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Nazionali 27/07/2013, 19.50

Cory Joseph parla a Fibaamericas

Il giocatore parla della nazionale canadese

Nazionali

Dopo un’intensa stagione NBA con la maglia dei San Antonio Spurs, Cory Joseph si aspetta di essere chiamato dalla nazionale canadese per partecipare ai campionati americani. Dopo aver affidato recentemente il suo pensiero a twitter, oggi lo fa al prestigioso sito fibaamericas.com.

Ecco le sue parole: “Sono molto motivato ad aiutare il mio paese nei campionati di Caracas. Ho imparato molto da quando sono arrivato agli Spurs ed essere in una franchigia come quella texana ti aiuta a crescere sia come giocatore che come leader”.

Scelto al draft del 2011 dagli Spurs, il giocatore di origini di Trinidad, ha debuttato con la nazionale proprio nello stesso anno, prendendo molto sul serio l’attaccamento alla maglia del Canada.

Continua: “Il basketball canadese si è mostrato troppo altalenante per lunghi periodi. Stiamo lavorando duro per portare il nostro paese tra i migliori al mondo e sono sicuro che presto riusciremo nel nostro intento.”

Commento sul girone: “Il nostro è un gruppo duro. Porto Rico ha giocatori molto talentuosi come Juan José Barea, il Brasile è un’ottima squadra e nell’ultimo torneo hanno raggiunto la finale. Dobbiamo stare attenti anche alle altre squadre, Giamaica e Uruguay”.

Essere uno dei futuri portabandiera della pallacanestro canadese insieme a giocatori come Tristan Thompson, Kelly Olynyk e Andrew Nicholson, rappresenta un grande onore per Joseph, che guarda con ottimismo al futuro: “Abbiamo tantissimi giocatori giovani e di talento, ma sappiamo che c’è ancora tanto lavoro da fare per raggiungere il top. I giocatori canadesi in NBA stanno aumentando sempre più e sono tantissimi i giovani che si stanno mettendo in mostra al college. Anthony Bennett e Andrew Wiggins sono alcuni esempi del buon lavoro che il movimento cestistico in Canada sta facendo negli ultimi anni.”

Le ultime parole sono invece per Steve Nash, che ha preso il ruolo di general manager della nazionale dallo scorso anno: “Avere un grande uomo di basketball come lui al nostro fianco è un grande privilegio. La sua esperienza è preziosissima in un gruppo giovane come il nostro, è un onore averlo al nostro fianco. Possiamo imparare molto da lui, anche se sarebbe sicuramente ancora un’eccellente aggiunta come giocatore”.

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A. Gariboldi

A. Gariboldi

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