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ACB 16/06/2014, 09.02

Decide Marcelinho Huertas sulla sirena, il Barcelona vola in finale

Il recap della incredibile Gara 5 tra Valencia e Barcelona

ACB

Un finale incredibile. Decide Marcelinho Huertas sulla sirena. E’ la degna conclusione di una serie che per tutta la sua durata non ha lesinato emozioni e colpi di scena. Alla fine trionfano i blaugrana, con il brasiliano che entra definitivamente nella storia dei catalani, giocando tutti i quaranta minuti e segnando il canestro decisivo che porta i suoi all’ottava finale per il titolo in altrettanti anni. Anche oggi, Valencia era riuscita ad imporre la sua impronta alla partita, arrivando ad un vantaggio di 11 punti. Quando il pallone ha cominciato a pesare però, è venuta fuori la maggiore esperienza degli ospiti, con i padroni di casa che nonostante stanchezza, infortuni e rotazione accorciata, lasciano tutto sul parquet con un’altra eroica prestazione.

 

In una Fonteta riempita in ogni ordine di posto, l’intensità dell’inizio è tipica di una gara decisiva: è un botta e risposta continuo e dopo tre minuti il risultato è 7-7. Ma mentre per i padroni di casa ai cinque di Van Rossom si uniscono i due punti di Lafayette, per gli ospiti l’inizio è tutto di Huertas che sigla tutti e sette i punti e che sin dall’inizio fa capire che la sua non sarà una partita come le altre. Al brasiliano però, risponde l’MVP della stagione, Justin Doellman, che con cinque dei sette punti del suo primo quarto, prova a far scappare i suoi (16-11). Navarro riporta i catalani (18-16), e nonostante la schiacciata di Dorsey su alzata di Huertas, al primo riposo è Valencia ad essere in vantaggio (20-18).

 

La seconda frazione si apre con due triple, una di Sato, l’altra di Papanikolaou (23-21). La partita però, continua ad essere intensa e fisica, terreno ideale per Valencia che riprova l’allungo ancora con Doellman e con la tripla di Martínez che fa esplodere il tifo locale (30-23). Barcellona però, continua a tenere botta, e dopo uno 0/2 di Tomic in lunetta che rievoca i fantasmi di gara 4, è proprio il croato a reagire da campione con ben tre schiacciate consecutive, due dopo pick&roll e una dopo rimbalzo offensivo (32-27). Il troppo agonismo però, inizia a fare le sue vittime con Sato e Papanikolaou che spostano il loro duello sul piano fisico con due reciproci falli antisportivi. Ad approfittarne maggiormente è però il centroafricano che con cinque punti firma il massimo vantaggio locale (+11, 41-30). La partita sembra quindi prendere una direzione ben precisa con Barcellona che sembra avviata a ripetere la debacle di giovedì. Ma come detto questa serie ci ha abituati a tanti colpi di scena, e i blaugrana reagiscono grazie a Huertas, che firma un canestro e serve un assist per la schiacciata di Dorsey. All’intervallo così il risultato è 43-34.

 

Il terzo quarto così, ha tutto l’aspetto di essere decisivo, o in un senso o nell’altro, come già in tutta la serie (le squadre che hanno “vinto” il terzo periodo hanno poi sempre vinto la gara). Valencia prova definitivamente a scappare con Doellman e Ribas, ma Barcellona trova nuove risorse in Lorbek, che con cinque punti tiene a contatto i suoi (49-41). Col passare dei minuti però, la difesa blaugrana inizia ad aumentare di colpi, Valencia inizia così ad abbassare le sue percentuali, e con i cinque punti di Navarro (dopo un primo tempo da solo 1/6), Barcellona è di nuovo ad un possesso di distanza, costringendo Perasovic al timeout (51-47). La sensazione adesso è che i catalani possano da un momento all’altro firmare il sorpasso. E il vantaggio effettivamente arriva grazie a Huertas, con due canestri e due assist, entrambi per Tomic, e ai liberi di Abrines (57-59). Il quarto fallo di Doellman ha tutta l’aria di essere il colpo di grazia per Valencia. Il parziale del quarto, chiuso dai due liberi di Huertas (7 punti nel terzo quarto), è di 57-61, con un 8-22 in favore degli ospiti a chiudere il quarto.

 

Con l’assenza dell’americano quindi, ci si attende il crollo definitivo dei padroni di casa, caduti ad un passo dal sogno. Ma ancora una volta Valencia trova sull’orlo del precipizio energie supplementari e con due canestri di Sato riagguanta la parità a quota 61. Tomic e Huertas rimettono avanti i catalani e così Perasovic è costretto a rigettare nella mischia Doellman (18 punti), che subito si fa trovare pronto con il canestro del 63-65, proteggendolo difensivamente con la zona 1-3-1. Ma l’attacco blaugrana ha ormai trovato fluidità e con Lorbek che trova un canestro, una recuperata per due punti di Navarro, ed un assist per Tomic, si arriva a tre minuti dalla fine con Barcellona sul +6 (65-71). Vantaggio che viene confermato un minuto dopo, con Tomic che risponde con una schiacciata a due punti di Lucic (67-73). Quando la partita sembra essere ancora una volta finita, Valencia ritrova al momento giusto il tiro dalla lunga distanza con le triple di Martínez e Van Rossom, intervallate dal canestro di Huertas (73-75). Barcellona ha però l’opportunità di chiuderla con Tomic, ma il croato dopo un fantastico quarto periodo viene incredibilmente stoppato da Sato. Valencia ha quindi di nuovo il possesso: Van Rossom prova la tripla del sorpasso ma non va, il rimbalzo è di Sato ed è proprio il centroafricano (17 punti e 8 rimbalzi per 23 di valutazione), dopo aver ricevuto da Martínez un assist con finta da tre, a firmare il 75-75. L’overtime è quindi per tutti la degna e più giusta conclusione di una delle serie più belle e intense degli ultimi anni. Per tutti appunto, ma non per Huertas. Con 6.8” sul cronometro, la palla va al brasiliano che sfrutta il blocco di Tomic (20 punti, 8 rimbalzi e 25 di valutazione), entra in area e appoggia al tabellone il tiro del 75-77 che porta i suoi in finale e che corona una grandissima prestazione (22 punti, 9 assist, e 31 di valutazione).

 

A Valencia così, non restano che le lacrime consolate in parte dagli applausi di un Fonteta ancora una volta straordinario nell’applaudire i suoi beniamini autori comunque di una stagione fantastica, con 30 vittorie in stagione regolare e la vittoria in Eurocup, e che sono caduti solo a pochi secondi dalla finale. Pochi secondo che sono invece bastati a Huertas, per regalare ai suoi la sedicesima finale continentale in otto anni. In finale i blaugrana troveranno per la terza volta consecutiva il Real Madrid. Finale che a tutti pareva scontata all’inizio di questi playoff ma che nel corso di queste settimane di scontato ha avuto ben poco. Giovedì sera la palla a due di gara 1 al Palacio de Deportes di Madrid.

 

 

 

Di A. Tarallo

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Comments Occorre essere registrati per poter commentare 7 Commenti
  • Curvaalta 16/06/2014, 12.50 Mobile

    E ora vediamo in finale che succede... Gran bella serie...

  • NeuDel 16/06/2014, 10.45

    40 minuti a 18 carati per Marcelinho

  • Trevisonelcuore 16/06/2014, 09.55 Mobile

    Il capitano in lacrime!!!!!Grande uomo!!!!

  • Luca8 16/06/2014, 09.38

    l'ombre del partido

  • OttoLamphred 16/06/2014, 09.30

    Huertas in versione utile: quando è così sembra (SEMBRA) quasi un giocatore di basket di alto livello.
    Gli ultimi 2 minuti di partita assolutamente FAVOLOSI

  • AleGentile25 16/06/2014, 09.13 Mobile
    Citazione ( SpursVirtus 16/06/2014 @ 09:04 )

    Le lacrime di Lychuck :( Peccato sia finita cosi, ma una serie davvero bellissima

    La piu incerta fino alla fine

  • SpursVirtus 16/06/2014, 09.04

    Le lacrime di Lychuck :( Peccato sia finita cosi, ma una serie davvero bellissima