Semifinali ACB, il Barcelona sbanca subito La Fonteta
Il Barcelona vince Gara 1 in casa del Valencia
Scattano le semifinali della Liga Endesa e subito viene sovvertito il fattore campo. Barcellona vince gara 1 e sbanca ‘la Fonteta’, cosa riuscita in campionato solo al Real Madrid. Un’affermazione netta quella dei blaugrana, come sottolinea il punteggio finale di 58-77, ottenuta con il gioco corale e la profondità della panchina, a differenza degli avversari, più corti nella rotazione, e apparsi stanchi e acciaccati in accordo con le notizie provenienti dall’infermeria nelle ore che hanno preceduto la partita. Nonostante questo la gara inizia proprio nel segno di Valencia, che segna il primo canestro della partita con la sua arma migliore, il tiro da tre, realizzato dal suo giocatore migliore, Justin Doellman, MVP della Liga ACB, non in perfette condizioni fisiche per problemi alla mano sinistra. Alla tripla risponde Huertas con due canestri dal campo. L’inizio lascia quindi presagire una partita dominata dagli attacchi, tra i migliori della Liga, ma così non è: dopo gli istanti iniziali il controllo della partita è preso dalle difese, in particolare quella blaugrana, mentre gli attacchi iniziano a far fatica, in particolare quello di casa che dopo il canestro iniziale produce sei errori segnando solo dalla lunetta con l’altro acciaccato Lishchuk (6-10).
Con l’ingresso in campo di Lafayette l’attacco locale sembra sbloccarsi, ma in realtà dopo il canestro iniziale il giocatore americano produce solo palle perse (quattro nel solo primo quarto). Dall’altro lato Barcellona non fatica più di tanto a trovare la via del canestro soprattutto con i suoi esterni Huertas, Papanikolaou e Pullen che firma la tripla del 8-13 di metà quarto. L’arma migliore dei catalani però è rappresentata dai suoi lunghi che iniziano a prendere il dominio dei tabelloni sia in difesa che in attacco (alla fine saranno 28 i rimbalzi in difesa e 16 quelli in attacco), ma a far male sono soprattutto i punti ottenuti dai secondi (e spesso terzi) possessi. Si arriva così alla fine del quarto con Lampe che firma la tripla, dopo rimbalzo offensivo, del 12-16, cui segue un canestro di Lucic in contropiede che fa ben sperare il pubblico di casa.
La musica però non cambia nel secondo quarto: è sempre la squadra di Xavi Pascual a tenere il controllo, pescando a piene mani dalla panchina e trovando in Sada l’uomo in più (8 punti, tutti nel solo secondo quarto). Valencia riesce a tenere botta trovando la conclusione dalla distanza con Lucic per il 20-22. A far la differenza però sono ancora i rimbalzi offensivi che portano Barcellona al +5 (23-28) a metà quarto e costringendo Perasovic ad un time-out di emergenza. La squadra di casa prova allora ad arginare l’attacco ospite con la zona 1-3-1, con Doellman in punta, che almeno inizialmente sembra sortire un effetto inceppando i meccanismi offensivi dei catalani che producono diverse palle perse, l’ultima con Sada che permette a Lucic (11 punti) di concludere in contropiede per il vantaggio locale (31-30, con 8-2 di parziale con la zona). Il vantaggio però dura poco perché mentre la zona riesce a limitare la circolazione di palla, la presenza di Doellman in punta espone ancor di più Valencia ai lunghi blaugrana che continuano ad accumulare rimbalzi offensivi e punti con Antic (alla fine 15 punti con 7 rimbalzi) e Lampe (8 punti con 6 rimbalzi) per il +2 di metà partita (33-35). Al ritorno dalla pausa lunga però le cose non migliorano e gli attacchi continuano a faticare: al pareggio iniziale di Ribas (12 punti, 4/6 dal campo) seguono quattro minuti di errori da ambo le parti, cui mette fine una tripla di Navarro, fino a quel momento silente con 0 punti nel primo tempo, per il 35-39. Da qui in poi il parziale che spacca la partita: Valencia continua a sparare a salve dalla lunga distanza mentre Barcellona diventa infallibile con Navarro e Papanikolaou (due triple a testa) cui si aggiunge il lavoro del solito Antic sotto canestro. Valencia riesce nel finale di quarto ad interrompere il parziale di 2-15 con il canestro di Martínez e la tripla di Lafayette per chiudere il terzo parziale sul 42-51.
Ma come nel resto della partita anche in questo caso si tratta solo di azioni estemporanee: l’inizio del quarto periodo infatti, serve solo agli ospiti a legittimare la loro superiorità trovando ancora risorse dalla panchina con Nachbar, che firma i 10 punti iniziali del parziale. La squadra di casa prova ancora una volta a reagire di cuore con Ribas e Martínez, che dalla lunetta trova il punto che gli consente di arrivare a quota 1500 in Liga con 350 presenze (50-61).
La stanchezza e le pessime condizioni fisiche però si fanno sentire, e l’uscita a 4:19 dalla sirena finale di Doellman (11 punti, tutti nel primo quarto), limitato dall’infortunio alla mano, è il segnale della resa. Nel finale Navarro (13 punti, tutti nel secondo tempo) e Nachbar (15 punti, tutti nel quarto periodo) fermano il punteggio finale a 58-77, tra gli applausi e i cori dell’instancabile pubblico di casa. Barcellona trova così il punto dell’1-0 nella serie riportando il fattore campo a suo favore, ma anche se la serie è solo all’inizio, quello che ha impressionato è stata la migliore condizione atletica e la maggiore intensità messa in campo dai blaugrana. La squadra di casa invece paga una panchina meno incisiva (anche se i titolari, Sato e Van Rossom su tutti, non hanno brillato), una condizione fisica non brillante e qualche acciaccio di troppo (vedi Doellman e Lishchuk, oltre a Dubljevic che rischia di saltare l’intera serie), fattore caratterizzante di tutta la stagione valenciana. La gara 2 di sabato ci dirà se Valencia sarà in grado di ritrovare le energie necessarie per continuare la battaglia o se Barcellona metterà già un piede in finale.
Di A. Tarallo