Proli: Potremmo anche concedere giocatori alla Nazionale, ma non temo sanzioni
Il presidente di Olimpia Milano sul tema del prossimo calendario internazionale: E' uno scontro tra istituzioni che non tutela chi investe. Se non puniscono chi gioca in Nba, e gli altri italiani in Europa, perchè dovremmo i squalificare i nostri?
Livio Proli, presidente di Olimpia Milano, precisa a La Gazzetta dello Sport, Tuttosport e Il Corriere dello Sport, la posizione della società in merito alla concessione dei giocatori alle Nazionali nel prossimo calendario internazionale: «Se fosse fattibile, potremmo anche pensare di concedere qualche giocatore. A ranghi ridotti, però, prevarrebbe l’interesse del club».
Timori per sanzioni? «Se non succede per chi gioca in Nba, e per gli altri italiani che giocano in Europa, perché dovrebbero squalificare i nostri? Per l’Olimpia è l’ultimo dei problemi, è uno scontro tra istituzioni che non tutela chi investe. Gli interessi di Milano non possono essere subordinati a quelli della Nazionale».
Secondo quanto riportato da Andrea Barocci de Il Corriere dello Sport, anche lui presente all'incontro con Simone Pianigiani e Livio Proli, la soluzione per la nazionale potrebbe essere quella di chiamare un solo atleta ogni volta dell'Olimpia mettendosi d'accordo con l'Armani.
Timori per sanzioni? «Se non succede per chi gioca in Nba, e per gli altri italiani che giocano in Europa, perché dovrebbero squalificare i nostri? Per l’Olimpia è l’ultimo dei problemi, è uno scontro tra istituzioni che non tutela chi investe. Gli interessi di Milano non possono essere subordinati a quelli della Nazionale».
Secondo quanto riportato da Andrea Barocci de Il Corriere dello Sport, anche lui presente all'incontro con Simone Pianigiani e Livio Proli, la soluzione per la nazionale potrebbe essere quella di chiamare un solo atleta ogni volta dell'Olimpia mettendosi d'accordo con l'Armani.
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A. Maggi
@AlessandroMagg4
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