Doveva essere una partita che avrebbe regalato emozioni, è così è stato.
Le due migliori squadre fin qui del toreno hanno dato in campo un grande spettacolo che si è concluso con la vittoria di Team USA per 98-88 su di una Australia che nell'arco dei 40 minuti non ha affatto demeritato, ma anzi, ha mostrato un gioco corale migliore di quello americano che però ha potuto contare sulla mole sconfinata di talento dei suoi campioni.
Boomers che chiudono addirittura sopra il primo tempo e nella ripresa cercano di tenere il passo degli uomini di Coach K, ma, nel finale, il maggior tasso tecnico americano unito alla stanchezza dei Boomers (che hanno speso tante energie avendo pochi elementi di calibro NBA) hanno fatto la differenza in favore della compagine a stelle e strisce.
Al primo vero esame, contro una formazione di livello, luci e ombre per Team USA che si è dovuta aggrappare ai suoi solisti, in particolare, Carmelo Anthony autore di 31 punti e nuovo massimo realizzatore all time di Team USA alle olimpiadi.
Per Team USA, 31 punti con 8 rimbalzi di Melo Anthony, 19 per un positivo Kyrie Irving e 14 punti per un abulico Kevin Durant che ha sparacchiato per tutta la gara chiudendo con un brutto 4/16 dal campo.
Per l'Australia, partita splendida di gruppo con un gioco davvero sinergico e corale dove brillano le stelle NBA, su tutti Patty Mills autore di 30 punti, Andrew Bogut ne mette 15 mentre va in doppia doppia Matt DellaVedova con 11+11. Chiudiamo con i 13 punti di un immortale David Andersen (vecchia conoscenza italiana).
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