Il Real Madrid soffre ma batte Malaga in Gara 1

E’ già spettacolo nella prima gara di semifinale tra Real Madrid e Unicaja Malaga. 98-93 dopo un supplementare il risultato finale per i padroni di casa, costretti a rincorrere per larghi tratti e apparsi ‘senza pressione e grinta’ come dichiarato da Laso in conferenza stampa. Di fronte però, un Unicaja, ancora privo di Dragic, dato da tutti come vittima sacrificale ma che anzi ha ben figurato, controllando il gioco e il ritmo per lungo tempo ma costretto ad arrendersi nel finale alla reazione dei blancos. Subito il Real inizia forte cercando Rudy, al ritorno in quintetto dopo l’infortunio al dito medio della mano destra che lo ha costretto a saltare gara 1 della serie di quarti contro il CAI Zaragoza, che firma il 2-0 iniziale. Solo 13 secondi di gioco e già un’interruzione: problemi al cronometro della gara costringono ad una sosta di circa 15 minuti durante la quale i giocatori sono costretti ad un nuovo riscaldamento. Dopo la pausa Malaga inizia ad imprimere la sua impronta alla gara, grazie alla maggiore fisicità dei suoi lunghi. In particolare è Vázquez il gran protagonista con due stoppate e la schiacciata del +6 (6-12). Ma la cosa che impressiona di più è che nei primi tre minuti di gioco tutto il quintetto andaluso si iscrive a referto. Il Real invece, non riesce a trovare continuità in attacco soprattutto grazie alla buona protezione del pitturato da parte della difesa andalusa. Si arriva così alla palla persa di Mirotic che scatena il contropiede di Caner-Medley per il 6-14 a 5:18 dalla fine. Ma il cronometro torna a bloccarsi: si ha una nuova pausa, più lunga della precedente, che serve al Real a chiarirsi le idee. Al ritorno in campo infatti, dopo la tripla di Toolson, le merengues mettono maggiore pressione difensiva e a suon di palle recuperate, contropiedi e canestri in transizione, guidati da Mirotic e Darden con 7 punti a testa nel primo quarto, riescono a trovare il canestro del sorpasso sul finire della frazione (20-19 con Mirotic, 14-2 di parziale). Sono però gli andalusi, grazie ai due liberi di Granger, a chiudere avanti il parziale (20-21).
Nel secondo quarto l’Unicaja parte forte, trovando continuità al tiro con gli esterni provenienti dalla panchina, in particolare Urtasun e Calloway, autori delle due triple che aprono la frazione (20-27). A questo continuano ad aggiungersi i canestri dei giocatori interni, Hettsheimeir e Stimac, cui provano a reagire solo Reyes (8 punti, tutti nel secondo quarto) e Slaughter, che devono far fronte all’assenza nella rotazione di Salah Mejri, tenuto precauzionalmente a riposo da Laso. Il “chacho” Rodriguez prova a sbloccarsi dopo diversi errori con il canestro del -5 (30-35), che però non riesce a fermare il gran secondo quarto degli andalusi che arrivano sul +10 con la tripla di Calloway (34-44). Il Real prova a scuotersi con la tripla di Llull ma il finale è tutto per l’Unicaja che grazie alle triple di Suárez e Kuzminskas (entrambi 5 punti nel secondo quarto) va al riposo sul +11 (41-52). La cosa che sorprende è che gli andalusi sono avanti proprio grazie ad una delle armi del Real, la panchina. In particolare il protagonista è Earl Calloway che al riposo lungo ha 12 punti, 10 nel secondo quarto, con 4/5 dal campo (2/3 da 3 punti). Dall’altro lato il Real spara a salve dalla lunga distanza chiudendo il primo tempo con 2/11 dai 6,75.
Al ritorno dalla pausa il Real prova a scuotersi ma è ancora Vázquez (alla fine 17 punti e 7 rimbalzi) a dominare sotto il tabellone trovando il canestro (con fallo) del massimo vantaggio (+12, 45-57). Ma a questo punto le merengues reagiscono: inizia Darden (12 punti, 2/3 da tre), prima da due e poi da tre, seguito da Llull (8 punti nel terzo quarto) che segna la tripla del -4 (53-57, 8-0 di parziale). Granger (11 punti) prova a rispondere ma con la tripla di Bourousis e l’alley-oop di Rudy per Slaughter il Real torna ad un possesso di distanza con tre minuti ancora da giocare (58-60). Ancora botta e risposta da tre tra Toolson, Llull e Granger, ma il finale di tempo è tutto del Real, che inizia ad ingranare soprattutto in difesa con la stoppata di Mirotic e i due recuperi di Sergio Rodriguez che conducono a 4 punti, gli ultimi due sulla sirena. Alla fine del terzo quarto il tabellone recita 67-68.

Nonostante la reazione, nel quarto periodo il Real non riesce a rimettere la testa avanti sbagliando i due liberi del sorpasso con Darden, e faticando in difesa con Slaughter e Reyes, costretti agli straordinari, autori di tre falli che a 7:10 dalla sirena esauriscono il bonus dei padroni di casa. Il sorpasso però arriva a 6:17 dalla sirena, prima con Rudy dalla lunetta (12 punti), poi con Rodriguez da palla recuperata (15 punti, 7 nel quarto periodo, con 4 recuperi) (72-70). A questo punto il Real sembra prendere il controllo grazie ad altri cinque punti di Rodriguez, e alla schiacciata di Rudy, cui risponde solo Caner-Medley fino a quel momento limitato dai falli, che costringe Plaza al time-out (81-76). La strigliata fa bene agli andalusi che al ritorno in campo, grazie a Vázquez, autore di una stoppata su Reyes, e Toolson (13 punti e 6 assist), trovano il pareggio a 53” dalla fine (81-81). Llull (18 punti) trova il sorpasso con una penetrazione, ma risponde Suárez (9 punti e 8 rimbalzi). Rimangono 18.4” sul cronometro, il Real ha l’ultimo tiro con Rodriguez che prova a chiudere il suo ottimo quarto periodo con un tiro da oltre il tabellone che avrebbe avuto del miracoloso. Si va quindi all’overtime (83-83).

Il Real inizia l’overtime con una palla persa che porta al canestro di Urtasun. Risponde Mirotic da tre. Vázquez realizza la schiacciata del nuovo pareggio, Slaughter corregge un tiro di Llull, e ancora Vázquez per l’89-89. Slaughter sbaglia i liberi del nuovo sorpasso che però arriva ancora grazie alla tripla di Mirotic (16 punti totali, 7 nell’overtime con 2/3 da tre, e 9 rimbalzi). Slaughter reagisce con la stoppata su Urtasun che permette a Rodriguez di realizzare in contropiede (94-89), prima di commettere il quinto fallo su Toolson (94-92). Si arriva all’ultimo minuto: Rudy fa 2/2 dalla lunetta, Vázquez segna solo il secondo libero (96-93), e dopo l’errore da tre di Llull, l’Unicaja ha la palla del pareggio ma la grande pressione difensiva del Real conduce ad una palla persa. Llull chiude il discorso dalla lunetta mettendo al sicuro il punto del sofferto 1-0.

Partita combattuta dunque, con l’Unicaja che non ha alcuna intenzione di accontentarsi dell’approdo in semifinale cedendo, nonostante una gran prestazione di squadra, solo nel finale ad un Real apparso un po’ molle nel primo tempo ma che ha saputo scuotersi al momento giusto grazie soprattutto alla maggiore qualità dei singoli (Darden e Llull nel terzo periodo, Rodriguez e Rudy nel quarto, Mirotic nell’overtime). La serie è solo all’inizio e promette di essere spettacolare. Domenica gara 2.

Di A. Tarallo