Pianigiani: 'Dobbiamo mettere qualche sassolino nel loro ingranaggio'
Le parole di Pianigiani prima della sfida alla Lituania
Simone Pianigiani ha parlato a poco più di 24 ore dalla sfida contro la Lituania valida per i quarti di finale di Eurobasket. Ecco le parole del coach azzurro.
"Credo che le caratteristiche delle squadre le conoscete tutti. Per avere una chance con loro non dobbiamo concedere troppi punti facili. Loro sono maestri nel correre in cinque. E dobbiamo limitare i rimbalzi d'attacco concessi.
Dobbiamo ripulire il più possibile il nostro gioco evitando quest cose ed allora possiamo avere una chance.
Per fare questo dobbiamo comunque giocare bene in attacco. Sarà dura contro loro che hanno una taglia che ci potrà dare fastidio. Di volta in volta ci troveremo ad essere braccati. Dobbiamo essere capaci di non perdere tanti palloni come nell'ultima partita e di produrre in attacco. Così abbiamo una chance. La Lituania è una squadra che a metà campo esegue giochi per obiettivi a seconda dei giocatori che ha in campo.
Il giorno di riposo è stato fondamentale anche se poi non è stato riposo vero dato che la mattina eravamo al campo. E' stato un giorno di recupero sicuramente importante.
Ale sembra a posto dopo la botta contro Gasol. Ma non dobbiamo pensarci.
Spero di vedere una squadra che riuscirà ad avere energia sino alla fine come successo nelle ultime partite.
Qualcosa dobbiamo fare e speriamo che i ragazzi, che fino ad ora sono sempre stati concentrati, riescano a mettere qualche sassolino nel loro ingranaggio. E' obbligatorio per noi mettere qualche cosa. Da stamattina siamo entrati nei dettagli della partita contro la Lituania.
Jasikevicius dice che sono gli europei più deboli degli ultimi 10 anni, vero? Uno dice, parla, sta a casa. Non sta qui. Sono cose che ogni volta vengono dette. Non so che dire.
Rispetto alla partita contro la Lituania dell'Acropoli c'è da dire che lì eravamo scarichi. Eravamo senza Gigi, venivamo dalla partita molto più intensa contro la Slovenia a Koper.
Lì ci hanno fatto 20 punti in contropiede. Ecco dobbiamo sicuramente evitarlo. Ma ora veniamo da un altro percorso. Abbiamo battuto Russia, Turchia, Grecia, Spagna.
I giocatori e lo staff sentono i pregressi tra le nazionali (come la vittoria alle Olimpiadi contro la Lituania)? No.
I miglioramenti di Gentile all'Europeo? Al mio colloquio a giugno durante le visite mediche gli ho subito detto dell'importanza che doveva e poteva avere nel torneo. E del tipo di esperienza che avrebbe potuto dargli giocare un torneo come Eurobasket. Gli ho detto che sarebbe stato fondamentale per la sua crescita. Che avrebbe avuto questo tipo di impatto sarebbe stato chiedere troppo a lui. Ma lui è andato, come tutta la squadra, oltre le previsioni. Forse in fase di preparazione gli ho chiesto un po' troppo quando avevamo tanti infortuni. Ho pensato che assieme a Gigi poteva essere il nostro ultimo 4. Ma forse l'ho confuso un po' dato che sono state esperienze mai vissute da lui. Iniziato il torneo però l'ho fatto iniziare nel suo ruolo. E quando acquisiva confidenza e fiducia in campo gli ho anche chiesto di giocare da 4 come contro la Spagna e lui ha risposto. Lui ci sta. E' un ragazzo generoso.
Fattore campo favorevole? Non lo so. Non ho idea di quanti verranno dall'Italia. E' in dubbio che se il palazzo è al nostro fianco quella spinta lì la sentono.
I ragazzi sin dall'anno scorso stanno lavorando bene. Lavoravano come è giusto chiedere a chi indossa la maglia della nazionale. Il fatto che poi tutto questo si sia visto anche in campo è una cosa positiva.