Herbalife non si arrende e con due triple di Oliver (5/5) si riporta sotto (71-78, min. 34). Rudy realizza un gioco da tre punti con cui forza il quinto fallo di Tavares, ma Salin e Báez reagiscono regalando al pubblico speranze di rimonta (78-83, min. 37). Rudy prova a spegnere nuovamente il tentativo dei locali ma arriva la risposta di Báez con una schiacciata (80-85, min. 37). L’Herbalife in effetti riesce a farsi sotto ulteriormente con la tripla di Kuric ma arriva immediata la risposta di Rodríguez, un’autentica mazzata per le speranze canarie (83-90, min. 39). Kuric ci riprova ma il tempo è ormai poco: il “Chacho” può infatti chiudere i conti dalla lunetta per l’86-93 finale. Il Real Madrid chiude quindi la serie 2-0 rispettando il pronostico ma soffrendo abbastanza per portare a casa la vittoria dalla Gran Canaria Arena. Gli uomini di Laso dimostrano grande maturità sapendo soffrire nella prima parte, con il prevedibile inizio dei padroni di casa, ed aspettando il momento giusto per colpire. Una volta preso il controllo infatti, i blancos, guidati da un grande Rodríguez autentico protagonista della serie, riescono a gestire qualsiasi tentativo di rimonta ospite con grande solidità. Ora il Real attende la vincente della sfida tra Bilbao e Valencia. L’Herbalife Gran Canaria invece, chiude qui la sua stagione. Gli uomini di Reneses ricevono comunque un meritato applauso dai propri tifosi non solo per l’ottima prestazione odierna con cui i canarini hanno procurato più di qualche difficoltà ai campioni d’Europa, ma anche per tutta la stagione, con il picco raggiunto in Europa con la finale di Eurocup. Questo rappresenta sicuramente un ottimo punto di partenza in vista della prossima stagione.
Herbalife Gran Canaria: Oliver 18 con 5/6 da tre, 10 assist e 30 di valutazione, Kuric 17, Báez 13, Salin 11, Tavares 10
Real Madrid: Rodríguez 26, Llull 22, Ayón 10 con 11 rimbalzi e 24 di valutazione, Fernández e Maciulis 10
Di Alessandro Tarallo