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ACB 21/04/2015, 14.13

Liga ACB, Giornata 29: tutti scontri diretti e non mancano le sorprese

Sempre più aperte ed incerte la lotta playoff e quella per non retrocedere

ACB

Con Real e Barcelona a riposo visto l’impegno di Eurolega, e quindi anche Unicaja e Rio Natura, la lotta per la testa della classifica viene messa da parte in questa giornata 29, ma altrettanto entusiasmanti sono la lotta playoff e la lotta salvezza. In questa giornata, tutti scontri diretti tra squadre coinvolte nella corsa alla postseason ed in quella per non retrocedere: sicuramente ci si aspettava qualche sorpresa, ma la classifica appare oggi ancora più incerta del previsto, se non rivoluzionata rispetto solo a qualche giornata fa. Cadono Zaragoza e Gran Canaria e ne approfittano Tenerife e Murcia, mentre in coda passi avanti di Sevilla e soprattutto di Fuenlabrada che torna alla vittoria ed a sperare nella salvezza.


MoraBanc Andorra 81 – Movistar Estudiantes 76

L’anticipo del venerdì mette di fronte il MoraBanc Andorra, sicuramente tra le più in forma tra le squadre coinvolte nella lotta salvezza, ed il Movistar Estudiantes, alla ricerca di una vittoria contro una rivale diretta che le consentirebbe di allontanare la zona rossa ed evitare posizioni scomode di classifica. Il primo quarto rispecchia l’importanza della partita con i padroni di casa a cercare di accelerare con Navarro, e gli ospiti che provano a sfruttare il gioco interiore con Rabaseda. La buona notizia per gli ospiti è sicuramente il ritorno in campo di Van Lacke, autore di un buon primo quarto. L’equilibrio viene rotto sul finire di tempo quando Stojanovski guida un parziale locale di 9-0 che fissa il risultato sul 20-12 del primo riposo. Sicuramente la sua parte la fa la difesa locale dominando a rimbalzo ed impedendo agli ospiti di trovare tiri comodi dal perimetro. Nel secondo quarto però l’ingresso di Martín scuote il Movistar che si riavvicina e riesce a trovare anche il canestro del sorpasso con un gioco da tre punti dello stesso giocatore di Valladolid (22-25, min. 15). Nei minuti finali però fa ancora la differenza il dominio del pitturato dei pirenaici, soprattutto con Nathan Jawai che guida avanti i suoi fino al 37-32 (min. 19). Sulla sirena Fernández trova il canestro per accorciare le distanze (37-34). Al rientro in campo il copione non cambia con le due squadre discontinue nel trovare il canestro e nel costruire il gioco, risentendo dell’importanza della partita. Andorra continua a trovare canestri da sotto con Jawai, mentre il Movistar continuava ad affidarsi a Fernández ed ai tiri dal perimetro. L’equilibrio continua con Andorra sempre avanti nel risultato e che conduce a fine terzo periodo per 58-54. Nel quarto parziale continua a regnare l’equilibrio con l’Estudiantes che riesce a trovare qualche soluzione da sotto con Slokar e Rabaseda, mentre per Andorra il leader è sempre Jawai: alley-oop di Sada in contropiede per il centro australiano che trova il gioco da tre punti. I madrileni davvero non riescono a trovare contromisure efficaci contro Jawai che alla fine sarà il migliore dell’incontro. Si arriva così ai minuti finali con Andorra avanti ed Aradori che, come sempre, si assume responsabilità dalla parte madrilena con un gioco da tre punti che a meno di 40 secondi dalla fine rimette il risultato in discussione, 75-73. A questo punto però, una tripla dal nulla di Stojanovski a 23’’ dalla fine chiude le ostilità e spezza le gambe ad un Movistar che non riesce nella rimonta. Il finale è 81-76 per i pirenaici che confermano il loro ottimo momento compiendo un ulteriore passo avanti nella lotta salvezza e ribaltando anche il doppio confronto nei confronti di un Movistar che, seppur distante tre vittorie dalla zona rossa, deve evitare di farsi assorbire da una lotta sicuramente scomoda.

MoraBanc Andorra: Jawai 21 con 8/10 dal campo, Stojanovski 15, Navarro 13

Movistar Estudiantes: Fernández 18 con 8/11 dal campo, Martín 16, Simpson 13

 

Dominion Bilbao 83 – Iberostar Tenerife 101

Scontro diretto in chiave playoff e vittoria importantissima per l’Iberostar Tenerife che sbanca Miribilla con un netto 83-101. Gli isolani trovano un’altra vittoria contro una rivale diretta ed ora davvero rientrano a pieno merito nella corsa alla postseason. Eppure l’inizio è tutto dei padroni di casa che trovano in apertura un parziale di 7-0, poi diventato 9-2, grazie alla facilità con cui riescono a trovare Marko Todorovic sotto canestro. Ben presto però, inizia a prevalere il gioco corale dell’Iberostar che riequilibra la situazione con un controparziale di 2-10 (11-12, min. 6). La parità si estende fino a fine quarto quando sei triple consecutive, tre per parte (due per Wragge ed una di Mumbrú per i baschi, due di Rost ed una di Sekulic per gli ospiti), fissano il parziale sul 26-27. Il secondo quarto si apre con ancora il maggiore dei fratelli Todorovic trovato in area per il vantaggio basco, che però sarà l’ultimo della partita perché immediatamente l’Iberostar risponde con un parziale di 12-0, con protagonisti Richotti e Rey in uscita dalla panchina, interrotto solo da cinque punti di Williams (33-39, min. 16). Il dominio ospite prosegue fino alla fine del tempo ed ai già citati Richotti e Rey si aggiungono Blanco e Beirán: a fine quarto il risultato è 42-54 con i soli Williams e Marko Todorovic, alla fine il migliore dei suoi, a cercare di tenere a galla i baschi. A questo punto la partita è ormai spezzata con gli ospiti che continuano a dominare con un gioco in cui davvero sono tutti ad essere protagonisti. Alla fine balzano all’occhio i 25 di Richotti ma questi sono frutti di uno spettacolare gioco collettivo messo in scena dagli uomini di Martínez. Dopo essere andato più volte sotto di 18 (48-66, min. 25 e 53-71, min. 27), Bilbao riesce ad accorciare nel finale con Mumbrú e la tripla di Colom sulla sirena (65-74). La reazione d’orgoglio degli uomini di Alonso prosegue ad inizio quarto periodo con il canestro di Mumbrú ma è immediatamente frustrata da due triple di Richotti che spengono già ogni speranza (67-80, min. 33). Da qui in poi infatti, prosegue l’esibizione degli ospiti che arrivano a segnare ben sette triple nell’ultimo quarto, di cui cinque del solo Richotti, mentre ancora una volta i padroni di casa riescono solo nei minuti finali a trovare la via del canestro per arrotondare il risultato sul comunque impietoso 83-101. L’Iberostar trova così la sua terza vittoria consecutiva, tutte contro avversarie coinvolte nella lotta playoff (Baskonia, Badalona e Bilbao), ma quello che impressiona è soprattutto lo straordinario gioco corale mostrato dagli uomini di Martínez, che oggi chiudono con il 62% da due, il 59% da tre, ma soprattutto con solo tre viaggi in lunetta in tutta la partita. Ora per Tenerife riposo visto il rinvio al 7 maggio del derby contro Gran Canaria, per la finale di Eurocup che vede coinvolto l’Herbalife, che davvero potrebbe essere il passo decisivo per avvicinare ulteriormente l’ottavo posto. Bilbao invece, trova la terza sconfitta consecutiva ed ora davvero deve iniziare a guardarsi le spalle dalle inseguitici, distanti solo una vittoria, per difendere un quarto posto che solo qualche settimana fa sembrava cosa fatta per gli uomini di Alonso, attesi come se non bastasse dalla proibitiva trasferta contro il Real Madrid.

Dominion Bilbao: Marko Todorovic 19 con 8/8 da due, 12 rimbalzi e 30 di valutazione, Mumbrú 18, Bertans 14, Colom 13

Iberostar Tenerife: Richotti 25 con 7/9 da tre e 28 di valutazione, Blanco 11, Beirán e Sekulic 10, Sikma 9 con 10 rimbalzi e 21 di valutazione

 

La Bruixa d’Or Manresa 72 – Baloncesto Sevilla 78

La partita più delicata della giornata è senza dubbio quella che al Nou Congost vede di fronte La Bruixa d’Or e il Baloncesto Sevilla in un vero e proprio scontro salvezza, vista la parità in classifica tra le due squadre. Alla fine a portare a casa la vittoria sono gli andalusi che compiono un passo importante per uscire dalla zona rossa sebbene il doppio confronto continui a sorridere ai catalani. Il primo quarto riflette l’importanza della partita ed è caratterizzato da un forte equilibrio. A partire meglio sono i padroni di casa, sulla scia della coreografia organizzata dal pubblico al momento della palla a due, che si portano sul 5-0, immediatamente ribaltato dagli ospiti guidati da Penney (7-9, min. 6). Grimau ristablisce la parità dalla lunetta e le triple di Hernández e Fotu regalano il nuovo vantaggio a Manresa (17-13, min. 9), prima che Byers e Radicevic fissino la parità con cui si va al primo riposo (17-17). Il secondo quarto si apre con il canestro di Sánchez, al ritorno dopo diversi anni in ACB, acquistato da Manresa per far fronte all’assenza di Dewar che va ad aggiungersi a quelle di Little e Grigonis. Radicevic e Penney portano però avanti Sevilla (20-26, min. 13). Rizvic e Grimau riportano sotto i catalani ma una tripla di Berni Rodríguez scava di nuovo la distanza (25-31, min. 17). Fotu riesce a rispondere con cinque punti ad un’altra tripla di Rodríguez e nel finale di tempo White da tre porta Manresa al riposo sotto 35-37. Al ritorno in campo però le due squadre iniziano a sentire l’importanza della posta in palio e così il terzo quarto è caratterizzato da molti errore da ambo le parti. Ad approfittarne di più è Sevilla che raggiunge il massimo vantaggio grazie ad un’altra tripla di Rodríguez ed ai canestri di Porzingis, fino ad ora a secco (41-50, min. 27). Martínez chiede time-out e reinserisce Grimau per uno spento Seeley: il catalano realizza subito cinque punti consecutivi caratterizzando il parziale di 7-0 con cui Manresa si rifà sotto (48-50, min. 29). Il finale di quarto è 53-55. Il quarto periodo si apre con la tripla di Fotu che regala il vantaggio a La Bruixa d’Or (58-55, min. 31). Botta e risposta tra Hernández e Porzingis, gran protagonista del secondo tempo, e Sevilla di nuovo avanti (62-63, min. 35). A questo punto gli andalusi realizzano il break decisivo grazie ai canestri di Hernángomez e Radicevic a cui prova a rispondere il solo Fotu (64-70, min. 38). Manresa è incapace di portarsi nuovamente sotto e così nei minuti finali le due squadre si giocano la differenza canestri: Sevilla ha l’opportunità di portarla a suo favore sulla sirena con Porzingis ma la tripla del lettone si ferma sul primo ferro. Il finale è quindi 72-78. La squadra di Casemiro ottiene così un trionfo importante, nonostante il doppio confronto, allontanandosi così dalla penultima posizione occupata proprio da Manresa. I catalani invece, perdono un’occasione importante davanti al proprio pubblico riuscendo solo a salvare i danni mantenendo il doppio confronto a loro favore. La strada per la salvezza è però ancora lunga per entrambe le squadre.

La Bruixa d’Or Manresa: Fotu 22, Grimau 17

Baloncesto Sevilla: Porzingis 19 con 7 rimbalzi e 22 di valutazione, Radicevic 15, Rodríguez 11

 

Laboral Kutxa Baskonia 73 – CAI Zaragoza 45

Altra partita che vede coinvolte due squadre in lotta playoff quella tra Baskonia e Zaragoza. L’incontro dura però solo fino alla metà del secondo quarto perché da lì in poi il CAI sparisce letteralmente dal campo e un po’ complice la difesa di casa, un po’ le difficoltà in attacco, chiude con soli 45 punti a referto. Eppure ad inizio partita gli ospiti entrano meglio nel match portandosi avanti condotti dalle triple di Jelovac e dai punti sotto canestro di Norel (7-8, min. 6). Il serbo chiuderà il primo quarto segnando otto dei quattordici punti dei suoi. Il CAI riesce così a mantenersi avanti per tutto il primo quarto fino a che la tripla di Tillie a fine quarto fissa la parità a quota 14. Ad inizio secondo quarto Baskonia, priva di San Emeterio oltre che del lungodegente Bertans, inizia ad ingranare e inizia a scavare la distanza con un parziale di 9-0 caratterizzato dalle triple di Tillie e Adams e dal gioco da tre punti di Shengelia (23-14, min. 14). Ma a dominare è soprattutto la difesa basca: il CAI segna solo tre punti in cinque minuti e a metà quarto siamo 29-17. Gli aragonesi perdono così la fluidità offensiva di inizio partita e così il vantaggio del Laboral Kutxa oscilla intorno alla doppia cifra fino alla fine del primo tempo (35-25). Nei minuti finali debutto per il neo acquisto Palsson. L’inizio di terzo quarto di certo non passerà alla storia dal momento che gli ospiti continuano con le loro difficoltà mentre i padroni di casa poggiano su questo cercando la via del canestro solo con i tiri da lontano di Adams e James. Solo Norel e Jelovac riescono a salvarsi tra le fila del CAI ma è chiaro che da soli non possono nulla contro la squadra di Navarro. Baskonia raggiunge anche il +20 (53-33, min. 29), prima che Katic fissi il punteggio sul 53-37 di fine terzo parziale. Ad inizio quarto periodo il CAI riesce a trovare un po’ di continuità arrivando fino al -11 con la tripla di Goulding (56-45, min. 33). Da questo momento però la squadra di Ruiz si spegne letteralmente e non riuscirà più a segnare. Il parziale di Baskonia è di 17-0 per il 73-45 finale. Gli uomini di Navarro vincono così una partita in cui sicuramente non brillano ma riescono a portare a casa la vittoria con il minimo sforzo, complici le difficoltà degli ospiti. Baskonia così continua la sua ascesa in classifica trovandosi ora sesta (per via della parità con Valencia) ma ad una sola vittoria dal quarto posto occupato da Bilbao al quale si candidano come una seria candidata potendo ora concentrarsi solo sul campionato. Zaragoza invece trova una battuta d’arresto pericolosa, più che per la sconfitta, su un campo comunque difficile, per come questa è arrivata. Gli aragonesi dovranno però subito ricomporre i cocci se vorranno mantenere l’ottavo posto, visto che già domenica prossima ospiterrano Barcelona.

Laboral Kutxa Baskonia: Adams 22, Tillie 13, Shengelia 10 con 8 rimbalzi e 23 di valutazione

CAI Zaragoza: Norel 12, Jelovac 10

 

FIATC Joventut 91 – Valencia Basket 95

Ancora uno scontro diretto nella lotta ai playoff in una giornata 29 davvero entusiasmante. Al Palau Olímpic de Badalona i padroni di casa ricevono il Valencia Basket con le due squadre appaiate al quinto posto con sedici vittorie. La partita non tradisce le attese ed è ricca di emozioni, oltre che di pallacanestro di alto livello, con gli ospiti che alla fine trionfano 91-95 con una rimonta nel quarto periodo guidata dall’ex di turno Pau Ribas. È Badalona a partire meglio con un parziale di 10-2 grazie a cinque punti di Llovet (min. 3). La reazione ospita avviene con l’ingresso in campo di Lishchuk che con sei punti riporta i suoi in parità (14-14, min. 7). L’ingresso di Van Rossom e Ribas vivacizza letteralmente l’incontro nei minuti finali con Valencia a chiudere avanti il primo quarto proprio grazie al belga (24-25). Nel secondo periodo gli uomini di Duran prendono il controllo della partita soprattutto grazie alla pressione difensiva a tutto campo che impedisce ai neroverdi di correre e che porta soprattutto a diverse palle recuperate. Questo unito alle triple di Aguilar e Ribas fa sì che Valencia scavi un piccolo solco (31-39, min. 16). Il vantaggio cresce ancora fino ad arrivare a dieci punti (40-50, min. 19) grazie ai canestri di Lucic e Nedovic. Nel finale di quarto però i padroni di casa riescono a rientrare grazie ad un parziale di 11-2 nell’ultimo minuto con quattro punti di Llovet e sette di Mallet, incluso un gioco da quattro punti sulla sirena del primo tempo. Al riposo lungo siamo 51-52. Il terzo quarto inizia sulla scia della fine del secondo con Badalona che a questo punto comanda il gioco e si porta avanti grazie a Vidal e Miralles (58-54, min. 23). Mallet ha ormai ingranato dall’arco ma Valencia rimane a contatto grazie a Van Rossom e Lishchuk e soprattutto a sei punti consecutivi nel pitturato di Dubljevic (67-66, min. 28). Il finale di quarto però è tutto di Suárez che porta i suoi al massimo vantaggio con una tripla, una schiacciata, ed un’altra tripla sulla sirena del terzo quarto (+11, 79-68). La partita sembra quindi, dopo le difficoltà del secondo quarto, saldamente nelle mani dei padroni di casa che continuano a rimanere avanti anche ad inizio quarto periodo. Ogni volta che Valencia si fà sotto infatti, grazie ai canestri di Martínez, Lishchuk e Ribas, Badalona risponde soprattutto con Miralles e Suton. Proprio grazie ad una tripla del croato il risultato è 88-81 al minuto 37. A questo punto, quando la partita sembra nelle mani del FIATC, Valencia realizza un parziale di 12-0 con cui si porta la vittoria a casa (88-93, min. 39). Il grande protagonista è Pau Ribas, in particolare con una tripla decisiva a 26’’ dalla fine. Il parziale però è caratterizzato soprattutto dai tiri liberi dei ‘naranja’ che chiuderanno l’incontro con ben 43 tentativi dalla lunetta. Nel finale infatti i padroni di casa ci provano ma è proprio Ribas a sentenziare l’incontro, proprio con due tiri liberi. Valencia così porta a casa una vittoria fondamentale con una rimonta incredibile nel quarto periodo, supera proprio i neroverdi in classifica, e minaccia seriamente il quarto posto occupato da Bilbao. Gli uomini di Duran sembrano infatti aver trovato continuità nonostante gli infortuni, ai quali sembrano essersi abituati. Per Badalona arriva invece un’altra sconfitta che fa proseguire la caduta libera del girone di ritorno. Questa volta gli uomini di Maldonado hanno sicuramente giocato un’ottima partita e forse proprio per questo la sconfitta è ancora più dolorosa. I catalani sono ora settimi e sentono il fiato sul collo delle inseguitrici dal momento che il nono posto è distante una sola vittoria.

FIATC Joventut: Mallet 20 con 5/6 da tre e 24 di valutazione, Llovet 15, Suton 12, Suárez 10

Valencia Basket: Ribas 20 con 30 di valutazione, Lishchuk 16 con 6/6 dal campo e 25 di valutazione, Van Rossom e Harangody 11

 

Herbalife Gran Canaria 80 – UCAM Murcia 92

Altra partita che vede coinvolte due squadre in piena corsa all’ottavo posto quella della Gran Canaria Arena tra i padroni di casa dell’Herbalife e l’UCAM Murcia. A trionfare sono gli ospiti, che si avvicinano così a soli due punti dall’ottavo posto occupato dal CAI Zaragoza in coabitazione proprio con Gran Canaria. La partita è però molto equilibrata come dimostra l’avvio. Il dominatore dell’inizio è senza dubbio Tavares con sei punti e tre rimbalzi (12-9, min. 5). Neto e Lee realizzano un parziale di 0-5 con cui l’UCAM si porta avanti (12-14, min. 7) ma Bellas, autore di nove punti nel primo quarto, riporta l’Herbalife avanti (17-16, min. 8). La parità prosegue fino alla sirena, anche con l’ingresso in campo di giocatori dalla panchina, fino a che una tripla di Cabezas allo scadere regala il primo parziale agli ospiti, 22-25. Nel secondo quarto i protagonisti sono Báez e Kuric, con quest’ultimo in particolare che realizza la prima tripla dell’incontro per i canarini (36-33, min. 17). Botta e risposta da tre tra Kelati, Urtasun e Wood e parità ristabilita (39-39, min. 18). Gran Canaria prova la fuga nell’ultimo minuto ma all’intervallo il risultato è ancora in parità quando Neto risponde sulla sirena ad una tripla di Bellas (14 nel primo tempo) (46-46). Al ritorno in campo l’UCAM parte fortissimo con un parziale di 11-0 guidato da Lima, Neto e Kelati, portandosi al massimo vantaggio (46-57, min. 24). Gran Canaria sembra soffrire l’assenza di Newley, anche se con Urtasun e una tripla di Oliver si riporta sotto (53-59, min. 26). L’UCAM scappa nuovamente con un parziale di 2-9 con le triple di Wood e Kelati ed il gioco da tre punti di Antelo (55-68, min. 28), ma Oliver dalla lunetta riporta l’Herbalife in singola cifra di svantaggio, 63-72 a fine terzo periodo. Spinti dal pubblico di casa i canarini si rifanno sotto prima con Báez (65-72, min. 31), poi con la tripla di Oliver (70-75, min. 33), poi con quella di Bellas (73-78, min. 34) ma l’UCAM risponde colpo su colpo prima con una tripla incredibile di Antelo, poi con un gioco da tre punti dello stesso galiziano e poi con un’altra tripla di Cabezas (73-81, min. 35). Il capitano Bellas non molla e riporta Gran Canaria sotto (79-82, min. 37), proprio prima di lasciare il campo per infortunio dopo una stoppata subita da Lima. Questo è la resa per i canarini che subiscono un parziale di 0-8 con Cabezas e le triple di Wood e Kelati, che chiude definitivamente la partita. Il finale è 80-92. L’UCAM così, oltre a stabilire il record di vittorie in Liga, ottiene una vittoria importante che lo avvicina ancora di più all’ottavo posto ma soprattutto si porta a casa il doppio confronto, che potrà essere decisivo a fine stagione. Gran Canaria frena dopo sei vittorie consecutive tra campionato ed Eurocup, non riesce ad approfittare della sconfitta del CAI ma soprattutto arriva con una sconfitta all’appuntamento con la sua prima finale europea della prossima settimana.

Herbalife Gran Canaria: Bellas 23 con 8/10 dal campo e 25 di valutazione, Kuric 13, Oliver 12, Báez 11 e 19 di valutazione

UCAM Murcia: Antelo 19 con 6/9 dal campo, Kelati 17 e 20 di valutazione, Lima 13 e 9 rimbalzi, Cabezas e Wood 12

 

Gipuzkoa Basket 74 – Montakit Fuenlabrada 86

Scontro salvezza a chiudere la 29a giornata quello tra Gipuzkoa Basket e Montakit Fuenlabrada con i padroni di casa che hanno la possibilità di allontanarsi dalla zona rossa che vedono ogni settimana sempre più vicina e gli ospiti che invece vogliono cogliere quello che è probabilmente l’ultimo treno per cercare di evitare la retrocessione. L’incontro è deciso solo da un overtime con i madrileni a far prevalere la loro maggiore voglia di vincere. Eppure ad iniziare meglio sono i padroni di casa guidati da Dani Dìez che con il taglio di Dean assume il ruolo di leader in attacco guidando i suoi al 14-6 di metà quarto. La risposta del Montakit è affidata al solito Panko che fissa il 14-10 di fine primo periodo al minuto 6. I restanti quattro minuti sono infatti un susseguirsi di errori e palle perse (in particolare Fuenlabrada chiude con 0/9 da tre), testimonianza della posizione occupata dalle due squadre in classifica ma soprattutto dalla tensione che regna in campo. In avvio di secondo quarto il Montakit si sblocca dai 6,75 con Akindele e Díaz trovando la parità (16-16, min. 12). Il sorpasso è poi opera di Panko che conduce i suoi fino al +7, vantaggio che dura pochissimo perché è immediata la risposta di Díez da tre (20-24, min. 16). Gli ospiti hanno ormai ingranato e due triple di Mayo regalano anche il +10 al Montakit (22-32, min. 19) prima che ancora il solito Díez fissi il risultato sul 26-33 con cui si arriva al riposo lungo. Guidati ancora da Panko i madrileni trovano anche il massimo vantaggio (+13, 26-39, min. 24), in avvio di terzo quarto. La risposta casalinga è però affidata alla regia di Jordan ed all’esecuzione di Díez (10 punti nel terzo periodo): una tripla dell’ala scuola Real riporta i padroni di casa a contatto (40-44, min. 27). Gipuzkoa è ormai in partita e con cinque punti di Iarochevitch si porta all’ultimo riposo sul 49-51. In apertura di quarto periodo il Montakit si riporta avanti con il ritorno in campo di Panko ed i punti di Díaz (49-58, min. 33). Iarochevitch riporta sotto i baschi (55-61, min. 37), ma il protagonista a questo punto è Grimau che con dodici punti (tre triple ed un gioco da tre punti) porta Gipuzkoa ad un pareggio che ad inizio quarto sembrava insperato (67-67 min. 39). Clark prova a sentenziare da tre punti ma Iarochevitch risponde a 12’’ dalla fine (70-70). Il Montakit ha l’ultimo tiro con Díaz che sbaglia e ci sarebbe anche un’occasione per Jordan ma il suo tiro finisce corto. Si va quindi all’overtime. Ad iniziare meglio sono gli ospiti che con Panko si portano subito sul +6 (70-76, min 42). Gipuzkoa sembra pagare lo sforzo fatto per rimontare ed infatti nei primi tre minuti realizza un solo canestro con Doblas. Fuenlabrada non si lascia scappare l’occasione e con Panko e la tripla di Mayo scappa definitivamente (72-81, min. 44). Cinque punti di Cvetkovic sentenziano l’incontro per il 74-86 finale. Partita davvero intensa dunque che vede trionfare il Montakit: i madrileni ritrovano la vittoria con una grande prestazione, e ritrovano fiducia in vista del finale di stagione in cui dovranno inseguire una salvezza che con una sconfitta sarebbe stata quasi impossibile. Gipuzkoa invece continua a cadere in basso ed è oramai coinvolta definitivamente nella lotta alla salvezza venendo raggiunta da Sevilla.

Gipuzkoa Basket: Díaz 21 con 23 di valutazione, Grimau 17, Iarochevitch 15, Doblas 14

Montakit Fuenlabrada: Panko 29, Cvetkovic 11, Clark 10

 

Classifica:


 

Di Alessandro Tarallo

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 8 Commenti
  • andrebott 21/04/2015, 22.08

    Parecchie sorprese questa giornata soprattutto la sconfitta casalinga di Bilbao che è in un periodo davvero negativo dopo una stagione fino ad ora strepitosa! Molto sorpreso anche della sconfitta casalinga di Gran Canaria che probabilmente si è fatta influenzare dalla finale di Eurocup della prossima settimana

  • cabala 21/04/2015, 15.16

    Certo che vedere che Gran Canaria rischia di non andare ai playoff fa proprio impressione!! Nelle poche partite che ho visto in Eurocup giocano davvero benino...

  • SunSeven 21/04/2015, 15.02 Mobile
    Citazione ( Obradoiro88J 21/04/2015 @ 14:58 )

    Prossima settimana, se non ricordo male giovedì 30.

    Floro_Flores grazie.
    Speriamo che diano Real-Unicaja su Sportitalia, anche se credo sia difficile...

  • FloroFlores 21/04/2015, 14.59 Mobile
    Citazione ( SunSeven 21/04/2015 @ 14:42 )

    Gran partita Badalona-Valencia: finalmente un ritrovato Lischuk ha dato un gran contributo, oltre al solito Ribas che ha deciso la gara. P.S. Quando verranno recuperate Real-Malaga e Barça-Obra?

    Il 30 aprile, 20:45 Real-Malaga e 21 Barça-Obradoiro

  • Obradoiro88J 21/04/2015, 14.58 Mobile
    Citazione ( SunSeven 21/04/2015 @ 14:42 )

    Gran partita Badalona-Valencia: finalmente un ritrovato Lischuk ha dato un gran contributo, oltre al solito Ribas che ha deciso la gara. P.S. Quando verranno recuperate Real-Malaga e Barça-Obra?

    Prossima settimana, se non ricordo male giovedì 30.

  • bubu170 21/04/2015, 14.44 Mobile

    Devo dire che Duran mi sta lasciando molto perplesso, anche se a risultati Valencia non sta andando così male. Tatticamente è sempre un passo indietro rispetto all'allenatore avversario, quando ha a disposizione ampie rotazioni (come domenica che con cambi fatti e non ha rischiato xi compromettere la partita) non riesce a gestire e difensivamente la squadra ha grossi problemi su P&R e le rotazione annesse che vengono di conseguenza innescate. A suo favore l'attacco gira bene, però a patto che il ritmo sia molto alto (e non sempre lo è) e non so dove iniziano i meriti del coach e dove finiscano quelli dei giocatori. Sinceramente spero che l'anno prossimo non venga confermato, seppur come detto a risultati non stanno facendo poi così male

  • SunSeven 21/04/2015, 14.42 Mobile

    Gran partita Badalona-Valencia: finalmente un ritrovato Lischuk ha dato un gran contributo, oltre al solito Ribas che ha deciso la gara.


    P.S. Quando verranno recuperate Real-Malaga e Barça-Obra?

  • FloroFlores 21/04/2015, 14.20 Mobile

    La tripla di Ribas a 26" dal termine illegale