Nano Press
Facebook Twitter Instagram Google+ YouTube RSS Feed Italiano English Türkiye
ACB 05/05/2015, 09.58

Liga ACB, Giornata 31: Real sempre più leader, colpaccio del CAI

Gran Canaria travolge Valencia, colpo esterno anche dell’UCAM. In coda Manresa si aggiudica lo scontro salvezza

ACB

Nella 31a giornata della Liga Endesa inizia a delinearsi la classifica per il finale di stagione. Il Real allunga sull’Unicaja che perde l’imbattibilità casalinga contro il CAI. Nella lotta playoff, Bilbao si riprende il quarto posto mentre Gran Canaria mantiene l’ottavo nonostante i colpi esterni di Zaragoza e Murcia. In coda, Manresa si rilancia vincendo lo scontro diretto contro Fuenlabrada così come Gipuzkoa che ritrova la vittoria.

La Bruixa d’Or Manresa 68 – Montakit Fuenlabrada 53

La giornata si apre con il botto: scontro diretto tra i due fanalini di coda, La Bruixa d’Or Manresa e Montakit Fuenlabrada. Le due squadre arrivano sicuramente in momenti di forma differenti al grande incontro, con i padroni di casa reduci da una lunga serie di sconfitte e gli ospiti invece da due vittorie consecutive dall’arrivo in panchina di Sala. Il pubblico di casa è ben consapevole dell’importanza della partita ed infatti torna a riempire il Nou Congost come non accadeva da diversi turni realizzando un’intensa coreografia al momento della presentazione delle due squadre. Prima della palla a due, i catalani ricevono anche la targa che celebra le loro 1000 partite in ACB. Finalmente la parola passa al campo con i manresani che spingono forte sin dall’inizio partendo con un parziale iniziale di 11-0 guidato da White, Seeley e Rizvic (min. 5). La partita è però tutt’altro che spettacolare ed infatti nei successivi cinque minuti si susseguono gli errori da ambo le parti. Sala lascia in campo il solo Panko del quintetto iniziale e così il Montakit trova il primo canestro con la schiacciata di Akindele (11-2, min. 6). Manresa al passare dei minuti perde l’iniziale fluidità in attacco ed il primo quarto termina con un povero 13-8, con gli ospiti che tra le tante difficoltà chiudono il parziale con soli due canestri dal campo, salvandosi solo grazie ai tiri dalla lunetta. Nel secondo parziale le due squadre iniziano a sciogliersi trovando continuità ed a giovarne è ovviamente la partita. Fuenlabrada riesce ad avvicinarsi fino al -1 con la schiacciata di Diagne (15-14, min. 13), ma viene immediatamente ricacciata indietro da un parziale casalingo di 9-0 con White protagonista con sei punti (24-14, min. 15). Il Montakit risente soprattutto delle difficoltà di Panko, vittima della difesa asfissiante di Sánchez: l’americano infatti, trova il suo primo canestro della partita dopo ben 16 minuti di gioco ma a lui risponde immediatamente il rientrante Peppe Poeta con una tripla (27-16, min. 16). Il ritmo della partita è tutto nelle mani dei padroni di casa, in particolare di White, autore di otto punti nel secondo quarto, che infatti riescono ad arrivare sul +13 (33-20, min. 19), prima che un libero di Panko ed uno spettacolare canestro allo scadere di Mayo fissino il punteggio sul 33-23 con cui si torna negli spogliatoi. Il terzo quarto inizia così come era iniziato il primo con i manresani a scattare meglio ed a portarsi sul +18 grazie ad un parziale iniziale di 10-2 condotto ancora da Seeley e White (43-25, min. 26). Come nella prima frazione arriva l’opportuno timeout di Sala e di conseguenza la reazione ospite: i madrileni realizzano un parziale di 4-13 grazie ai sei punti di Akindele ed ai cinque di Clark ed il terzo quarto si chiude sul 47-38. Il parziale prosegue in apertura di quarto periodo con i canestri di Akindele e Sanz (47-42, min. 32). La reazione di Manresa arriva dalle mani del solito White, gran protagonista dell’incontro (53-45, min. 35) ma i catalani, nonostante abbiano condotto per tutto l’incontro, iniziano ad avvertire il pericolo quando Panko realizza la tripla del -5 con 2 minuti e mezzo da giocare (55-50, min. 38). Ancora una volta però è White a risolvere la partita con un canestro, un fondamentale recupero su Panko e due assist ed a condurre i suoi alla vittoria 68-53. Manresa così, nonostante il pericolo finale, si porta a casa una vittoria meritata in una partita condotta dall’inizio alla fine. I catalani provano così a tenere vive le loro speranze di salvezza sebbene il calendario non li aiuti, dovendo affrontare da qui alla fine le trasferte di Zaragoza e Madrid, sponda Real. Il Montakit invece, dopo questa sconfitta saluta con molta probabilità la Liga Endesa trovandosi a due vittorie dal terzultimo posto a tre giornate dalla fine. I madrileni avranno bisogno di una vera e propria impresa, che potrebbe non bastare, affrontando nelle ultime tre avversari del calibro di Badalona, Tenerife e Valencia.

La Bruixa d’Or Manresa: White 21 con 9 assist e 26 di valutazione, Seeley 11, Sakic 10 con 9 rimbalzi e 5 assist

Montakit Fuenlabrada: Panko 13 e 12 rimbalzi con 17 di valutazione, Akindele 12

 

MoraBanc Andorra 89 – Baloncesto Sevilla 65

Altro scontro tra due squadre coinvolte nella lotta salvezza quello tra il MoraBanc Andorra ed il Baloncesto Sevilla. A trionfare alla fine sono i padroni di casa che con una vittoria convincente raggiungono la matematica salvezza. Le intenzioni degli andorrani sono infatti chiare sin dall’inizio quando gli uomini di Peñarroya partono con un parziale di 9-0 grazie ai quattro punti di Jawai (min. 3). Woodside sblocca gli ospiti ricacciati subito indietro ancora da Jawai e dalla tripla di Bogdanovic (14-6, min. 6). Gli andalusi però non si scompongono di fronte alla solidità degli avversari ed iniziano a trovare continuità in attacco grazie a Porzingis ed Hernangómez (19-14, min. 8). Nel finale, la tripla allo scadere di Green regala ai padroni di casa la doppia cifra di vantaggio, 26-15. Vantaggio che si allarga ad inizio secondo quarto con la tripla di Gomes immediatamente risposta da quattro punti di Oriola (29-19, min. 12). Il copione è però lo stesso del primo quarto con Andorra che gioca con maggiore fluidità trovando varie soluzioni: il vantaggio locale oscilla intorno alla doppia cifra fino a quando Bogdanovic con una tripla regala il +15 ai pirenaici (38-23, min. 16). Il solco si allarga ulteriormente prima del riposo fino a raggiungere i 19 punti con cui si va all’intervallo, 48-29, con gli andalusi che trovano il canestro con una certa difficoltà e chiudono il primo tempo con 0/8 dai 6,75. Nel secondo tempo le cose non cambiano con Andorra che raggiunge il +20 grazie a Jawai, autentico dominatore dell’incontro (52-32, min. 22). Sevilla però non ci sta e prova la reazione affidandosi ai suoi uomini di punta, Woodside, autore di nove punti nel terzo periodo, e Porzingis, ma Peñarroya frena immediatamente qualsiasi tentativo di rimonta con un timeout (54-40, min. 25). Gli andalusi riescono anche a tornare in singola cifra di svantaggio con le triple di Porzingis e Penney (57-48, min. 27) prima di essere ricacciati indietro da cinque punti di Green (64-51, min. 29). Bogris scava di nuovo il solco dalla lunetta e ad inizio quarto periodo siamo 70-55. L’ultima frazione si apre con tre triple di Green, di cui due consecutive, che difatti sentenziano la partita frustrando qualsiasi speranza di rimonta andalusa dopo i miglioramenti del terzo quarto (79-59, min. 34). Da qui alla fine infatti, i padroni di casa si limitano a controllare la partita in difesa, concedendo solo sei punti agli ospiti, provando a regalare spettacolo al pubblico con conclusioni dalla lunga distanza e centrando un trionfo mai stato in discussione. Andorra con questa vittoria certifica la matematica salvezza, ampiamente meritata visto il grande girone di ritorno degli uomini di Peñarroya (terza vittoria consecutiva e sesta nelle ultime otto). Sevilla invece ritorna a sentire il pericolo della zona rossa che torna ad essere distante solo due punti e dovrà lottare ancora per la permanenza nella Liga.

MoraBanc Andorra: Green 17 con 5/8 da tre, Jawai 16 con 8 rimbalzi e 20 di valutazione, Gomes 13, Bogris e Stojanovski 10

Baloncesto Sevilla: Porzingis 17 con 7/9 dal campo e 21 di valutazione, Woodside 13, Hernangómez 9 e 7 rimbalzi

 

Dominion Bilbao Basket 95 – FIATC Joventut 92

Partita spettacolare quella che a Miribilla vede prevalere i padroni di casa del Dominion Basket Bilbao contro il FIATC Joventut dopo un overtime. Le due squadre si rendono protagoniste di una vera e propria battaglia sportiva, rispolverando in un girone di ritorno abbastanza opaco per entrambe la loro migliore versione, ossia quella del girone d’andata. L’inizio è tutto di marca catalana con gli uomini di Maldonado che, nonostante la tripla iniziale di Bertans, si trovano avanti 8-17 a metà quarto grazie ai dieci punti di Suton e ai cinque di Ventura. Per i padroni di casa invece, tanti errori dal campo ed il solo Bertans con cinque punti prova a tenere vivi i suoi. Dopo il timeout di Alonso Hervelle prova a svegliare i suoi con una tripla ma è Hannah a diventare protagonista con otto punti, di cui due triple. Solo López e Bertans provano a frenare la maggiore fluidità degli ospiti che a fine primo quarto sono avanti 20-29. Il secondo quarto continua sulla scia del primo e si apre con un parziale catalano di 0-5 grazie al gioco da tre punti di Vidal e la schiacciata di Llovet (20-34, min. 12). La risposta bilbaina arriva con un controparziale di 9-0, con cinque punti di Colom (29-34, min. 14). Bilbao ritorna ad un solo possesso di distanza ancora con l’andorrano, autore di nove punti nel secondo quarto (35-38, min. 17), e ad un solo punto con Marko Todorovic (39-40, min. 18), ma non riuscirà a trovare il canestro del sorpasso nemmeno approfittando di un antisportivo fischiato ad Hannah. Nonostante infatti, la parità raggiunta nel finale con la tripla di Bertans, proprio Hannah fissa il 42-44 del riposo lungo. Il terzo quarto si apre con un’altra tripla del lettone che stavolta sì, regala il vantaggio ai baschi (45-44, min. 21). Badalona risponde immediatamente con una tripla di Ventura (45-49, min. 24), ma un parziale di 7-0 chiuso dalla tripla di Hervelle riporta avanti i padroni di casa (52-49, min. 25). Con l’equilibrio nel punteggio la partita diventa ancora più spettacolare con Bilbao che riesce a conservare il vantaggio grazie a Colom e Todorovic fino al 64-59 con cui si arriva al quarto periodo. Ad inizio ultima frazione Badalona si riavvicina grazie ad Hannah ma cinque punti consecutivi di Mumbrú ristabiliscono le distanze (69-63, min. 32). I baschi raggiungono anche il +9 con Marko Todorovic prima che Kirksay, Savané e Mallet firmino un parziale di 8-0 con cui Badalona ritorna a contatto (72-71, min. 35). Il finale è quindi combattutissimo con le due squadre consapevoli di giocarsi un piazzamento importante nella corsa ai playoff: Kirksay firma la tripla del sorpasso (74-76, min. 37), cui risponde subito Marko Todorovic (77-76, min. 38). La girandola dei tiri liberi ci porta sul 79-79 con 32 secondi da giocare: Bertans sembra realizzare la tripla decisiva ma Badalona trova il pareggio con Mallet a 14’’ dalla fine (82-82). Bilbao ha l’ultimo possesso ma il tiro di López si ferma sul primo ferro. Lo spettacolo quindi prosegue all’overtime. L’overtime si apre con la tripla di Mumbrú e i liberi di López (87-82, min. 43). Hannah risponde con una tripla al gioco da tre punti di Todorovic, e proprio il serbo cattura un rimbalzo offensivo fondamentale perché porta alla tripla di Mumbrú: all’ultimo minuto siamo così 93-87. Lo stesso Hannah perde a questo punto una palla sanguinosa: l’americano recupera con una tripla nel possesso successivo ma ormai mancano 7’’. López infatti certifica il trionfo bilbaino dalla lunetta, 95-92. Bilbao così torna alla vittoria dopo ben quattro sconfitte consecutive al termine di una partita emozionante e ritrova soprattutto il quarto posto, oltre che la matematica certezza di giocare in postseason. Badalona invece, prosegue dopo l’ottima partita di settimana scorsa ma trova una sconfitta che la lascia ancora al settimo posto. Gli uomini di Maldonado dovranno quindi ancora lottare per evitare sorprese e mantenere il loro posto nei playoff.

Dominion Basket Bilbao: Bertans 19, López 17 con 10/10 dalla lunetta, Colom 16, M.Todorovic 15 con 10 rimbalzi e 27 di valutazione, Mumbrú 15

FIATC Joventut: Hannah 20 con 4/5 da tre, Suton 15 e 8 rimbalzi, Mallet 11, Savané 9 e 7 rimbalzi

 

Gipuzkoa Basket 77 – Iberostar Tenerife 76

Partita delicata quella della San Sebastián Arena tra il Gipuzkoa Basket in piena lotta salvezza e l’Iberostar Tenerife che in attesa del recupero del derby prova a proseguire la sua rincorsa all’ottavo posto. L’inizio è tutto dei padroni di casa, consapevoli che con la vittoria di Manresa, una sconfitta oggi significherebbe zona rossa della classifica. Ed infatti dopo 3 minuti siamo 9-0 con quattro punti di Doblas. Il timeout di Martínez risveglia i suoi che si rifanno sotto con un parziale di 0-7 interrotto dalla tripla di Díez (12-7, min. 5). Le triple di San Miguel e Rost danno il primo vantaggio agli ospiti (12-13, min. 7) prima che Jordan si renda protagonista del finale di quarto con quattro punti, un rimbalzo offensivo e due assist, uno di questi per la tripla di Díez (3/3 da tre nel primo quarto). Il primo parziale dice 24-18 Gipuzkoa. L’equilibrio prosegue nel secondo quarto con Tenerife a farsi sotto in apertura con la tripla di Blanco e Gipuzkoa a ricacciarla indietro con la risposta di Abercrombie (27-23, min. 12). I baschi però iniziano a pagare nella seconda frazione lo scarso apporto dalla panchina e questo fa sì che gli isolani raggiungano prima il pareggio con Blanco (29-29, min. 16), poi il sorpasso con la tripla di Richotti (31-34, min. 19). Il gioco da tre punti di Sikma chiude il primo tempo con l’Iberostar avanti 35-39 con Gipuzkoa con soli 11 punti a referto nel secondo parziale. In apertura di secondo tempo un’altra tripla di Díez riavvicina i baschi (40-41, min. 23), ma Tenerife scappa nuovamente e con Sekulic, due triple di Blanco, ed il canestro di Lampropoulos raggiunge il +9 (42-51, min. 26). La reazione basca, dopo il timeout di Ponsarnau, non tarda ad arrivare con Doblas ed il solito Díez (48-51, min. 28) ma il problema dei padroni di casa è l’aver già esaurito il bonus: questo permette all’Iberostar di mantenersi avanti fino al 51-59 con cui inizia il quarto periodo. All’inizio dell’ultima frazione Ponsarnau è costretto di nuovo a far ricorso alla panchina per dar riposo ai suoi uomini migliori. Tenerife ne approfitta come meglio non può: Sekulic e Blanco guidano infatti gli ospiti al massimo vantaggio, +13 (55-68, min. 34). La partita sembra quindi avviarsi alla conclusione con la vittoria ospite e Gipuzkoa che inizia a vedere lo spettro della retrocessione, ma Ponsarnau rimette in campo il quintetto titolare provando il tutto per tutto. I baschi infatti, lottano su ogni pallone mettendo in mostra un’intensità difensiva che mette in crisi l’attacco ospite. Doblas apre la strada, Díez ancora da tre lo segue e siamo a -6 (62-68, min. 38). Ancora Doblas riavvicina ulteriormente i suoi e si arriva così all’ultimo minuto Jordan da tre firma il sorpasso con 20’’ da giocare, qualcosa che il pubblico di casa nemmeno immaginava pochi minuti prima (69-68, min. 40). Nell’ultimo possesso Grimau rischia di rovinare la rimonta con un fallo su Richotti ma l’argentino fa 1/2: si va all’overtime. Dopo la rimonta basca (parziale di 14-1 per chiudere il quarto periodo) il supplementare diventa una questione di nervi con il pallone che inizia a pesare: Gipuzkoa scappa dalla lunetta ma Rost la riprende con una tripla (73-72, min. 43). Sikma riesce a firmare il sorpasso nell’ultimo minuto (74-76, min. 45), ma Díez regala immediatamente il pareggio ai padroni di casa. Nel possesso successivo Úriz e finisce per commettere fallo su Jordan: 1/2 dalla lunetta e sorpasso basco. Tenerife ha così l’ultimo possesso con 8’’ da giocare: gli uomini di Martínez costruiscono una buona tripla per Rost ma il suo tiro si spegne sul primo ferro. Vine Gipuzkoa 77-76. I baschi quindi, con una rimonta incredibile nel finale dei regolamentari, riescono a prolungare e vincere la partita all’overtime, mostrano cuore, grinta, e tutta la voglia di rimanere nella Liga Endesa. La squadra di Ponsarnau ritorna alla vittoria dopo sei sconfitte consecutive e proverà a mantenere i due punti di vantaggio sulla zona rossa aprofittando dello scontro diretto casalingo della penultima giornata contro Sevilla. Per Tenerife invece, arriva un passo indietro importante nella corsa ai playoff che rischia di essere decisivo, soprattutto dopo che la vittoria sembrava cosa fatta. Gli isolani hanno subito l’opportunità di rifarsi in settimana nel recupero del derby contro Gran Canaria, partita che rappresenta davvero l’ultima chiamata per gli uomini di Martínez.

Gipuzkoa Basket: Díez 19 con 5/8 da tre, 14 rimbalzi e 26 di valutazione, Doblas 18 con 9 rimbalzi e 23 di valutazione, Grimau 14 con 10/10 dalla lunetta, Jordan 10

Iberostar Tenerife: Blanco 13, Sikma 12, Beirán 10

 

Unicaja 86 – CAI Zaragoza 90

La sorpresa di giornata arriva però dal Martín Carpena di Málaga dove i padroni di casa confermano il loro periodo non ottimale perdendo l’imbattibilità casalinga contro un CAI Zaragoza in crisi prima di questa partita ma che si rilancia nel miglior modo possibile nella corsa all’ottavo posto. Gli aragonesi si confermano bestia nera degli andalusi, avendoli battuti begli ultimi tre confronti di campionato. L’inizio di partita non è dei migliori con mani fredde da entrambi i lati ma soprattutto per i padroni di casa che tardano più di tre minuti a trovare il primo canestro con Suárez (2-4, min. 4). Goulding prova a far scappare i suoi ma cinque punti di Granger mantengono in scia l’Unicaja (9-11, min. 5). Plaza fa ricorso alla panchina e Málaga trova così continuità in attacco, portandosi in vantaggio con la tripla di Kuzminskas (16-13, min. 8). Ruiz ferma immediatamente la partita togliendo ritmo agli andalusi e così sono gli ospiti a chiudere avanti il primo quarto, 18-21. Ancora grazie a Kuzminskas l’Unicaja si mantiene in scia degli avversari ad inizio secondo periodo (22-23, min. 12), ma è Thomas con otto punti consecutivi dei dieci totali del secondo quarto a mettere di nuovo avanti gli andalusi (30-27, min. 14). Gli uomini di Plaza sembrano quindi aver trovato finalmente ritmo in attacco ed il vantaggio si allarga fino al +6 grazie alla tripla di Granger (40-34, min. 18) ma Zaragoza riesce a chiudere il primo tempo in parità a quota 42 grazie alla tripla di Robinson ed ai tiri liberi. Al ritorno in campo però l’equilibrio viene rotto: Málaga rientra in campo troppo rilassata in difesa ed il CAI ne approfitta. Il parziale è di 4-18, con le triple di Robinson (due), Goulding e Lisch (46-60, min. 26). Plaza così, inizia a ricorrere alla difesa a zona che sembra dare i suoi frutti dal momento che il parziale con cui si chiude il quarto è di 13-4 in favore dei locali, con Granger protagonista. Ad inizio quarto periodo siamo 59-66. La rimonta sarebbe in teoria possibile ma il problema degli andalusi sono i falli: nella quarta frazione i primi sette punti ospiti arrivano tutti dalla lunetta vanificando qualsiasi sforzo difensivo dei padroni di casa (66-73, min. 34). L’Unicaja così preso dalla frenesia inizia a sbagliare e il CAI ne approfitta con Norel che sigla i primi canestri dal campo del quarto periodo per i suoi (68-79, min. 38). Quando tutto sembra finito Málaga ha uno scatto d’orgoglio e con due triple di Green e cinque punti di Granger si porta ad un solo possesso di distanza con 50’’ da giocare (81-83, min. 40). Gli aragonesi si dimostrano però freddi dalla lunetta con Jelovac e Robinson e quando Toolson perde palla a meno di 30’’ dalla fine la partita termina. Il finale è 86-90 per un CAI che dopo le bruttissime prestazioni delle ultime due settimane ritrova gioco e vittoria e lo fa su un campo in cui nessuno fino ad ora in questa stagione era riuscito a vincere. Gli uomini di Ruiz attendono il risultato del derby canario di giovedì e si mantengono in piena corsa all’ottavo posto potendo sfruttare un calendario che li vedrà affrontare Manresa e Gipuzkoa in casa (due squadre che comunque proveranno a giocarsi il tutto per tutto nelle ultime partite) e Gran Canaria in trasferta, in una partita che nella penultima giornata sarà quanto mai decisiva. Per l’Unicaja invece, arriva la conferma di un periodo tutt’altro che brillante dopo una stagione vissuta sempre in testa. Gli uomini di Plaza trovano la terza sconfitta consecutiva nel giro di una settimana e dovranno recuperare energie al più presto in vista dei playoff.

Unicaja: Granger 28 con 31 di valutazione, Kuzminskas 13, Thomas 13 con 6/8 dal campo

CAI Zaragoza: Robinson 19 con 6/8 dal campo, 4/4 ai liberi e 21 di valutazione, Jelovac 17 con 22 di valutazione, Goulding 16 e 26 di valutazione, Norel 10, Lisch 9 assist

 

FC Barcelona 76 – Movistar Estudiantes 62

Barcelona trova la terza vittoria consecutiva in Liga ma questa volta lo fa mostrando un gioco poco brillante ma comunque efficace quando serviva, grazie ai suoi uomini migliori, per avere la meglio su un Movistar Estudiantes combattivo fino al quarto periodo. A differenza delle ultime partite i blaugrana iniziano solidi sin dall’inizio e con Thomas e Abrines si portano subito sul 5-0 (min. 3). Estudiantes prova a rispondere con la tripla di Martín ma Barcelona non lascia respiro agli ospiti e realizza un parziale di 9-0 grazie a cinque punti di Abrines (da 7-5 a 16-5, min. 8). Vidorreta fa ricorso quindi alla panchina ed il solito Aradori scuote i compagni con cinque punti consecutivi chiudendo il primo quarto sotto 18-10. Nel secondo quarto, con l’ingresso di giocatori dalla panchina, la squadra di Pascual perde la brillantezza dell’inizio e questo consente al Movistar, trascinato da Bircevic, di farsi sotto fino al 22-19 (min. 14). Aradori accorcia ancora di più la distanza ma Lampe ricaccia indietro gli ospiti (27-23, min. 16). Ma Bircevic (nove punti nel secondo periodo) è scatenato ed aiutato da Aradori dà vita ad un parziale di 0-6 con cui i madrileni si portano avanti (27-29, min. 18), prima che Abrines pareggi per il 29-29 con cui si va al riposo lungo. Al ritorno in campo la musica cambia con entrambe le squadre che riescono a trovare con più facilità il canestro. Particolarmente ispirato è Doellman, autore di sette dei suoi undici punti del terzo periodo in pochi minuti (42-37, min. 25). Negli ospiti invece si fa notare Fernández, prima con un gioco da tre punti e poi con una tripla in risposta ad Abrines (47-43, min. 28). Il catalano è però particolamente in forma e con un’altra tripla chiude il terzo quarto 56-49 ricacciando indietro il Movistar, rifattosi sotto ancora grazie a Fernández. Nonostante la tripla di Huertas in apertura, i madrileni si mantengono a contatto grazie ad Aradori e alla tripla di Bircevic (59-56, min. 33). A questo punto a fare la differenza sono i singoli e Thomas e Tomic, sotto la direzione di Huertas, diventano protagonisti realizzando la fuga decisiva (71-60, min. 37). La tripla successiva di Huertas infatti, chiude definitivamente l’incontro. Il finale è 76-62. Barcelona quindi, ottiene un’altra vittoria con una partita tutt’altro che brillante. Gli uomini di Pascual, con Navarro ancora a riposo, ipotecano la terza posizione e ricaricano le pile in attesa dei playoff. Il Movistar invece, trova una sconfitta nonostante una buona prestazione di squadra, oltre che dei soliti singoli, uscendo dal Palau a testa alta, e rimane in cerca dell’unica vittoria che vorrebbe dire salvezza matematica. La retrocessione per gli uomini di Vidorreta sembra però davvero fantascienza.

FC Barcelona: Abrines 16, Doellman 13, Huertas 12, Tomic 10 e 8 rimbalzi

Movistar Estudiantes: Bircevic 13 con 7 rimbalzi e 20 di valutazione, Aradori e Fernández 13

 

Rio Natura Monbus Obradoiro 76 – Real Madrid 85

Dopo la straordinaria prova di forza contro l’Unicaja, il Real trionfa anche sul campo del Rio Natura e diventa sempre più leader solitario grazie proprio alla sconfitta degli andalusi. Agli uomini di Laso basta un gran terzo quarto per avere la meglio dei galiziani. Il Real inizia fortissimo e a metà primo quarto siamo già 4-12 grazie a dieci punti di Ayón. Il vantaggio cresce ancora grazie a due triple di Rivers ma a questo punto gli uomini di Fernández si risvegliano ed iniziano a carburare in attacco grazie a Corbacho e Triguero, oltre a Kleber autore dei canestri iniziali. Con l’aumentare dell’intensità aumenta anche il numero di falli, il che consente ai padroni di casa di chiudere il primo quarto sotto 17-25. Cinque punti di Waczynski in apertura di secondo periodo portano i galiziani ad un possesso di distanza (22-25, min. 12) prima che Maciulis risponda. A questo punto Carroll commette due falli nel giro di pochi secondi: al secondo fa seguire una vivace protesta, fallo tecnico per un totale di quattro falli personali con ancora 27 minuti da giocare. Il Real perde un po’ di vivacità in attacco e riesce a trovare il canestro con giocate estemporanee come con Rodríguez o con tiri liberi come nel caso di Llull. Dall’altro lato invece, i padroni di casa trovano finalmente fiducia e continuità e trascinati da Kleber, dominatore del pitturato nel secondo quarto, riescono ad avvicinarsi e chiudere l’intervallo 35-38. Al ritorno in campo il copione sembra essere lo stesso con il Rio Natura, che dopo i primi punti di Reyes, riesce a rispondere con la tripla di Kleber ed a trovare addirittura il pareggio con Triguero (42-42, min. 24). Su questo canestro però il Real decide di chiudere la partita: Ayón con sei punti inizia un parziale devastante, proseguito da dodici punti di Carroll per un totale di 5-23 in soli sei minuti. Ad inizio quarto periodo siamo 47-65 e la partita è già terminata. Nei dieci minuti finali infatti, il Rio Natura lotta solo per mantenere il distacco costante, e nonostante il Real raggiunga il +22 nel finale con la tripla di Nocioni, riesce nel finale a ridurlo fino al 76-85 con cui si chiude la partita. Il Real somma quindi un’altra vittoria con un’altra prestazione di forza. Per gli uomini di Laso il primo posto è sempre più al sicuro ed ora basta una sola vittoria in tre partite per avere la matematica certezza di giocare la postseason con il vantaggio del fattore campo. Per il Rio Natura invece, nonostante la sconfitta, arrivano tanti applausi e cori di ringraziamento da parte del pubblico di casa nei confronti di una squadra che ha raggiunto una tranquilla salvezza e che per buona parte del girone di ritorno ha cullato il sogno playoff.

Rio Natura Monbus Obradoiro: Waczynski 15, Triguero 12, Kleber 11

Real Madrid: Ayón 18 con 8/9 da due, 8 rimbalzi e 24 di valutazione, Carroll 14, Nocioni 9, Rodríguez 9 e 6 assist

 

Herbalife Gran Canaria 90 – Valencia Basket 76

Torna in campo l’Herbalife Gran Canaria in una partita delicata contro Valencia. I canarini, reduci dalla delusione per la finale di Eurocup persa contro il Khimki con cui si è conclusa una comunque ottima campagna europea, si rituffano nel campionato e nella lotta per l’ottavo posto e lo fanno nel migliore dei modi, vincendo con una grande prova di forza contro una diretta rivale nella corsa alla postseason. Sin dalla palla a due vengono fugati tutti i dubbi circa le scorie che poteva aver lasciato l’aver perso la finale europea, con i padroni di casa ad iniziare con 10-0 di parziale nei primi 3 minuti, con Paulí e Báez protagonisti. Dopo il timeout di Duran, Van Rossom scuote i suoi con cinque punti consecutivi ma il belga è l’unico dei suoi a vedere il canestro nei primi sette minuti. Gran Canaria invece, mostra un solido gioco corale trovando la tripla del +12 con Salin (17-5, min. 8). Nel finale di quarto però, gli ospiti iniziano ad avere un contributo anche da altri giocatori, con l’ingresso di Nedovic e Harangody: una tripla del primo ed otto punti, con due triple, del secondo, innescano un parziale di 7-12 con cui il primo quarto si chiude 24-17. Il secondo quarto inizia con un botta e risposta dalla lunga distanza: prima ad Harangody e poi a Dubljevic risponde entrambe le volte Salin (30-23, min. 13). Un’altra tripla di Paulí regala nuovamente il +12 ai canarini ma è ancora Harangody (14 punti totali nel primo tempo) a rispondere dalla lunga distanza, innescando un parziale di 0-8 proseguito da Van Rossom e chiuso dalla tripla di Aguilar (35-31, min. 17). Il vantaggio locale si mantiene intorno ai cinque punti di vantaggio fino all’ultimo minuto quando la partita si accende dopo un tecnico fischiato ad Oliver: Valencia ne approfitta per portarsi sul 43-40 (min. 19). Lo stesso Oliver riallunga con una tripla ma a chiudere il primo tempo è Vives con una conclusione da circa dieci metri sulla sirena. Al riposo lungo siamo 46-43. La partita rimane spettacolare anche nella ripresa. Valencia riparte forte e si porta in vantaggio per la prima volta con un parziale iniziale di 4-8 chiuso dalla tripla di Van Rossom (50-51, min. 22). Il vantaggio però dura pochissimo perché Gran Canaria risponde immediatamente con un parziale di 10-2, caratterizzato da due triple consecutive di Salin, ispiratissimo dai 6,75 (60-53, min. 25). I padroni di casa iniziano ad imporre un ritmo forsennato alla partita con Valencia che riesce a tenersi a galla grazie a Lucic e Vives fino al 66-61 con cui si chiude il terzo quarto. L’ultimo periodo si apre con due triple consecutive di Kuric ed una di Salin che ridanno all’Herbalife la doppia cifra di vantaggio (75-65, min. 33). Si tratta infatti di un vero e proprio festival di triple quello messo in scena da Gran Canaria nel quarto periodo, cui si iscrive anche Newley con due conclusioni che scavano definitivamente il solco (81-69, min. 36). Valencia prova a reagire con cinque punti consecutivi di Vives (84-76, min. 38), ma altre due triple di Kuric fissano il 90-76 finale. Gran Canaria torna così alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive (una in Liga e due in Eurocup), e lo fa contro un avversario importante come Valencia. I canarini mantengono così l’ottava posizione guadagnata grazie alla sconfitta del CAI di settimana scorsa, e proveranno a consolidarla nell’importante recupero di giovedì, il derby contro Tenerife. Per Valencia arriva invece uno stop dopo quattro vittorie consecutive pagando l’assenza di un giocatore importante come Ribas. I ‘naranja’, che cedono di nuovo la quarta piazza a Bilbao, rimangono comunque in piena corsa per un piazzamento importante in vista dei playoff.

Herbalife Gran Canaria: Salin 19 con 6/9 da tre e 22 di valutazione, Kuric 18 con 5/8 da tre e 20 di valutazione, Oliver 11, Newley 10, Tavares 8 con 8 rimbalzi

Valencia Basket: Van Rossom 16, Harangody 14 con 4/5 da tre, Vives 12, Dubljevic 10

 

Laboral Kutxa Baskonia 77 – UCAM Murcia 85

L’altra sorpresa di giornata arriva dalla Fernando Buesa Arena che torna ad essere espugnata dopo 14 partite consecutive. A realizzare il colpaccio è l’UCAM Murcia che con questa vittoria mantiene vive più che mai le sue chance nella corsa all’ottavo posto. Sin dall’inizio i murciani sono molto più aggressivi ed infatti dopo tre minuti e mezzo siamo 0-10, con Cabezas protagonista con due triple. I padroni di casa si svegliano grazie a Causeur e Adams (10-15, min. 7) ma con l’ingresso di Neto gli ospiti volano sul +11 (10-21, min. 8). Ancora Adams da tre prova a scuotere i suoi ma nel finale il divario tra le due squadre continua ad allargarsi grazie ai tiri dalla lunetta, ed a fine primo quarto siamo 13-27, con il pubblico di casa che inizia a mostrare con sonori fischi il proprio malcontento. Baskonia infatti, già priva di Begic per un infortunio al ginocchio e la cui assenza pesa sul gioco interiore, si perde in parecchie azioni individuali dei vari Causeur, Adams e James. Navarro è quindi costretto ad inizio secondo quarto a ricorrere a San Emeterio, al rientro dopo due settimane, che lo ripaga subito con cinque punti consecutivi (18-29, min. 14). Il gioco è però saldamente nelle mani dell’UCAM che con Cabezas in regia e Lima sotto canestro si porta nuovamente sul +14 (20-34, min. 15). Il vantaggio ospite arrivo anche ai 15 punti con la tripla di Wood (26-41, min. 19) prima che la schiacciata di Diop e la tripla di James fissino il risultato sul 31-43 con cui si torna negli spogliatoi. Il terzo quarto si apre con uno scambio di canestri tra Causeur, Iverson e San Emeterio da un lato e Lima e Wood dall’altro. E’ però l’UCAM ad avere maggiore continuità portandosi addirittura al massimo vantaggio con un parziale di 8-0, grazie alla tripla di Bamforth ed a quattro punti di Radovic (42-60, min. 25). Nel momento di maggiore flessione però, Baskonia tira fuori l’orgoglio e risponde ai fischi del pubblico con un parziale di 11-3 con cui si chiude il terzo quarto. Protagonisti sono Adams, Causeur, e Hopson (53-63). Ad inizio quarto periodo il pallone inizia a pesare e passano due minuti prima di vedere il primo canestro dal campo, autore Diop (57-65, min. 33). L’UCAM perde stabilità e dopo aver controllato per gran parte della gara vede Baskonia avvicinarsi fino al -4 (63-67, min. 36), sebbene a suon di tiri liberi. Proprio i tiri dalla lunetta la fanno da padroni nel quarto parziale con gli ospiti a riallungare proprio grazie ai 2/2 di Cabezas e Bamforth (63-73, min. 37). La tripla di Wood sembra chiudere i giochi ma è immediata la risposta di Adams (70-77, min. 39). Un’altra tripla di Adams e due liberi di James ridanno speranza ai baschi con poco più di un minuto da giocare (75-79). Nel minuto finale però, le mani di Cabezas e Bamforth non tremano dalla lunetta e l’UCAM trionfa 77-85. Per i murciani arriva così una vittoria, nonostante il piccolo calo tra terzo e quarto periodo, fondamentale perché rilancia le ambizioni playoff della squadra di Ocampo dopo il passo falso di settimana scorsa. L’UCAM ottiene infatti una vittoria contro una rivale diretta e si mantiene ad una partita di distanza dall’ottavo posto (in attesa del derby canario), potendo ora sfruttare un calendario che la vedrà opporsi al Gipuzkoa ma soprattutto ad altre due dirette concorrenti come Badalona e Tenerife. Per il Laboral Kutxa arriva invece la seconda sconfitta consecutiva che lascia gli uomini di Navarro con soli due punti di vantaggio sul nono posto, quando solo qualche settimana fa attentavano pericolosamente al quarto posto di Bilbao.

Laboral Kutxa Baskonia: Causeur 15, Adams e James 13

UCAM Murcia: Cabezas 18 con 4/4 da tre, Bamforth 15 con 5/6 dal campo e 20 di valutazione, Radovic 13 e 10 rimbalzi, Wood 12, Lima 10


CLASSIFICA:



Di ALESSANDRO TARALLO


© Riproduzione riservata
Tag ACB
Sportando

Sportando

Potrebbero interessarti
Comments Occorre essere registrati per poter commentare 4 Commenti
  • KingJames2 05/05/2015, 14.53 Mobile

    E sempre complimentissimi ad Alessandro Tarallo!!! Fai un lavoro impressionante con questo resoconto della Liga ogni settimana!!!! Bravo bravo bravo!!

  • KingJames2 05/05/2015, 14.50 Mobile

    Gran Canaria al primo turno sarebbe una brutta gatta da pelare...ambiente sempre ostico

  • andrebott 05/05/2015, 13.31 Mobile

    Dopo questa giornata il Real è al 99% certo del primo posto mentre gran bagarre per gli ultimi posti per I playoff

  • Fenixwing 05/05/2015, 12.03 Mobile

    Uuuh dai Raulzinho, portali ai playoff!