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ACB 24/03/2015, 17.20

Liga ACB, Giornata 25: Unicaja Malaga di nuovo leader

Si incendia la lotta per la salvezza

ACB

La giornata 25 della Liga Endesa porta un nuovo cambio al vertice: l’Unicaja, unica a vincere tra le squadre di testa, torna ad essere leader grazie alla caduta del Real Madrid a Murcia. Nella lotta playoffs si crea un buco tra ottavo e nono posto mentre in coda vittorie importanti per Andorra, Sevilla e Manresa.

 

Montakit Fuenlabrada 82 – Rio Natura Monbus Obradoiro 88

Nella prima partita della 25a giornata il Rio Natura Monbus Obradoiro ritrova dopo cinque mesi la vittoria in trasferta e lo fa grazie ad una prestazione storica di Maxi Kleber, la migliore della stagione a livello individuale: 36 punti e 45 di valutazione. Sin dalla palla a due gli uomini di Moncho Fernández partono meglio e con una tripla di Corbacho aprono un parziale iniziale, proseguito da due canestri di Rafa Luz, di cui uno con rubata su Mayo, e da un contropiede chiuso dalla schiacciata di Kleber, che porta al 3-11 di metà quarto. Burtt prova a svegliare i suoi con una tripla ma è ancora Kleber protagonista con tiri aperti generati dalle penetrazioni dei compagni. Una tripla di Corbacho a fine quarto fissa il risultato sul 14-21. In apertura di secondo quarto ancora tanti errori in attacco per i padroni di casa con Akindele e Panko. È Corbacho ad approfittare e a regalare il massimo vantaggio ai suoi (14-24, min. 12). A questo punto Fuenlabrada ritrova il tiro da fuori con Burtt (tripla da nove metri) e Clark e grazie alla giocata da tre punti di Cvetkovic si rifà sotto fino al -3 (25-28, min. 15). Nonostante l’equilibrio ristabilito però, è ancora Kleber il protagonista del finale di quarto: il tedesco chiude il primo tempo con 17 punti e porta i suoi negli spogliatoi in vantaggio 33-40. Al ritorno in campo gli uomini di Hugo López partono forte e si riportano in parità con due triple di Díaz e Vega. Subito dopo però, il Rio Natura torna a lavorare forte in difesa e ritrova il vantaggio con un parziale di 0-10. Il gioco interiore è bloccato e l’unico modo di fare canestro per i madrileni era con il tiro da fuori, a cui però Corbacho (su assist di Luz che si converte nel miglior assistman della storia del Rio Natura) e Kleber rispondono colpo su colpo. Sei palle perse di Fuenlabrada contribuiscono a scavare il solco e a fine quarto il tabellone segna 51-66. Nel quarto periodo la partita sembra in mano agli ospiti: Burtt prova a guidare la rimonta ma le sue triple vengono immediatamente contestate da Luz. Sale in cattedra però Díaz che con due triple riporta sotto i suoi sotto fino al 78-81 con cui si arriva all’ultimo minuto. Kleber dalla lunetta riporta i suoi avanti 80-84 con 14 secondi da giocare. Akindele risponde con una gran schiacciata. Altri due liberi di Kleber e 82-86. Burtt ci prova da lontanissimo ma non vede nemmeno il ferro. Luz sulla rimessa si traveste da quarterback e trova Pumprla tutto solo per il touchdown: partita chiusa 82-88. I galiziani trovano così la seconda vittoria consecutiva che gli permette di distanziare la zona rossa e raggiungere una classifica più tranquilla per provare a coltivare ancora il sogno playoffs. Zona rossa invece, in cui rimane Fuenlabrada, ora ultima in solitaria.

Montakit Fuenlabrada: Burtt 19, Díaz 14 con 4/5 da tre, Cvetkovic 10

Rio Natura Monbus Obradoiro: Kleber 36 con 6/6 da due, 3/6 da tre, 15/16 ai liberi e 45 di valutazione, Corbacho 24, Pumprla 11 e 6 assist

 

FIATC Joventut 67 – MoraBanc Andorra 82

Il MoraBanc Andorra centra la seconda vittoria consecutiva e conferma il suo ottimo momento espugnando l’Olímpic di Badalona. Joan Peñarroya trova una gran prestazione da parte di Sada, Bogdanovic e Jawai, autori di più della metà dei punti totali di squadra. Dall’altra parte il FIATC Joventut paga l’assenza, oltre che di Kirksay, di Savané, fermato all’ultimo momento da un problema ai gemelli. L’inizio è dominato dal gioco interiore: Miralles è il gran protagonista con ben dieci punti, approfittando di un Jawai tanto permissivo in difesa quanto dominante nel pitturato avversario. La sfida tra i due lunghi mantiene la partita in equilibrio fino all’ingresso di Sada che dà il vantaggio del quarto ai suoi, 17-21. Ad inizio secondo quarto Badalona trova un parziale di 8-0 che la riporta avanti, frutto soprattutto del tiro da tre. Abalde e Mallet sono i protagonisti e consentono ai padroni di casa di mantenersi avanti fino all’intervallo. Andorra però non molla e rimane a contatto sfruttando gli spazi concessi da una zona avversaria alquanto deficitaria. Il risultato con cui si torna negli spogliatoi è di 42-38. L’equilibrio regnante però si spezza al ritorno in campo: Andorra parte fortissimo e, guidata da Bogdanovic e Jawai, ai quali poi si unisce Sada, trova un parziale di 2-15. Da segnalare una giocata di Sada: stoppata sul tiro da tre di Mallet e canestro sulla transizione da vero circense. La fuga ospite però viene contenuta nel finale di quarto da Vidal e Llovet, protagonisti di un parziale di 8-0 con cui i neroverdi si riportano sotto (55-59). Ma in realtà è solo un fuoco di paglia: Andorra apre l’ultimo quarto con un nuovo parziale di 0-11 con Badalona che trova il primo canestro a meno di quattro minuti dalla fine. È la fuga decisiva per gli ospiti che arrivano fino al massimo vantaggio di +19 (57-76) a poco più di due minuti dalla fine. Il finale è 67-82. Andorra così conferma il suo momento positivo trovando un’altra vittoria importante nella lotta salvezza e accentuando ancor di più le difficoltà di una Joventut che, sebbene rimanga al quinto posto, vede avvicinarsi le inseguitrici e continua la sua crisi con sole due vittorie su otto nel girone di ritorno.

FIATC Joventut: Miralles 14, Mallet 11

MoraBanc Andorra: Sada 15 con 7/8 da due e 21 di valutazione, Jawai e Bogdanovic 14

 

Gipuzkoa Basket 66 – Laboral Kutxa Baskonia 95

Derby basco a San Sebastián tra Gipuzkoa e Baskonia. La vittoria va agli ospiti che mettono in scena un vero e proprio festival del tiro da tre, che fa la differenza contro dei padroni di casa davvero irriconoscibili. Sin dalla palla a due la differenza di ritmo tra le due squadre è evidente: Baskonia trova da subito canestri importanti dall’arco con Iverson, Adams e Bertans, e contropiedi efficaci che Gipuzkoa non riesce a contenere. Spesso infatti gli uomini di Ponsarnau non possono far altro che osservare gli avversari correre a velocità doppia. Nonostante ciò i padroni di casa provano a contenere la furia di Baskonia con il gioco interiore, di cui è gran protagonista Doblas. Una tripla di Causeur nei secondi finali però fissa il risultato sul 19-29 del primo riposo. La musica non cambia nel secondo quarto e il vantaggio continua a crescere con Causeur che oltre a segnare ripartisce assist importanti come quello per l’alley-oop di Iverson. Gipuzkoa prova a frenare la caduta con il solito Doblas trovato sotto canestro da Jordan. Tutto inutile però: nel finale di quarto Baskonia rompe definitivamente la partita grazie soprattutto al tiro di San Emeterio, alla fine miglior realizzatore dei suoi. Il risultato all’intervallo è 35-55 con gli ospiti che chiudono il secondo quarto con il 70% dai 6,75. Tornati dagli spogliatoi la partita è ormai chiusa con Baskonia che non molla di un centimetro ma anzi continua a sommare punti e ad allargare il vantaggio trovando canestri importanti anche dalle seconde linee, come Ilimane Diop autore di dieci punti. Dall’altro lato solo Jordan evita un passivo peggiore continuando a ripartire assist ai suoi compagni (alla fine saranno otto). La partita così scivola senza particolare emozione fino al 66-95 finale. Baskonia così trova un’altra vittoria importante, dando continuità al trionfo europeo contro l’Olympiakos, e consolida la sua posizione nei playoffs avvicinandosi al quinto posto occupato da Badalona. Gipuzkoa invece, compie un passo indietro rispetto alla scorsa settimana e rischia di farsi riassorbire dalla lotta per evitare la zona rossa della classifica, distante ora solo due vittorie.

Gipuzkoa Basket: Jordan 11 con 8 assist e 22 di valutazione, Doblas 9

Laboral Kutxa Baskonia: San Emeterio 20 con 6/8 da tre, Adams 14, Causeur 13 con 29 di valutazione

 

CAI Zaragoza 76 – Bilbao Basket 64

Scontro diretto in chiave playoffs al Pabellón Príncipe Felipe di Zaragoza tra il CAI, una delle squadre più in forma del momento, e il Bilbao Basket, rivelazione del campionato. A trionfare sono i padroni di casa al termine di una partita che li ha visti comandare per larghi tratti. Primo quarto molto equilibrato con le difese a farla da padrone: inizia meglio il CAI con un 5-0 di parziale e Landry protagonista di una schiacciata ad una mano in rovesciata lungo la linea di fondo. Gli ospiti non vogliono essere da meno e reagiscono regalando l’oramai abituale highlight settimanale: alley-oop di Colom per Williams. L’equilibrio e le difese regnano fino alla sirena e fine quarto il parziale è 13-12. Nel secondo quarto aumenta l’intensità dell’incontro e ad approfittarne sono senza dubbio i padroni di casa guidati da uno straordinario Tomàs: il maiorchino è autore di ben nove punti e guida i suoi fino al massimo vantaggio di +8 (28-20). Ma Bilbao faticando abbastanza a tenere il ritmo imposto dal CAI riesce nel finale di quarto a ricucire lo strappo tornando negli spogliatoi sotto 34-30. Al ritorno in campo il copione è lo stesso: è il CAI a partire meglio e a portarsi nuovamente al massimo vantaggio approfittando degli errori dei baschi, del dominio a rimbalzo dei suoi lunghi e di giocate come quella di Goulding con canestro da tre e tiro libero supplementare. Ma ancora una volta nel finale di quarto, Bilbao si rifà sotto, affidandosi al gioco interiore del sempre affidabile Marko Todorovic. Si entra così nel quarto periodo sul 55-49. L’inizio di quarto fa ben sperare per gli ospiti che con un 0-5 di parziale si portano sul -1. Ma la rimonta rimane illusoria perché da questo momento il CAI piazza un parziale demolitorio di 13-2 con cui chiude definitivamente la partita, caratterizzato ancora una volta da Tomàs in attacco ma soprattutto dalla grande pressione difensiva. Zaragoza così arriva anche al +15 (73-58) con tre minuti da giocare. Bilbao prova l’ultima reazione con due triple, di cui una di Mumbrú con la quale il catalano eguaglia Batic come miglior realizzatore nella storia del club basco, ma il CAI riesce a gestire il vantaggio con Landry che nei secondi finali è protagonista di una schiacciata a rimbalzo offensivo e di una stoppata sull’ultimo tentativo di Colom. Gli aragonesi così consolidano l’ottavo posto mettendo un’altra vittoria di distanza sulla nona posizione ed avvicinandosi alla quinta, occupata da Badalona distante solo una vittoria. Bilbao invece, trova una delle peggiori prestazioni offensive della stagione ma complici gli altri risultati mantiene la quarta posizione.

CAI Zaragoza: Tomàs 17 con 7/9 dal campo, Landry 15, Robinson 10

Bilbao Basket: Bertans 15, Mumbrú 13, Todorovic 13 con 9 rimbalzi

 

Baloncesto Sevilla 74 – Movistar Estudiantes 65

Il Baloncesto Sevilla rompe la striscia negativa di tre sconfitte consecutive dalla pausa per la Copa e torna alla vittoria battendo il Movistar Estudiantes. Gli uomini di Luis Casimiro iniziano l’incontro già sapendo della sconfitta del Montakit Fuenlabrada e ben conoscendo quindi l’importanza che avrebbe una vittoria. Questo è chiaro sin dall’inizio in cui gli andalusi partono forte a discapito di un Movistar con poca intensità, trovandosi in una zona più tranquilla di classifica. Sevilla infatti, sin da subito mette le cose in chiaro in difesa e dopo quattro minuti si trova avanti 10-4 guidata in attacco da Porzingis, dominante nel pitturato, e Woodside. Il Movistar però esce subito dalle difficoltà iniziali grazie al tiro da fuori: una tripla di Rabaseda e due di Fernández caratterizzano un parziale di 2-11 con cui gli ospiti arrivano a condurre. Nel finale di quarto però ancora la difesa andalusa nel pitturato ed una tripla di Byars rimettono il risultato in parità: 17-17. Nel secondo quarto prosegue l’equilibrio con l’Estudiantes che trova continuità dall’arco grazie a Salgado e Aradori. Il problema degli ospiti sono però le palle perse: undici nel solo primo tempo. Anche per questo a metà frazione l’equilibrio si spezza grazie al parziale di 16-4 di Sevilla guidato dai sette punti di Byers ma soprattutto dalle palle recuperate in difesa, come la stoppata di Hernangómez su Salgado con contropiede chiuso con schiacciata dal giovane madrileno. All’intervallo siamo 43-34. Nel terzo quarto lo spartito non cambia con Sevilla a dettare i ritmi con la sua intensità difensiva e l’Estudiantes vittima di palle perse ed errori al tiro. Gli andalusi dominano nel pitturato in attacco con Balvin ma in generale non riescono ad essere incisivi in attacco quanto lo sono in difesa. A fine quarto infatti il vantaggio aumenta (54-42) ma il parziale del quarto è 11-8. Nel quarto periodo così è ancora Sevilla a controllare il gioco, segno della maggiore importanza della posta in palio rispetto ad un Estudiantes durato solo 15 minuti. Woodside guida i suoi in attacco mentre solo nel finale Simpson, Martín e Aradori provano una reazione non troppo convinta e che serve solo ad accorciare le distanze. Il finale è 74-65 per un Baloncesto Sevilla che ritrova la vittoria e soprattutto esce dalla zona rossa della classifica, seppur rimanendo a pari merito con Manresa.

Baloncesto Sevilla: Woodside 14, Balvin e Byers 11

Movistar Estudiantes: Aradori 15, Martín 12, Simpson 11 e 9 rimbalzi

 

Valencia Basket 93 – FC Barcelona 73

Nella partita che vedeva il ritorno a La Fonteta di Justin Doellman, omaggiato dal pubblico valenciano con una standing-ovation e con il coro ‘MVP’, Valencia Basket ritrova la vittoria e lo fa in maniera netta con un Barcelona apparso evidentemente spento e vittima dell’intensità dei rivali. Sin dalla palla a due la partita è caratterizzata da un’elevata intensità ed ai primi canestri di Van Rossom risponde immediatamente Navarro dai 6,75. È proprio il belga a fare la differenza nel primo quarto visto l’annullarsi reciproco delle altre due coppie di esterni (Ribas-Navarro e Thomas-Sato). Un intenso primo quarto termina così 28-24 con i due coach costretti dal ritmo elevato a far ricorso alla panchina sin da subito. Proprio la panchina fa la differenza per i catalani nel secondo quarto: l’ingresso di Huertas e Oleson permette agli ospiti di crescere in difesa e realizzare punti in contropiede per far fronte alla staticità dell’attacco blaugrana. Barcelona arriva anche a condurre ma dura poco perché anche la panchina di Valencia inizia ad essere decisiva: Vives dà maggior aggressività, Loncar e Lucic danno nuove opzioni in attacco e soprattutto un maggior controllo dei rimbalzi, impedendo secondi possessi ai blaugrana. Il rientro in campo di Ribas permette così ai ‘naranja’ di arrivare all’intervallo avanti 46-42 nonostante la continuità trovata nei minuti finali dall’ex Doellman. Proprio l’americano è il protagonista dell’avvio di ripresa e aiutato da Pleiss firma un parziale di 0-8 con cui Barcelona ritorna a condurre. Ma la reazione valenciana non si fa attendere: il parziale è di 19-4 aperto da due triple di Aguilar, proseguito dalle accelerazioni di Van Rossom, e condito da un Loncar dominante nel pitturato. Proprio sul finire di quarto però, arriva la doccia gelata per Valencia con lo stesso Loncar che in una giocata offensiva si procura la dislocazione di un dito della mano destra ed è costretto ad abbandonare il campo. Questo, unito al ritorno di Huertas e ad un tecnico a Pascual, risveglia i catalani che si riportano sotto fino al 68-60 con cui si entra nel quarto periodo. Ad inizio frazione Barcelona trova nuova linfa con Navarro ma soprattutto con Lampe e si porta sul -6 con sei minuti da giocare. Da qui in poi però Barcelona scompare, o meglio Valencia inizia un festival di canestri con cui travolge gli avversari: inizia Aguilar da tre punti, prosegue Ribas, e ai due si aggiunge il solito Van Rossom con le sue scorribande. Barcelona è alle corde e non riesce a trovare la reazione ma anzi vede lo svantaggio dilatarsi sempre di più per un parziale di 21-7 in favore di Valencia negli ultimi sei minuti. Il finale è 93-73. Valencia così trova un trionfo importante sia per come è stato ottenuto sia per il rivale che si trovava di fronte, e prosegue nella lotta playoff avvicinandosi al quinto posto. Barcelona invece, continua con i problemi in trasferta trovando un’altra sconfitta lontano dal Palau ma mantenendo il terzo posto in classifica.

Valencia Basket: Ribas 18 con 5/5 da tre e 24 di valutazione, Aguilar 17 con 4/4 da tre, Van Rossom 13 e 7 assist

FC Barcelona: Thomas 12, Doellman 10

 

Iberostar Tenerife 71 – Unicaja 89

L’Unicaja continua la sua marcia con una vittoria chiara e netta sul campo dell’Iberostar Tenerife e grazie alla sconfitta del Real ritrova la testa solitaria della classifica. La squadra di Joan Plaza mette le cose in chiaro sin da subito partendo forte in difesa e guidata in attacco da un Green straordinario: l’americano segna i primi sette punti dell’Unicaja, e ben sedici dei primi venti. Per gli isolani i soli Richotti e Sekulic trovano la via del canestro per evitare la fuga ospite ma il finale del primo quarto dice già 17-30 per gli andalusi. Nel secondo quarto l’Unicaja prosegue con la sua intensità difensiva con l’Iberostar che non riesce a trovare tiri comodi e quei pochi che la difesa ospite concede vengono sbagliati per mancanza di ritmo offensivo. I punti di Suárez così fanno sì che il vantaggio aumenti ancora fino al 20-37 di metà tempo. Martínez prova a scuotere i suoi ricevendo un tecnico per proteste ma non ottiene il risultato sperato perchè è l’Unicaja ad approfittare per raggiungere il +21. Solo nel finale di tempo gli isolani riescono a ricucire di poco lo strappo andando al riposo sotto 37-53. Al ritorno in campo Tenerife sembra avere un piglio diverso guidata dal solito Richotti. Ma dura poco: l’argentino commette subito il suo quarto fallo e la sua uscita frustra ogni speranza dei padroni di casa. Blanco, Beirán e Rost infatti non riescono ad essere all’altezza del loro compagno. Málaga così mantiene il controllo della partita seppur con Green in panchina: ci pensano Granger, Kuzminskas e Suárez e a fine terzo quarto siamo 49-74. Nel quarto periodo così serve a poco il ritorno in campo di Richotti che nonostante tutto regala spettacolo chiudendo con la schiacciata un alley-oop lanciato da Úriz. L’Unicaja però ha vita facile per chiudere la partita e riprendersi la vetta della classifica in solitaria. Per Tenerife invece, arriva un’altra sconfitta ed i playoffs sono sempre più lontani.

Iberostar Tenerife: Richotti 26, Sekulic 16

Unicaja: Green 30 e 30 di valutazione, Suárez 18 con 28 di valutazione, Granger 12

 

Herbalife Gran Canaria 75 – La Bruixa d’Or Manresa 81

Vittoria importantissima quella ottenuta in rimonta da La Bruixa d’Or Manresa alla Gran Canaria Arena. La squadra catalana espugna il campo dell’Herbalife per il quarto anno consecutivo ma questa volta lo fa in maniera incredibile rimontando nel secondo tempo uno svantaggio importante. L’inizio infatti è tutto per i padroni di casa che dominano il pitturato con Tavares (sei punti nel primo quarto) e Summers per l’11-8 iniziale. Rizvic e Little portano Manresa avanti con un 6-0 di parziale ma l’ingresso di Oliver, Báez e Urtasun riporta Gran Canaria avanti a fine primo quarto con un controparziale di 8-0 (19-16). Ad inizio secondo quarto il ritorno in campo di Tavares e i tiri dai 6,75 di Kuric iniziano un parziale di 14-6 con cui i canarini raggiungono il massimo vantaggio. Manresa si rifà sotto con White, Dewar (autore dell’unica tripla catalana del primo tempo su dodici tentativi) e Sakic per un 2-7 di controparziale (35-31, min. 18). Tavares e Salin firmano il nuovo massimo vantaggio (+11) ma Grigonis chiude la lotta di parziali e controparziali del primo tempo fissando il risultato sul 44-35. Manresa ritorna forte dagli spogliatoi grazie a Grigonis e Fotu ma immediatamente Gran Canaria firma un parziale di 16-8 con Summers, Kuric e Urtasun (60-47, min. 25). Una tripla di Salin allarga il vantaggio ma nel finale c’è la reazione catalana con le triple di Sakic e Little (63-55). In realtà si tratta solo dell’inizio: Manresa infatti continua il parziale a cavallo dei due quarti con Hernández e Sakic fino allo 0-15 con cui si porta sul -2 (63-61, min. 33). Dopo più di quattro minuti Gran Canaria ritrova la via del canestro con Kukic ma immediatamente Fotu con due triple (0/4 fino a questo momento) firma il sorpasso (65-67, min. 35). White, Dewar e Grimau completano l’opera per un parziale totale di 6-30 a cavallo dei due quarti con cui i padroni di casa si trovano completamente storditi. White completa l’opera con la tripla che segna il 75-81 finale per i catalani che trovano una vittoria fondamentale, per il modo in cui è stata ottenuta, ma anche per la classifica, permettendo a La Bruixa d’Or di tenere il passo delle rivali pur rimanendo ancora nella zona rossa. Gran Canaria invece, trova una sconfitta pesante per il parziale finale e vede allontanarsi l’ottavo posto, sebbene la strada sia ancora lunga.

Herbalife Gran Canaria: Summers e Kuric 17, Tavares 14 con 21 di valutazione

La Bruixa d’Or Manresa: Fotu 14, White e Sakic 11, Rizvic 10

 

UCAM Murcia 86 – Real Madrid 79

Pubblico delle grandi occasioni al Palacio de Los Deportes di Murcia. Ben 7.500 persone presenti per aiutare l’associazione Astrapace, per la cura di persone con paralisi cerebrali e patologie affini, a cui è stato devoluto l’incasso. E l’UCAM ripaga la generosità del pubblico alla grande: dopo ben 23 sconfitte consecutive in 20 anni, torna a battere il Real e lo fa con una prestazione solida dopo la debacle di settimana scorsa. Anche il Real non se la passa bene, reduce dalla sconfitta infrasettimanale ad Atene contro il Panathinaikos. Questo, nonostante l’apertura con il primo canestro siglato da Rudy con una schiacciata lungo la linea di fondo, si vede sin dall’inizio con molti errori da ambo le parti, poca intensità e risultato di 10-7 al minuto 6. Il primo quarto di una pallacanestro di certo non memorabile si chiude con i canestri di Rudy che portano il Real avanti 14-17 al primo riposo. Nel secondo quarto la musica cambia sin da subito: ritmo alto e più canestri da parte di entrambe le squadre. È l’UCAM ad approfittarne con Neto e Cabezas in cabina di regia e Antelo che con due triple dà il vantaggio agli uomini di Ocampo. Ma la superiorità dei murciani si manifesta anche a rimbalzo, infatti chiuderanno il primo tempo con un 19-14 a loro favore. La tripla di Bamford è il segnale per Laso che è giunta l’ora di fermare la partita ed il suo timeout ha l’effetto sperato: sette punti in appena un minuto e Real avanti all’intervallo pur senza brillare particolarmente (38-39). Il parziale del Real prosegue nel terzo quarto fino ad arrivare ad un 2-16 complessivo che segna il 40-48 al minuto 23. Seppur con Reyes e Rudy costretti in panchina, le merengues sembrano avere in mano la partita e la tripla di Rivers sembra dare una scossa forte alla partita (47-59). Ma in realtà non è così: parziale di 15-3 iniziato dal capitano Antelo e proseguito dalle triple di Cabezas e Wood, e parità ristabilita a q uota 62 alla fine del terzo quarto proprio con Cabezas che lotta, recupera il pallone e segna sulla sirena. Solo il suo piede sulla linea dei tre punti nega all’UCAM di chiudere addirittura avanti. È però solo l’inizio perché complice il supporto del pubblico che inizia a credere nell’impresa, l’UCAM inizia il quarto periodo con un’intensità doppia rispetto al Real e guidato da Lima si porta avanti. Il Real sembra subire il colpo ed è costretto ad inseguire per tutto il tempo. Ci prova Rodríguez a guidare i suoi trovando Slaughter per il -4 di metà tempo ma è solo un’illusione: la tripla di Bamford ricaccia indietro le merengues frustrando qualsiasi tentativo di rimonta. Il colpo di grazia per gli uomini di Reyes, già travolti dal ritmo dell’UCAM e dall’entusiasmo del pubblico, arriva a tre minuti dalla fine con l’infortunio a Reyes, costretto ad abbandonare il campo di gioco. Il parziale totale tra la fine del terzo quarto e la fine dell’incontro è impietoso: 37-11. L’UCAM torna così alla vittoria contro il Real ma soprattutto ritrova la vittoria in campionato con la quale prosegue nella corsa ai playoffs sebbene l’ottavo posto rimanga distante due vittorie. Il Real invece, trova la seconda sconfitta tra Eurolega e campionato, e perde la testa della classifica scivolando nuovamente al secondo posto.

UCAM Murcia: Antelo 15, Bamford 14, Lima 12 e 11 rimbalzi

Real Madrid: Fernández 13, Reyes 12 e 9 rimbalzi, Rodríguez 11

 

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Di Alessandro Tarallo

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 15 Commenti
  • andrebott 24/03/2015, 23.45 Mobile

    Visto la partita Valencia-Barca con la squadra di casa che ha fatto un partitone pazzesco soprattutto nel secondo tempo! Sconfitta casalinga di Gran Canaria contro una delle ultime è davvero sorprendente e il fatto che gli Isolani che stanno dominando in Eurocup e che molto probabilmente andranno in semifinale siano a due partite dai playoff fa capire come il livello sia altissimo! Contento per Aradori che come al solito a livello di numeri è il migliore dei suoi...vamos Pietro :)

  • Anklebreaker 24/03/2015, 22.35
    Citazione ( Obradoiro88J 24/03/2015 @ 17:25 )

    Che giocatore Maxi Kleber, ennesimo, fenomale, colpo di Luis Mateo...Chapeau.

    Che partita ha fatto? Impressionante...

  • Pallaf 24/03/2015, 21.51 Mobile

    Caleb Green!!!30 pt e 30 di valutazione!

  • NeuDel 24/03/2015, 19.30

    c'è un mezzo crollo del fattore campo, ovviamente le 2 squadre che avrebbero dovuto vincere fuori casa hanno perso.....

  • radallo 24/03/2015, 19.19 Mobile

    Reyes in campo contro il Maccabi? ..credo che Milano possa vantarsi di essere l'unica che ha battuto Malaga due volte quest.anno...per quel che conta..

  • Martxel13 24/03/2015, 17.54
    Citazione ( Obradoiro88J 24/03/2015 @ 17:45 )

    Onore al Murcia, che ha un bel roster e un allenatore preparatissimo sul pino, ma la sorpresa di giornata è Manresa che vince a Gran Canaria, ok che il Granca è in flessione da tempo, ma impronosticabile che 4 scappati di casa riescano a violare un ...

    Il Manresa, quelle 2-3 volte l'anno che vince fuori, non te l'aspetti mai...

  • Martxel13 24/03/2015, 17.53
    Citazione ( Obradoiro88J 24/03/2015 @ 17:50 )

    Caseur scade in estate, giusto? Mi piace ogni giorno di più, davvero fossi in Collet non avrei alcun dubbio...

    Sorpassati i problemi ai reni....quest'anno é immarcabile...

  • Obradoiro88J 24/03/2015, 17.50
    Citazione ( Martxel13 24/03/2015 @ 17:43 )

    Le settimane dove Barça e Real Madrid perdono contemporaneamente e il Baskonia vince sono le migliori...e purtroppo sono rarissime, quindi me le godo tutta...

    Caseur scade in estate, giusto? Mi piace ogni giorno di più, davvero fossi in Collet non avrei alcun dubbio...

  • Obradoiro88J 24/03/2015, 17.48
    Citazione ( ElChacho 24/03/2015 @ 17:45 )

    Jawai degno erede di Lamont, nessun dubbio. Dimmi che hai visto il "movimento de cintura" contro Colton Iverson

    "El meneito de Natan", fantastico, picchi di ignoranza inarrivabili, a me comunque Jawai è sempre piaciuto, dico davvero, è stato parecchio sfigato con quell'infortunio l'anno scorso, ma sono convinto che se è a posto fisicamente e se punzecchiato a dovere da ambiente, compagni e allenatore, possa dire la sua, anche in squadre molto più blasonate di Andorra.

  • ElChacho 24/03/2015, 17.45 Mobile
    Citazione ( Obradoiro88J 24/03/2015 @ 17:25 )

    Che giocatore Maxi Kleber, ennesimo, fenomale, colpo di Luis Mateo...Chapeau.

    Jawai degno erede di Lamont, nessun dubbio. Dimmi che hai visto il "movimento de cintura" contro Colton Iverson

  • Obradoiro88J 24/03/2015, 17.45
    Citazione ( SunSeven 24/03/2015 @ 17:30 )

    Proprio Murcia che la scorsa settimana ne aveva presi 52 contro l'Obra, va a fermare il Real! Che campionato fantastico l'Acb!

    Onore al Murcia, che ha un bel roster e un allenatore preparatissimo sul pino, ma la sorpresa di giornata è Manresa che vince a Gran Canaria, ok che il Granca è in flessione da tempo, ma impronosticabile che 4 scappati di casa riescano a violare uno dei parquet più difficili del campionato. Poi Murcia ha fatto un'impresona e siamo d'accordo, ma se mi chiedevano di buttare un nichelino lo avrei fatto sull'1 di Murcia magari, certamente non sul 2 della Bruixa d'Or...

  • Martxel13 24/03/2015, 17.43

    Le settimane dove Barça e Real Madrid perdono contemporaneamente e il Baskonia vince sono le migliori...e purtroppo sono rarissime, quindi me le godo tutta...

  • SunSeven 24/03/2015, 17.30 Mobile

    Proprio Murcia che la scorsa settimana ne aveva presi 52 contro l'Obra, va a fermare il Real! Che campionato fantastico l'Acb!

  • Obradoiro88J 24/03/2015, 17.25

    Che giocatore Maxi Kleber, ennesimo, fenomale, colpo di Luis Mateo...Chapeau.

  • laspadanellaroccia 24/03/2015, 17.22