Simone Pianigiani: 'Essere tra le prime otto sogno che nessuno poteva immaginare'
Le parole di Simone Pianigiani in conferenza stampa
Simone Pianigiani: 'Io ci tenevo a a fare i complimenti ai miei giocatori per aver raggiunto i quarti. Entrare nelle prime otto di Europa era un sogno che nessuno poteva immaginare prima dell'inizio dell'Europeo. I complimenti sono perché siamo entrati dalla porta principale e non perché qualcuno ci ha fatto un regalo. Se qualcuno lo scrive non è onesto. Qui si gioca, per andare più avanti. E quindi la Slovenia ha fatto solo il suo dovere. Noi siamo qui perché abbiamo battuto la Grecia, la Turchia, la Finlandia. Queste due vittorie testimoniano ancora di più la nostra forza. Davanti a quei 13.000 sloveni quanti di noi ci hanno già giocato? E se ci vanno sotto di 30 punti i greci che hanno tanti giocatori mentre noi siamo stati a contatto sino alla fine, bisogna esserci in quel contesto per capire che non abbiamo mai mollato. La nostra pallacanestro è molto dispendiosa eppure ci siamo stati in queste due partite. Quante volte, nel campionato italiano, si gioca a questi livelli con questi contatti? Quando provavo a farlo con la squadra di club non andava bene, ora invece dobbiamo essere più duri. Noi la pressione ce la mettiamo da soli. Noi siamo qui per cercare di non perderne altre. Chiaro che abbiamo momenti di blackout, anche per la bravura delle difese degli altri. Noi dobbiamo essere perfetti per 40'. Fino ad ora ne abbiamo perse 2 su 7, cosa che hanno fatto anche la Slovenia, la Spagna. In tutto questo, io voglio fare i complimenti ai miei giocatori. Essere qui ed essere tra le prime otto. Andando avanti paghiamo, ma sarà stato un merito aver giocato come abbiamo fatto le prime partite ed aver lottato sino all'ultimo anche nelle ultime partite. Siamo entrati dalla porta principale nelle prime otto. Continuiamo a lavorare per cercare di giocarsele anche le prossime. E di creare un patrimonio per il futuro. Questo è un importante bagaglio per tutti. Anche il recupero finale non è da tutti. Siamo qui perché tutti hanno fatto un passo avanti.
Obiettivo? Migliorarci in certi momenti di blackout di continuare a giocare con lucidità e tecnicamente esserci sempre. Se noi eliminiamo questo siamo una grande squadra, anche se le perderemo tutte. Voglio uscire da qui sapendo che non facciamo passi indietro. Noi dobbiamo essere sul piano partita per 40'. Uscire senza riperdere qualche pezzo. Certo ora il Mondiale lì ad un passo fa venire l'acquolina in bocca. Se arriviamo ottavi, siamo la prima delle non qualificate ai mondiali. Quindi magari se daranno una wild card magari guarderanno anche al risultato sportivo.
Livello di intensità contro la Spagna? Altissimo se per la Spagna batterci significherà qualificazione. Intensità che non sarà sicuramente minore di quella che ha messo la Slovenia nella prima partita o la Croazia nella seconda.
Ispirato alla Spagna dei giovani per questa Italia? In Italia il livello di conoscenza della pallacanestro italiana è molto alto. Prendiamo spunti da tutto ma stiamo costruendo sperando che questa costruzione non richieda molto tempo. Stiamo comunque costruendo. Quando te la giochi alla pari con le grandi squadre, allora i ragazzi capiscono che possono giocare a quel livello ed il loro stato cambia. Gli spunti vanno presi anche sapendo che ci sono momenti in cui ti devi rinnovare.
Marc Gasol? Ruolo determinante. Il miglior centro del torneo. E' determinante. Penso che sia un giocatore fondamentale. Nella partita persa contro la Grecia, determinante è stata la sua uscita per falli.