Pillole dal ritiro della Nazionale, la giornata del Cincia
La giornata di Andrea Cinciarini in nazionale
Il pensiero fisso è lo stesso per tutti qui. Si chiama Slovenia. Dal primo giorno di ritiro a Folgaria siamo concentrati su questo obiettivo. Le ore scorrono lentamente, ma l'emozione aumenta ogni giorno che passa. Ci si sveglia presto al mattino, dormire troppo non fa mai bene e si inizia subito a lavorare: alterniamo sedute di atletica a quelle di pesi guidate dal Prof.Cuzzolin, seguite da un po' di tiro. Naturalmente si pranza tutti insieme e questo è il primo momento della giornata nel quale è possibile fare gruppo. A seguire riposino obbligatorio per tutti; il riposo è una parte fondamentale della nostra vita, ci permette di recuperare più velocemente soprattutto in questi periodi di preparazione molto intensa.
Quando suona la sveglia ci precipitiamo a fare merenda e poi via di nuovo in palestra, questa volta agli ordini di Coach Pianigiani. Il Coach è molto carico e in queste ore pomeridiane proviamo e riproviamo schemi su schemi. Gli stessi schemi li riproponiamo poco dopo nelle memorabili partitelle 5 contro 5: qui l'intensità raggiunge picchi estremi, a nessuno piace perdere e quindi si gioca al massimo. Questo è un dettaglio molto importante, perchè se sei bravo ad allenarti con intensità durante la settimana, spesso riesci anche a riproporla in partita. Dopo due sedute di duro lavoro si rientra in hotel per la cena. Pasta, riso, pollo, ... sono gli alimenti più gettonati, anzi in realtà gli unici consentiti, ma io non ne soffro; so che devo curare il mio corpo alla massima perfezione e quindi seguo una dieta molto rigida.
Anche il post cena regala emozioni: l'occasione per fare gruppo è sempre ben accetta, quindi c'è chi gioca a carte, chi si diverte con la Playstation (i tornei di FIFA sono i più amati tra i ragazzi), i meno stanchi si battono sul tavolo da ping pong mentre quelli più pigri si chiudono in camera per guardarsi un bel film in relax. Il gruppo è davvero solito: si ride, si scherza, si sta bene insieme, ma quando si mette piede sul parquet la professionalità è massima. È ovvio che siamo solo ai primi giorni di lavoro, ma le sensazioni che ho sulla squadra sono molto positive: dopo le qualificazioni dell'anno scorso la voglia di fare all'Europeo è tanta, anche se il girone sarà sicuramente molto insidioso. Il sogno è quello di arrivare più avanti possibile e sorprendere tutti.
Per quanto mi riguarda come sempre sono molto ambizioso e farò di tutto per guadagnarmi una chiamata a questa importantissima manifestazione e per trovare spazio. In sintesi, sono pronto a dare tutto quello che ho per la maglia azzurra e magari tornare ancora più carico per le nuove sfide con la maglia della Pallacanestro Reggiana."