Sacchetti: Vorrei vedere nei giovani italiani lo stesso atteggiamento di Ibrahimovic

Perchè c’è qualcuno che si metterebbe contro un personaggio come Ibra rischiando come minimo una denuncia? Non credo che il gioco vali la candela. Ma soprattutto la domanda è: c’è qualcuno che crede a queste biografie? Dove avviene un mix tra l’incredibile e la fantasia? Ogni minima cosa viene accentuata per suscitare stupore e incredibilità.
La giusta ricetta per vendere.

ció che è scritto nella sua biografia riguardante l'infanzia non è mai stato smentito quindi personalmente lo prendo per vero, poi sull'uomo non discuto ognuno puó avere le proprie opinioni

Solo perché è un immigrato dalla Bosnia? Abbiamo la dichiarazione dei redditi della sua famiglia in quei anni?
Comunque più che la sua storia io discuto la persona! Bravo come atleta (ma non troppo) pessimo esempio come uomo

che ibra sia nato povero è appurato...

E vero che molte star americane ragionano pero da un parte ci vedo aspetti postivi ma anche negativi, per come ragiono io non sarei mai cosi.

E chi ha detto che Ibra è americano?
Il riferimento agli americani è relativo al contenuto di quello che Ibra dice (sono il migliore), è questa estrema fiducia in se stessi che piace tanto in US.

Io non ho detto esempio di vita ho detto detto esempio di professionalita e ambizione e voglia di migliorarsi per un sportivo io ne vedo di personaggi dei peggiori, poi chiaro che capisco che uno cosi puo stare antipatico una personalita del genere. Piu che lo stipendio piu alto cercava la squadra piu ambiziosa poi i soldi vengono da se.

Fame solo di soldi, il personaggio in questione non fà altro che inseguire lo stipendio più alto (il che è legittimo, e condivisibile) fingendo di amare qualsiasi squadra dove gioca, sbruffone a livelli stratosferici, si crede un Dio in terra solo perché sa tirare due calci ad un pallone e nella sua carriera personale non ha vinto niente di più di titoli nazionali.
Rispetto la tua opinione ma penso che Ibra non possa essere un esempio di vita

Si fame anche di soldi di emergere se per sono baggianate sei libero di pensarlo e io la penso cosi, per uno sportivo come professionalita e dedizione e un esempio ma anche altri poi pensala come vuoi.

Le solite baggianate, tutti che scappano dalle guerre, dalle carastie, dai ghetti e che nascono da famiglie povere.
Ovviamente hanno tutti "fame" di soldi però.
Se Ibrahimovic è un esempio da seguire allora siamo veramenti messi male.

Io ho visto tutta l'intervista a Ibra e parla di un bambino che amava alla follia lo sport che faceva viveva in un ghetto ed e uscito dal ghetto alla prima volta a 17 anni, si faceva 15 kilometri a piedi o rubando una bici per andare a fare allenamento. la FAME di arrivare lo hanno reso un campioni come altri campioni poi lui era molto fiero di se stesso e quello fa parte del suo carattere, comunque a grandi linee condivido cio che ha detto Sacchetti.

Ibra non e americano.

diciamo che avere molta stima di se e' una bella cosa

Sei il fidanzato di vera spadini?!?

Esatto

DIchiarazione ridicola, ma del resto cosa aspettarsi...? Migliaia di giovani e giovanissimi dicono e son convinti di essere i numeri uno, eppure.....Poi l'esempio di tale giocatore...? Peggio non poteva scegliere (se parliamo di atteggiamento..).!!

Ti ringrazio dei complimenti; si effettivamente sono dentro il mondo della pallacanestro, che fino a qualche anno fa era anche la mia professione, mentre adesso ho fatto altre scelte lavorative, ma, con un ruolo seppur ridotto, la pallacanestro continua a far parte della mia vita.
Io, come sempre detto, penso che la parola d'ordine se si parla di regole sugli italiani (o giovani in generale come preferirei che fosse) sia "incentivo" e/o "premio" e non obbligo, per cui chiaramente condivido ciò che hai scritto. Alla fine si fa un gran parlare di protezione per gli italiani e del numero degli stranieri, ma siamo totalmente fuori strada....questa è solo la punta di un iceberg, ma i problemi veri sono altri!

Meo, non c'è bisogno di dire che si è i migliori per poter sfondare in Serie A, stè minchiate lasciale agli americani che ci credono tanto.
Cosa diversa è credere in se stessi, vedendo quanto più chiaramente possibile i propri limiti e lavorarci sopra per ridurli, andando in campo fieri di se stessi e giocare di conseguenza, a viso a perto, senza aver paura di niente e nessuno.
Ibra lascialo stare, è fuorviante e per niente educativo.

Condivido questo e tutti i tuoi interventi che fai. Il che mi fa pensare che tu non sia un semplice tifoso ma un capace addetto ai lavori. Il classico esempio, e ce ne sono parecchi, che dovrebbe stare nel posto dove si decide ma che ovviamente non trova spazio, limite quasi principale del nostro sport. LA POLITICA.
Vedo che la pensiamo uguale sia sulla bontà (come idea) della proposta luxury che sull'impossibilità pratica di obbligare le società ad investire nel settore giovanile, obbligo aggirabile in mille modi e che non porterebbe ad un risultato.
Credo che (e parlo della luxury) per dare spazio ai ragazzi usciti dai vivavi, che possono anche non essere italiani perché di stranieri formati ce ne sono tanti, sia indispensabile dare alle società di A un vantaggio. Di risparmio in tasse e costi di tesseramento per un contratto di un giocatore formato da te, nel tuo settore giovanile, per esempio.
In legadue il meccanismo funziona: se vuoi vincere devi avere gli italiani, se li vuoi bravi devi pagare, se non puoi pagare devi averne almeno 2-3 tuoi. O sui quali hai investito. Ecco perché in legadue giocano, non solo perché c'è il limite sugli stranieri.
In A è semplicemente diverso. Ci sono le coppe di mezzo, quindi è ovvio che con 8 italiani e 2 americani, oggi, non sei competitivo. Cioè.....Abass a Milano mica sta seduto perché Pianigiani è scemo? O Flaccadori gioca poco perché Trento gli vuole male? Semplicemente sono ancora indietro. O non hanno la giusta fame. Sacchetti ha perfettamente ragione. Prendere Forray e Filloy come esempi. Avesse quella cattiveria, quella determinazione e voglia di migliorare, Abass non giocherebbe???

Le soluzioni attuali sono tante, e non c'è una ricetta giusta per tutto. Però è prima di tutto un problema dirigenziale. E' quello che manca principalmente, e che poi in cascata si riflette su tutto il resto.

e squadre b come in spagna

in teoria ci sono entrambi

Il premio italiani non va a chi lavora bene col vivaio ma a chi fa giocare gli italiani siano essi del proprio o provenienti da un altro vivaio

Nessuna estorsione, è un disincentivo. Poi se c'è qualcuno disposto a buttare soldi per uno straniero in piu invece di investirli sul vivaio amen, quei soldi andranno a chi lavora bene col vivaio.

Ho linkato quell'articolo de L'Ultimo Uomo proprio perché al suo interno veniva citato l'esempio di Ibrahimovic citato a sua volta da Sacchetti.

"Per mostrare più sicurezza di sé bisogna aver raggiunto uno status così indiscutibile da non poter più temere nulla, che è il caso di Zlatan Ibrahimovic. La non umiltà dello svedese, il suo mettere le distanze tra lui e noi, è arrivato al punto in cui si definisce direttamente non-umano: «Sono un leone, non un uomo». Il successo della narrativa di Ibrahimovic passa proprio dal ribaltamento di questa retorica dell’umiltà; ma è allo stesso tempo il motivo che lo ha reso un personaggio divisivo, specie a inizio carriera, quando ancora doveva raggiungere questa condizione da venerato maestro."

Questo tipo di atteggiamento può portare a diventare un Balotelli o un Ibrahimovic ma sicuramente non è ben accettato da parte di un giovane all'interno di una qualsiasi comunità (sportiva, lavorativa, ecc.).
Non sto dicendo che sia necessariamente un bene o un male perché effettivamente l'umiltà del riconoscere i propri limiti può aiutare parecchio un giovane. Allo stesso tempo però non possiamo pensare che i nostri "idoli" debbano nascondersi dietro questo velo che spesso li porta poi a non avere la sfacciataggine che serve per superare i loro limiti.

E' proprio il precedente con Sardara che mi fa dubitare di questo "matrimonio"

L'atteggiamento di Gentile è una palese esagerazione e quindi sbagliato. Io penso che Sacchetti intendesse proprio quello che ha appena detto Okeke sul thread uscito poco fa. Il "buttare giù un muro" e "avere le palle per giocare in A" sono sfide personali, da dimostrare con i fatti e senza ostentazioni pubbliche

L'atteggiamento da Ibrahimovic l'ha già avuto Alessandro Gentile qualche anno fa e TUTTO il movimento cestistico italiano l'ha massacrato facendolo arrivare ad essere il giocatore che è ora.
In Italia se dimostri arroganza restituiamo odio perché permettiamo a un giocatore che vive il "nostro" sogno di non rimanere il ragazzo di una volta rendendo costringendoli ad una finta umiltà.

[ link ]

E comunque condivido anche le virgole di quanto detto da Meo

Ha già fatto il vaccino contro la merdite, negli scorsi anni, però...

La proposta è arrivata direttamente dalla lega, e se non ricordo male, i soldi racimolati avrebbero aumentato il valore del premio italiani.
Avrebbe senso anche dirottarla sul settore giovanile, però bisogna avere delle regole chiare.
In Germania, la lega obbliga le squadre a investire una percentuale minima del proprio budget per lo sviluppo del vivaio. Idea sensata a mio modo di vedere, ma servono regole precise, e soprattutto dirigenze lungimiranti disposte a mandare giù rospi nell'immediato, per poi raccogliere i frutti dopo.

Può esser l.abbia interpretata male io ma ho dato per scontato che questi soldi andassero alla federazione. Ribadisco cmq la bontà della luxury se ripartita tra le società o la società che la spende se utilizzata esclusivamente x il settore giovanile.

Concetto giustissimo. Nel professionismo non esiste che io debba avere il posto assicurato perché sono nato al di qua delle Alpi.
E' la competizione che porta al miglioramento, non la bambagia e il brodino.
La Russia e la Spagna hanno le regole meno protezionistiche di tutta Europa, eppure i loro giocatori emergono ugualmente.

In realtà la proposta arrivava proprio dalle squadre. La federazione ha già i suoi modi per "estorcere" denaro alle società.

Non le manda a dire il buon meo...schietto come sempre...

Ma infatti mi sa che Sacchetti dura poco con culopeso, è quanto di più lontano da uno yesman si possa immaginare

Voleva dire lo stesso atteggiamento di Brian Sacchetti, ma gli avrebbero tolto con una manata le mozzarelle dal collo, allora ha detto Ibra.

La Luxury mi sembra fatta solo per estorcere soldi ai club. Sarebbe più costruttivo se invece che pagarli alla lega quei soldi fossero spesi dalla squadra in Luxury nel proprio settore giovanile o fossero ripartiti tra tutti i club ma sempre spesi per lo sviluppo Delle giovanili tipo foresteria, palestre...

La luxury l'hanno proposta i club, quindi a maggioranza sono d'accordo.


Per il resto quoto il coach.

"ho davanti un mure e devo buttarlo giù, devo dimostrare che ho le palle per giocare in A".

Io condivido, giustissimo! Però mi sembra l'opposto del protezionismo che il tuo presidente vuole attuare