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Nazionali 18/07/2012, 14.47

Italia, il punto sulle nazionali giovanili - Day 3

Oggi l'Italia di Sacripanti si gioca il passaggio del turno. Il punto anche su Under 16 e Under 18

Nazionali

Oggi la Nazionale Italiana di Coach Sacripanti si gioca l'accesso ai quarti di Finale degli Europei. Gli azzurrini saranno impegnati alle ore 16.15 contro la Lettonia e per staccare il pass per la fase successiva avranno bisogno di una vittoria. Il girone F infatti vede la Slovenia unica squadra imbattuta, Italia, Spagna e Turchia con 2 vittoria e due sconfitte e infine Lettonia e Lituania con una sola vittoria. L'Italia dopo la bellissima vittoria contro la Spagna per 78-76 oggi deve assolutamente vincere per essere sicura della qualificazione, infatti in caso di risultato positivo gli azzurrini si qualificherebbero come secondi se la Lituania batte la Turchia nello scontro diretto, come terzi se la Turchia vince e la Spagna perde contro la Slovenia e quarti se vincono Spagna e Turchia. Se invece la Lettonia di Silins (giovane interessantissimo di Reggio Emilia) ci dovesse battere rischieremmo l'eliminazione. Questo il tabelloni della sfida con la Spagna: 

ITALIA- SPAGNA 78-76
Parziali: 22-28; 35-39; 57-56

Italia:
Traini 18, Tourè, Tessitori 6, Saccaggi 4, Parrillo 6, Mian 6, Laganà 2, Ceron 7, Spizzichini 3, Abass 24, Cefarelli 2, Cicognani. All. Sacripanti

Spagna: Servera 4, Pozas 13, Sanz 9, Fernandez 6, Suarez 4, Barrera, Abrines 14, Diez 17, Oriola 4, Tomas 3, Olaizola, Guerra 2.

Gli U18 dopo la vittoria al  Torneo di Cisternino continuano la loro preparazione a Grottaferrata in vista del Torneo Internazionale con Slovenia, Israele e Germania che si disputerà sempre a Grottaferrata. Queste le parole di Coach Capobianco su Fip.it: "Il periodo pugliese è stato più che positivo - dice - sotto molti punti di vista. importante è stata la responsabilità individuale ma ancor maggiore è stata l'attenzione che abbiamo messo nel giocare di squadra e nell'aiutarsi l'uno con l'altro. Quanto fatto in palestra è stato riportato in campo nelle tre partite disputate a Cisternino. Contro l'Ucraina, formazione che come noi disputa il campionato europeo di Dvision A, abbiamo dimostrato di aver raggiunto i primi obiettivi che ci eravamo posti. L'Iran invece ha mostrato il giocatore migliore del torneo e il capocannoniere della manifestazione mentre la Svezia ha messo in mostra giocatori futuribili anche se non ancora del tutto formati. Lasciamo un posto splendido e un'accoglienza eccezionale anche dal punto di vista umano: siamo stati accolti in maniera incredibile e per questo ringrazio tutti gli organizzatori e le persone che hanno lavorato per noi. Sono contento per quanto hanno fatto i ragazzi e per l'integrazione che, giorno dopo giorno, hanno dimostrato di affinare tra loro e con lo staff. Bello cogliere tre vittorie su tre, quattro con l'amichevole sulla portaerei dalla quale ognuno di noi potrà portarsi dietro qualcosa di importante. Sono state partite intense e fin dal primo giorno di ritiro a Grottaferrata vogliamo confermare tutti i progressi fatti. Voglio ancora più impegno. Si riprende ripartendo da quanto di buono fatto senza tralasciare i nostri limiti, che pure abbiamo visto".

Gli U16 ormai sono pronti al grande esordio agli Europei Under 16. Dopo un mese di preparazione molto dura e faticosa è arrivata la fatidica prima palla a due della competizione Europea. Gli azzurrini di Coach Bocchino domani scenderanno in campo contro la Croazia del fortissimo Marko Arapovic alle ore 16.15. Queste le parole del Coach: " Sono molto fiducioso - commenta il tecnico - perché tutto quello che abbiamo fatto finora sembra portarci sulla strada giusta. Comprese le due amichevoli di alto livello che abbiamo disputato contro Lituania e Spagna a Vilnius. Non sarà facile contro la Croazia, una delle Nazionali giovanili che in Europa si comporta sempre egregiamente, ma ho fiducia nel gruppo che alleno perché fin dal primo giorno di preparazione hanno dimostrato grande voglia di sacrificarsi e di mettere intensità in tutto quello che fanno. Questa squadra, a differenza di tante altre che ho allenato, tende a 'emozionarsi' e per questo dovremo essere bravi a rimanere sempre in partita sotto tutti i punti vista. Emozionarsi può essere un fattore positivo se in campo ci aiutiamo l'uno con l'altro anche nelle situazioni più difficili. Ma può essere anche un fattore negativo se perdiamo la testa. Fino a questo momento, però, non siamo mai andati in confusione e questo lascia ben sperare. Come al solito, sarà la palla a due e la gara a dire l'ultima parola".

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E. Carchia

E. Carchia

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