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ACB 31/03/2015, 19.35

Liga ACB, Giornata 25: Unicaja e Real già ai playoff

Baskonia sale al quinto posto; in coda vittorie importanti per Andorra e Manresa

ACB

La 26a giornata porta la qualificazione matematica ai playoffs per Unicaja e Real, difatti solo una formalità visto il ruolino di marcia delle due squadre. Proprio in chiave postseason vittorie importanti per Baskonia, che sale al quinto posto, e Gran Canaria, che si riavvicina all’ottavo. In coda Andorra e Manresa ottengono vittorie importanti in chiave salvezza lasciando nella zona rossa Sevilla e Fuenlabrada, fanalino di coda.

 

FC Barcelona 99 – Baloncesto Sevilla 83

Il primo match della 26a giornata vede di fronte Barcelona e Sevilla. La serata inizia con un omaggio ad Audie Norris, ex giocatore blaugrana ed ora assistente di Casemiro a Sevilla, ed al Barcelona dell’annata 1985, dominatore in Spagna in quegli anni ed autore del primo trionfo europeo per i catalani, la Coppa delle Coppe. Ma soprattutto, prima della palla a due, doveroso minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’incidente aereo del volo partito proprio dalla città catalana. Barcelona in ogni caso ritrova la vittoria, ma lo fa in maniera meno netta di quanto dica il risultato finale contro un Baloncesto Sevilla che dà del filo da torcere agli uomini di Xavi Pascual per più di un tempo. Sono infatti proprio gli andalusi a partire forte, dopo aver subito il primo canestro della partita, mettendosi avanti, conducendo grazie all’ottimo gioco corale già visto dall’avvento di Casemiro sulla panchina sevillana, e chiudendo in maniera spettacolare azioni come quella che porta all’alley-oop di Woodside per Porzingis. La squadra blaugrana invece, pare ancora scossa dalla sconfitta netta di settimana scorsa a Valencia e non riesce ad ingranare nelle prime battute ma nonostante ciò riesce a chiudere il primo quarto sotto solo di due punti, 17-19. Nel secondo periodo però, Barcelona riesce a trovare l’arma in più nel tiro da fuori grazie all’ingresso dalla panchina di Nachbar, che aiutato da Doellman e Thomas porta i catalani a condurre. Sevilla però non cede e guidata da Penney si mantiene in scia arrivando all’intervallo sotto 44-40. Al ritorno in campo ancora equilibrio con Sevilla che ribatte colpo su colpo ed a metà quarto riesce a rimettere la testa avanti quando Berni Rodríguez trova Porzingis sotto canestro per la solita schiacciata. Questo però rappresenta il segnale della sveglia per Barcelona. Inizia Thomas con un gioco da tre punti seguito da una tripla, ed una volta messo il pubblico in partita prosegue Navarro, in ombra fino a questo momento, che con tre triple consecutive permette ai blaugrana di chiudere il terzo periodo avanti di otto lunghezze, 74-66. Nel periodo finale, Sevilla prova a non arrendersi e ad impedire la fuga locale alzando i ritmi con Radicevic, che trova Hernangómez libero sotto canestro. Gli andalusi però, riescono solo a riavvicinarsi ma non impensieriscono più di tanto Barcelona che ancora con Navarro, in contropiede dopo palla recuperata, si rimettono in fuga. I minuti finali infatti, servono solo a fissare il risultato sul 99-83, grazie ai canestri di Doellman e Nachbar. Barcelona così torna alla vittoria, rimanendo al terzo posto in classifica, ma lo fa mostrando un gioco alquanto spento, nonostante ciò che dica il risultato finale. Dall’altro lato invece, una buona prova per almeno 25 minuti per Sevilla al cospetto di un avversario comunque superiore. Gli andalusi in ogni caso, visti i risultati delle rivali, ritornano nella zona rossa della classifica ma la lotta è ancora lunga e devono provare a guardare positivamente ai prossimi incontri nonostante un calendario non proprio favorevole.

FC Barcelona: Doellman 17 con 7/9 dal campo, Nachbar 16, Thomas 15, Navarro 13

Baloncesto Sevilla: Porzingis 18, Penney 13, Radicevic 12

 

Dominion Bilbao Basket 92 – Gipuzkoa Basket 66

Nel giorno del debutto del suo nuovo sponsor Dominion, Bilbao torna alla vittoria tra le mura amiche dopo il passo falso di Zaragoza trionfando nel derby basco contro il Gipuzkoa per 92-66. Vittoria netta quella degli uomini di Sito Alonso che in questo modo proseguono la loro marcia al quarto posto in classifica. L’inizio di partita è comunque molto equilibrato con entrambe le squadre che trovano il canestro con discreta facilità. È Bilbao a provare più volte la fuga prima con Hervelle e poi con Todorovic ma in entrambi i casi viene raggiunta e poi addirittura superata dai canestri di Díez e Hanley. Bertans riporta in vantaggio i suoi fino al +8 (25-17) ma nel finale Gipuzkoa si rifà sotto guidata da Jordan, il migliore dei suoi (25-21). Già nel secondo quarto però, inizia a crearsi una certa differenza nel risultato: Bilbao inizia a dominare grazie al suo gioco interiore con Colom in regia sempre pronto ad innescare i lunghi sotto canestro. In particolare il vero dominatore è Latavious Williams (11 punti nel secondo quarto) che ci regala il solito alley-oop settimanale con Colom ma questa volta superandosi: ricezione in allungo con la mano sinistra e schiacciata a due mani posterizzando l’incolpevole Huskic. A questa giocata l’americano aggiunge un’altra poderosa schiacciata a rimbalzo offensivo dopo un suo errore dalla lunetta. Bilbao quindi, nonostante i tentativi del Gipuzkoa con il solito Jordan distribuendo assist ai compagni, scava il solco tra le due squadre fino al 47-35 con cui si va al riposo lungo. I pochi dubbi rimasti circa il risultato finale vengono subito spazzati via al rientro in campo: Bilbao continua fortissimo allargando via via la differenza nel risultato e regalando spettacolo al pubblico di casa, come nel caso dell’assist tra le gambe di Raül López per la tripla di Mumbrú. Proprio il catalano, già nei primi minuti di gara, aveva realizzato il canestro con il quale si è convertito nel miglior realizzatore della storia del Bilbao Basket. Il vantaggio bilbaino cresce passando dal +16, al +19, fino al +22 di fine terzo quarto (74-52). Nel quarto periodo così, la partita è ormai già terminata. Il solo Díez ci prova per i suoi ma inutilmente: Bilbao arriva al +27 dell’ultimo minuto prima che due liberi di Huertas fissino il risultato sul 92-66 finale. Bilbao così ottiene la decima vittoria consecutiva sulle tredici totali alla Bilbao Arena, sempre più un fortino soprattutto in vista dei playoffs dal momento che gli uomini di Sito Alonso mettono un’altra vittoria di differenza rispetto al quinto posto avvicinandosi ad ottenere il fattore campo almeno al primo turno. Gipuzkoa invece, trova un’altra sconfitta e nel giro di poche settimane si trova riassorbita dalla lotta per non retrocedere venendo raggiunta da Andorra.

Dominion Bilbao Basket: Bertans e Mumbrú 16, Hervelle 15, Williams 13 con 11 rimbalzi e 26 di valutazione

Gipuzkoa Basket: Díez 16, Hanley e Doblas 10, Jordan 9 con 9 assist

 

Laboral Kutxa Baskonia 94 – Valencia Basket 88

Scontro importante in chiave postseason e vittoria ancora più importante per il Laboral Kutxa Baskonia che supera Valencia Basket, reduce dall’eliminazione in Eurocup, per 94-88 al termine di una partita combattuta ed intensa. Per i baschi un trionfo che gli permette di conquistare il quinto posto in classifica avvicinando ulteriormente i playoffs ma soprattutto una reazione alla brutta notizia arrivata nella partita di Milano, ossia la rottura del legamento crociato anteriore che terrà fuori Davis Bertans fino al termine della stagione. Ritmo basso in avvio ed è Baskonia a trarre i maggiori benefici iniziando l’incontro con un parziale di 13-0 guidato da San Emeterio e Causeur, autori dei primi otto punti della squadra. Valencia, che non se la passa meglio a livello di infortuni poiché dopo soli 45 secondi di gioco perde Aguilar per un problema alla caviglia, riesce a trovare il primo canestro dopo più di sei minuti di gioco con Loncar. L’ingresso di Lucic e Nedovic dalla panchina dà maggiori opzioni agli uomini di Duran che riescono a ricucire fino al 22-15 del primo riposo. Nel secondo periodo Valencia aumenta l’intensità fisica sotto il proprio canestro iniziando a mettere in difficoltà l’attacco basco e riportandosi così a contatto a metà tempo (29-27). Baskonia infatti, inizia a trovarsi in difficoltà con le rotazioni non potendo contare oltre che su Bertans anche su Shengelia, ancora fuori per squalifica. Nonostante però Valencia trova continuità con la regia di Ribas ed i punti di Lucic ed Harangody, è ancora Baskonia a condurre all’intervallo (44-40), grazie ai punti di San Emeterio (MVP di giornata) ed a giocate come l’alley-oop di Adams per Iverson. Al rientro in campo Valencia ricomincia da dove aveva interrotto: parziale di 5-0 in apertura con la tripla di Dubljevic che dà il primo vantaggio della partita ai suoi. Ma in realtà è solo un vantaggio illusorio poiché rimarrà l’unico dell’incontro: Baskonia reagisce come meglio non potrebbe fare e con un parziale di 13-0 riprende il controllo della partita (57-45, min. 25). Gran protagonista del terzo periodo è Mike James che con le sue azioni individuali conduce i suoi fino al 66-57 con cui si arriva all’ultimo riposo. Nel quarto periodo però Rafa Martinez non ci sta e con cinque punti consecutivi riporta Valencia sotto con sette minuti da giocare (69-62, min. 33). Baskonia sembra accusare il colpo e torna ad affidarsi a James che però fa il bello e il cattivo tempo alternando buone giocate ad errori banali. Proprio di questi errori approfitta Valencia che guidata da Nedovic arriva fino al -1 con tre minuti da giocare (79-78, min. 37). È ancora James con una tripla e due tiri liberi a mantenere avanti i suoi con due minuti sul cronometro (85-80, min 38). Valencia si riavvicina ancora con Nedovic, autore di ben diciotto punti nel quarto periodo: 90-88 a 14 secondi dalla fine. La freddezza dalla lunetta di San Emeterio e James però risulta decisiva e così a trionfare è Baskonia per 94-88. I baschi proseguono quindi la marcia verso i playoffs iniziata con l’arrivo sulla panchina di Ibon Navarro arrivando ad occupare il quinto posto, complice la sconfitta di Badalona. Per Valencia invece, dopo la netta affermazione di settimana scorsa contro Barcelona, arriva un passo indietro importante specie in classifica poiché gli uomini di Duran scendono al settimo posto trovandosi invischiati in piena lotta postseason.

Laboral Kutxa Baskonia: James 24, San Emeterio 14 con 6 rimbalzi, 6 assist, 6 palle recuperate e 30 di valutazione, Causeur 14 e 8 rimbalzi

Valencia Basket: Nedovic 22, Lucic e Martínez 14

 

Rio Natura Monbus Obradoiro 77 – CAI Zaragoza 69

Terza vittoria consecutiva per il Rio Natura Monbus Obradoiro che torna così a coltivare il sogno playoffs avendo battuto un rivale diretto come il CAI Zaragoza che attualmente occupa l’ottava posizione. Partita che al Fontes do Sar inizia all’insegna delle difese e degli errori al tiro. La parità a 8 di metà primo quarto viene però rotta quando i padroni di casa iniziano a trovare con continuità Corbacho, autore di due triple consecutive delle tre totali della prima frazione (16-8, min. 7). Gli uomini di Moncho Fernández prendono il comando soprattutto grazie alla difesa e ai rimbalzi difensivi, e solo nel finale di tempo gli ospiti si rifanno sotto fino al 23-16 della sirena. Nel secondo quarto però, l’ingresso di forze fresche dalla panchina porta ad un botta e risposta continuo con il vantaggio galiziano che oscilla tra i quattro e i nove punti. Grandi protagonisti per i padroni di casa sono Waczynski, autore di dieci punti nel secondo periodo, e Norel. Per gli ospiti il contributo maggiore arriva dal solo Jelovac per cui all’intervallo è ancora il Rio Natura a condurre, 42-33. Il riposo fa bene soprattutto a Zaragoza: al rientro in campo infatti, gli uomini di Joaquín Ruiz aumentano notevolmente l’aggressività difensiva forzando diverse palle perse e dando vita un parziale, caratterizzato da sette punti di Landry, che li porta per la prima volta avanti (46-48, min. 27). Il ritorno in campo di Waczynski però coincide con la reazione locale poiché il polacco piazza due triple e regala un assist a Triguero per chiudere il terzo periodo in parità, 54-54. L’inizio di quarto periodo è così caratterizzato dall’equilibrio con le due squadre che regalano anche giocate spettacolari come la schiacciata di Triguero o la tripla da nove metri di Jelovac. Il botta e risposta di canestri porta al 64-64 del minuto 37 quando salgono in cattedra i lunghi del Rio Natura: in particolare a fare la differenza sono Kleber in difesa, con rimbalzi e stoppate intimidatorie, e Nankivil in attacco, con sei punti consecutivi. La girandola finale dalla lunetta fissa il risultato sul 77-69. Il Rio Natura, nel miglior momento della stagione, torna così a coltivare il sogno playoffs dal momento che l’ottavo posto, lontano otto punti solo tre settimane fa, è distante adesso solo due vittorie. Il CAI invece, che occupa proprio l’ottavo posto, deve tornare a guardarsi le spalle dalle inseguitrici.

Rio Natura Monbus Obradoiro: Waczynski 21 e 23 di valutazione, Corbacho 12, Pumprla 10

CAI Zaragoza: Jelovac 13, Landry e Robinson 12

 

Herbalife Gran Canaria 79 – FIATC Joventut 77

Altro scontro diretto nella corsa ai playoffs e vittoria per l’Herbalife Gran Canaria ai danni di un FIATC Joventut che davvero non sa più vincere. Per i canarini trionfo fondamentale per riavvicinare l’ottavo posto e chiudere nel migliore dei modi una settimana che li ha portati alla qualificazione alle semifinali di Eurocup. Partita molto equilibrata quella andata in scena alla Gran Canaria Arena con i padroni di casa che partono forte sin dall’inizio, consapevoli che una sconfitta li allontanerebbe ancora di più dalle posizioni che contano. Il parziale iniziale è di 13-2 per gli uomini di Reneses ottenuto grazie alla difesa ed ai canestri di Salin e Tavares, entrambi con sei punti. Il parziale si allunga fino al 17-5 di metà quarto. Timeout di Maldonado e reazione immediata: Vidal e Savané guidano un parziale di 0-8 con cui Badalona ritorna a contatto. Le triple di Urtasun e Kuric fanno riallungare Gran Canaria ma Miralles e Hannah rispondono prontamente per chiudere il primo periodo in singola cifra di svantaggio, 25-18. Il secondo quarto si apre con il miniparziale casalingo di 5-0 con il canestro di Báez e la penetrazione di Bellas. La reazione ospite non si fa attendere e Badalona piazza un parziale di 5-13 con protagonisti Hannah in regia e Suton sotto le plance (35-31, min. 15). Nella seconda parte del quarto però, a prendere il sopravvento sono i lunghi di Gran Canaria; in particolare Tavares e Báez, che chiuderanno con 17 punti totali all’intervallo, riportano i canarini sul +8 prima che una tripla di Vidal fissi il risultato sul 47-42 con cui si torna negli spogliatoi. Al rientro è Badalona a partire meglio con una tripla di Abalde. Ancora una volta però la reazione canarina è veemente: parziale di 8-0 con Bellas e Tavares e nuova fuga (55-45). La partita però continua all’insegna dell’equilibro e Badalona trova di nuovo il parziale per rifarsi sotto: 5-13 con le triple di Ventura ed il gioco sotto canestro di Miralles e Llovet (62-59, min. 28). Un canestro di Kendall consente a Gran Canaria di scavare un altro piccolo solco in chiusura di tempo (64-59). Il quarto periodo si apre con sette punti consecutivi di Oliver. Sale di colpi la difesa casalinga chiudendo il pitturato con Tavares e difendendo forte sui tiratori ospiti. Il solo Ventura infatti, riesce a trovare spazio per concludere da fuori e tenere a contatto i suoi (71-67, min. 36). Come già accaduto in tutta la partita però, ogni volta che Badalona si rifà sotto viene ricacciata indietro: ci pensa ancora Tavares con una poderosa schiacciata. Si arriva ai secondi finali con Gran Canaria sul +3 (79-76) e Badalona che ha l’ultimo possesso ma lo spreca con un’inopinata palla persa di Vidal. Gran Canaria non realizza così gli ospiti hanno un’altra opportunità con Hannah in lunetta con 3 secondi da giocare ma l’americano fa 1/2. Il finale di una partita emozionante ed equilibrata è quindi 79-77. L’Herbalife così, oltre a prendersi la rivicita per la sconfitta di Copa avvenuta proprio sullo stesso campo, riavvicina l’ottavo posto distante di nuovo una sola vittoria. Badalona invece, sebbene in maniera differente rispetto alle scorse settimane, trova un’altra sconfitta, l’ennesima di questo girone di ritorno, e continua il suo crollo in classifica scendendo al sesto posto.

Herbalife Gran Canaria: Tavares 17 con 10 rimbalzi e 24 di valutazione, Báez 14 e 9 rimbalzi, Oliver 11

FIATC Joventut: Ventura 17 con 4/5 da tre, Llovet 15 con 6/6 dal campo e 2/2 dalla lunetta

 

Unicaja 80 – UCAM Murcia 56

L’Unicaja Málaga batte l’UCAM Murcia 80-56, mantiene la testa della classifica e con otto partite ancora da giocare si assicura matematicamente la presenza in postseason. Gli andalusi, nonostante in Eurolega siano matematicamente fuori dalla corsa ai quarti di finale, continuano così la loro marcia nella Liga Endesa e mantengono l’imbattibilità casalinga. L’inizio di partita è comunque molto equilibrato con l’UCAM che vuole continuare sulla scia dell’impresa di settimana scorsa contro il Real rispondendo colpo su colpo alla partenza dei padroni di casa. Protagonisti del primo quarto sono Kuzminskas da un lato, con sette punti, e Neto dall’altro con sei. Sono gli ospiti a chiudere avanti al primo riposo, 17-19. Nel secondo quarto però le cose iniziano a cambiare: dopo la buona partenza dell’UCAM infatti, Málaga centra un parziale di 9-0 con ancora Kuzminskas protagonista (26-21, min. 14). Murcia riesce a reagire con le triple di Antelo e Cabezas e a rimettere la testa avanti (26-27, min. 15). A questo punto però i lunghi dell’Unicaja prendono in mano la partita: Gabriel protegge il proprio canestro mentre Vázquez arriva diverse volte al ferro avversario. Il parziale della seconda metà di quarto è 13-4. Si va così al riposo sul 39-31. Al ritorno in campo l’Unicaja continua a controllare la partita raggiungendo anche il massimo vantaggio (43-31, min. 22). L’UCAM, per reagire, non può affidarsi ai soli Neto e Cabezas e così appare finalmente Kelati: l’americano realizza tre triple consecutive per un parziale di 9-0 che rimette il risultato in discussione. Málaga sembra accusare il colpo, oltre che la difesa a zona imposta da Murcia, ma in realtà basta poco per riprendere il controllo del match: tripla di Suárez con libero supplementare, tecnico a Kelati per proteste, e fuga definitiva. Il terzo quarto termina così 61-47. Nell’ultimo quarto così i padroni di casa impediscono qualsiasi tentativo di rimonta ospite controllando il gioco ed incrementando via via il proprio vantaggio fino all’80-56 finale. L’Unicaja stacca quindi il pass per la postseason continuando a far valere il fattore casa, fondamentale in vista dei playoffs, ma è ora atteso da un mese di aprile completamente lontano dalle mura amiche del Carpena. L’UCAM invece, dopo l’impresa contro il Real, non riesce a ripetersi ma resta in piena lotta playoffs.

Unicaja: Kuzminskas 17, Green 10, Suárez 9 con 8 rimbalzi

UCAM Murcia: Neto 13, Kelati 9

 

Real Madrid 92 – Movistar Estudiantes 66

Dopo essersi assicurato il fattore campo nei quarti di Eurolega venerdì contro il Maccabi, il Real Madrid trionfa nel derby madrileno contro l’Estudiantes qualificandosi matematicamente ai playoffs della Liga ACB con otto partite ancora da disputare. La squadra di Pablo Laso, infatti, reagisce positivamente alla debacle di Murcia di sette giorni prima tornando a mostrare la classica solidità vista negli ultimi anni. Come tutti i derby che si rispettino e forte della vittoria dell’andata, l’Estudiantes parte forte aggredendo i blancos sin da subito con ritmo alto, palle recuperate, attacchi in transizione, e tiri dal perimetro. Gran protagonista in particolare è Nacho Martín che chiude il primo periodo con otto punti. In generale però è tutto il Movistar a funzionare realizzando ben 27 punti nel solo primo parziale. Dal lato Real invece, il solo a salvarsi nel primo quarto è Reyes, autore di otto punti, mentre i suoi compagni chiudono tutti con valutazioni negative. Nel secondo periodo le cose sembrano andare allo stesso modo: il Real appare spento e quando si arriva al 23-31 del minuto 13 tutto lascia presagire che sarà un’altra debacle. A questo punto però, Sergio Rodríguez irrompe nella partita. Il Chacho imprime l’accelerazione necessaria per svegliare i suoi e per far sì che il Real assuma il comando del gioco. Dieci punti, assist, palle rubate ed accelerazioni lo rendono protagonista del parziale devastante di 21-3 con cui il Real assume il controllo del risultato e della partita (44-34, min.19). Solo una tripla nel minuto finale, l’unica su nove tentativi nel secondo quarto, permette al Movistar di tornare negli spogliatoi in singola cifra di svantaggio (44-37), dopo esser passato dai 27 del primo quarto ai soli 10 del secondo. Al ritorno in campo infatti, il Real non si lascia intimidire ed anzi prosegue sulla scia del secondo quarto. I blancos si mostrano solidi nel tiro da fuori grazie a Llull, Rudy e Carroll, e dominano il gioco interiore grazie al solito Reyes. Dall’altro lato il solo Aradori prova a reagire ma in maniera isolata: a fine terzo periodo infatti il Real raggiunge il massimo vantaggio di +22 (70-48). Il periodo finale così, serve solo a certificare il risultato finale e soprattutto a Laso per concedere minuti ai giocatori solitamente meno utilizzare e dare respiro ai suoi giocatori più importanti, visto il ciclo di partite dell’ultimo mese, ed in vista anche del Clásico europeo di giovedì sera. Il Real quindi, oltre a staccare il pass per i playoffs, si mantiene in scia dell’Unicaja nella lotta per il primo posto.

Real Madrid: Rodríguez 16, Reyes 15 con 5/6 da due e 21 di valutazione, Llull 10

Movistar Estudiantes: Martín 15, Aradori 12, Simpson 10 e 8 rimbalzi

 

MoraBanc Andorra 91 – Montakit Fuenlabrada 85

Scontro diretto delicatissimo in chiave salvezza quello che andato in scena al Poliesportiu d'Andorra, con il MoraBanc che conferma il suo ottimo periodo di forma battendo ed allontanando ulteriormente il Montakit Fuenlabrada. Andorra infatti, centra per la prima volta in stagione la sua terza vittoria consecutiva, la quarta nelle ultime cinque, e compie un passo avanti notevole verso la salvezza. Fuenlabrada però parte meglio dai blocchi ed in pochi minuti, guidata dal solito Panko, si porta già sul +10 (6-16). Andorra invece, incontra molte difficoltà ad ingranare, specie dall’arco, cosa che invece fa il Montakit, con Cvetkovic in particolare, che chiuderà con 3/3 il primo periodo. Grazie però ai punti dall’area di Stojanovski e Bogdanovic il MoraBanc riesce a contenere i madrileni chiudendo il primo quarto sotto 22-30. Nel secondo periodo la musica cambia. Andorra passa alla difesa a zona creando notevoli difficoltà all’attacco ospite ed inizia a trovare continuità in attacco grazie al subentro di forze fresche dalla panchina. Il lavoro sotto canestro ed i punti di Schreiner infatti, permettono agli andorrani di riavvicinarsi e grazie al canestro di Stojanovski ed alla penetrazione di Sada riescono a chiudere avanti 48-45 il primo tempo. A salvare il MoraBanc, viste le scarse percentuali nel tiro da tre, spesso l’arma in più degli uomini di Peñarroya, è uno straordinario 79% da due nei primi venti minuti. Il Montakit rientra bene dagli spogliatoi, riportandosi avanti grazie alla schiacciata di Akindele. Andorra però pian piano impone il suo gioco corale, riprendendo il vantaggio nel punteggio, a differenza degli ospiti che invece si affidano al solo tiro da tre, specie con Panko. Ma i punti del solo nordamericano non bastano perchè Andorra riesce a chiudere il terzo quarto avanti 70-64. Ad inizio quarto periodo inizia a farsi sentire l’importanza della posta in palio: Fuenlabrada trova il primo canestro dopo ben quattro minuti di gioco ed Andorra non ne approfitta particolarmente realizzando solo quattro punti nel medesimo tempo. La partita infatti, è a questo punto controllata dalle difese e dai viaggi in lunetta, grazie ai quali il Montakit riesce a rifarsi sotto. Si arriva così al minuto finale con una tripla di Panko che sigla l’83-80. Ma proprio quando gli ospiti sembrano poter ribaltare le sorti dell’incontro arriva la risposta immediata di Bogdanovic che con la sua tripla spegne le speranze del Montakit. Nel tempo restante infatti, Fuenlabrada ci prova con tiri disperati come la tripla di Burtt mentre Andorra certifica il trionfo dalla lunetta. Il finale è 91-85. Il MoraBanc quindi prosegue la sua striscia vincente contro una rivale diretta, ponendosi a tre vittorie dal Montakit ed a due dalla zona rossa, candidandosi come una delle favorite per la permanenza in Liga ACB. Fuenlabrada invece, vede complicarsi ulteriormente il cammino verso la salvezza, distante adesso due partite.

MoraBanc Andorra: Bogdanovic 19 con 26 di valutazione, Bogris 14, Schreiner 13, Stojanovski e Sada 12

Montakit Fuenlabrada: Panko 23, Cvetkovic 15, Akindele e Burtt 13

 

La Bruixa d’Or Manresa 75 – Iberostar Tenerife 73

L’ultima partita della giornata vedeva di fronte al Nou Congost La Bruixa d’Or Manresa e l’Iberostar Tenerife. I padroni di casa alla fine portano a casa un trionfo fondamentale che gli consente di uscire dalla zona rossa della classifica, lasciandovi Sevilla e Fuenlabrada. La partita è vibrante ed emozionante sin da subito con i catalani che partono forte con un 5-0 di parziale chiuso dalla tripla di White. San Miguel e Beirán rispondono sempre dai 6,75 ma è ancora White a ricacciare indietro Tenerife (10-6, min. 3). Proprio l’americano è il gran protagonista del primo quarto firmando ben 13 punti e portando Manresa sul +10 (17-7, min. 6). Sikma e Úriz ricuciono lo strappo e con due liberi di Blanco l’Iberostar riesce a mantenersi a galla ed a chiudere il primo periodo sotto 23-21. Il secondo quarto si apre con il pareggio di Lampropoulos e la tripla di Blanco che regalano il primo vantaggio a Tenerife (23-26, min. 12). Manresa però prende ritmo dall’arco soprattutto con Dewar, autore di tre triple nel secondo periodo, e si riporta avanti (37-33, min. 17). Inizia quindi un botta e risposta da tre: inizia San Miguel che porta l’Iberostar a -1 (39-38, min. 19) ma rispondono immediatamente Dewar e White per firmare il 45-38 con cui si va al riposo. Al ritorno in campo però il livello di gioco scende con le due squadre che iniziano ad avere difficoltà nel trovare la via del canestro. Ad approfittarne maggiormente è Manresa che riesce a portarsi al massimo vantaggio di +10 (50-40, min. 25). Dewar con un’altra tripla scava ancora di più il solco ma arriva la risposta immediata di Sekulic e Grigonis che permette a Tenerife di chiudere in singola cifra di svantaggio il periodo (59-51). Ad inizio quarto parziale le due squadre continuano a non brillare per gioco, a differenza del primo tempo. Stavolta però è l’Iberostar ad avere la meglio e con Beirán e Lampropoulos si porta sul -5 (63-58, min. 35). Dopo il timeout di Martínez Manresa si riporta avanti con le triple di White e Sakic ma Tenerife è ormai saldamente in partita e con un parziale di 0-8 rimette pressione ai padroni di casa (69-66, min. 38). Dopo una serie di tiri liberi da ambo le parti si arriva così sul 73-70 con 8 secondi da giocare. Saúl Blanco spara da tre e firma il pareggio con 6 secondi. White prova a deciderla penetrando e riesce a trovare il fallo di Richotti a 3 decidi dalla fine. L’americano, nonostante il tentativo di sbagliare il secondo tiro libero, fa 2/2 e Manresa si porta così a casa il trionfo, 75-73. La Bruixa d’Or conferma così il suo ottimo stato di forma centrando la seconda vittoria consecutiva, terza in quattro partite, ottenute tutte contro avversari di spessore (oltre a Tenerife, Málaga in casa e Gran Canaria in trasferta), che gli permette di uscire dalla zona rossa della classifica e fare un passo avanti rispetto alle dirette concorrenti. Tenerife invece, rimane in una zona neutra di classifica, distante tre vittorie dall’ottavo posto e quattro dal penultimo.

La Bruixa d’Or Manresa: White 23 con 8/11 dal campo, Dewar 12

Iberostar Tenerife: Lampropoulos e Sekulic 13, Beirán 10

 

Classifica:

 

Di Alessandro Tarallo

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 3 Commenti
  • andrebott 01/04/2015, 12.29

    Bella partita tra Baskonia e Valencia mentre mi dispiace essermi perso il derby di Madrid anche se vedendo il risultato non deve essere stato molto equilibrato...

  • RedMambaPT 31/03/2015, 23.12 Mobile

    Notizie di Peppe Poeta?

  • NeuDel 31/03/2015, 19.43

    ho visto Baskonia-Valencia, gran bella partita.....
    i Baski si sono ripresi al volo dalla batosta del Forum, gli arancioni sembrano risentire ancora del calendario assassino che hanno dovuto affrontare nel mese di marzo