Mondiali Under 19: i migliori ed i peggiori della prima fase
Gli Up & Down della prima fase dei Mondiali Under 19
Conclusasi la prima fase dei mondiali U19 andiamo ad analizzare i migliori, ma anche coloro che hanno deluso di più, in questa prima parte del torneo.
Girone A
La Spagna è stata sicuramente la migliore del suo girone, riuscendo anche a battere la favorita Croazia di Dario Saric, che ha steccato proprio la partita con i giallorossi, mettendo in mostra diversi talenti scuola Estudiantes – Vicedo, Brizuela e Saiz – quando i più attesi Hernangomez e Diaz sono rimasti nascosti. Importante anche la qualificazione del Canada che, riuscendo a battere la Corea - che aveva come top player l’alona Kang - ha messo in mostra il miglior asse play-centro delle prime tra gare con Ennis Mcintyre e Lyles.
Girone B
Ad arrivare prima è stata la Lituania che, seppur priva di una vera e propria stella, si è imposta come migliore squadra, composta comunque da tanti ottimi elementi – Dimsa, Lekavicius, Grigonis e Krestinin. Sebbene sia riuscita ad ottenere la qualificazione, ha comunque leggermente deluso l’Argentina che ha avuto in Bernardini un vero leader ma che ha avuto invece pochissimo dall’attesissimo Deck. Storica invece la qualificazione dell’Iran, ottenuta battendo l’argentina grazie alle doti realizzative di Mashayekhi, lasciando quindi fuori la delusione del torneo, la Repubblica Ceca. Il gruppo ceco dei ’95, se si esclude Peterka, non ha di certo fatto vedere il suo reale potenziale – molto deludenti Kouril e Pechacek.
Girone C
Forse il girone più debole e scontato, che ha permesso alla Serbia di passeggiare sulle squadre avversarie grazie alla coppia di lunghi Jankovic e Milutinov, ma che per continuare a fare bene dovrà avere molto di più da Micic. Abbastanza bene l’Australia che si è appoggiata al duetto del ’95 Duncan ed Exum per battere Senegal e Brasile. Questi ultimi hanno fatto il minimo indispensabile, battendo solo il Senegal – squadra imbarazzante – senza far vedere niente di particolarmente esaltante.
Girone D
Inutile parlare del dominio degli Usa, il cui migliore per ora è stato il giovanissimo Winslow, che ha messo in mostra un ottimo basket mantenendo uno scarto medio di 61 punti. Molto interessante la Cina, ma soprattutto il suo giovanissimo Qi Zhou, che ha chiuso i primi tre match con 13 punti 9 rimbalzi e più di sei stoppate di media a partita, subendo però ,molto la fisicità degli statunitensi. Chi ha giocato sotto le aspettative è stata la Russia, che ha sconfitto solo la Costa D’Avorio che ha avuto in Annaev l’unica costante positiva ed il cui giocatore più importante, Kulagin, ha azzeccato la sola partita contro gli USA – ovviamente persa – riuscendo comunque a passare il turno. Con pochissimi spunti interessanti anche gli ivoriani che, a parte la coppia Alpha e Dalen Traore, non hanno fatto vedere molto.