Trentino Cup: La quinta edizione va all'Italia di Ettore Messina. Battuta anche la Cina
+59 totale di differenziale punti per gli azzurri, totali dominatori del torneo. Belinelli mvp del torneo, a breve il coach comunicherà i 16 per Bologna
Parziale di 18-0 per iniziare, e il resto è gestione e difesa. L’Italia si aggiudica la quinta edizione della Trentino Cup e ottiene il secondo largo successo (differenziale totale canestri di +59) in una rassegna piena di buone indicazioni per Ettore Messina. Trascinatore ancora una volta Marco Belinelli, ma la vittoria contro la Cina (orfana del bomber Yi) passa soprattutto per un’intensità difensiva che costringe gli avversari a 26 palle perse. Ora la palla passa proprio al coach azzurro: a breve la comunicazione dei 16 e lunedì a Bologna benvenuto a milanesi, reggiani e capitan Gigi Datome e Nicolò Melli.Gli Azzurri battono la Cina e si aggiudicano la Trentino Basket Cup per la quarta volta! #azzurridentro pic.twitter.com/kxN0Sevv1w
— Italbasket (@Italbasket) 18 giugno 2016
ITALIA - CINA 87-58
Italia Abass 8, Belinelli 19 (6a), Cusin 0, Gallinari 17 (6r), Poeta, Vitali M. 0, Cervi 12, Cournooh 0, Fontecchio 6, Hackett 8, Imbro 0, Mian 6, Pascolo 5, Vitali L. 2, Zerini 4.
Cina Ding 0, Guo 3, Li 6, Zhou P. 10, Zhou Q. 6, Jia ne, Kelanbaike 0, Zhao Y. ne, Li 5, Sui 0, Wang 15 (6r), Zhai 11, Zhao D. ne, Zou Y 2.
1° QUARTO
Ettore Messina parte con Poeta, Belinelli, Abass, Gallinari e Cusin, e l'effetto sono 5' di dominio totale. La Cina, priva del bomber Yi, vede per la prima volta il canestro a 4.14, e si ritrova sotto 18-3. 4/5 da 3, 8 punti a testa per Gallinari e Belinelli, precisione offensiva e intensità difensiva (9 palle perse per gli asiatici). 26-9 alla prima sirena permesso solo dal 5-8 a rimbalzo.
2° QUARTO
18 punti in 5' nel primo quarto, ce ne vogliono più di 7' per segnarne 10 alla squadra di Messina nel secondo. La Cina usa corpo e aggressività per limitare gli azzurri, riportandosi a -9 a 3'. Il 14-7 a rimbalzo è una spiegazione della reazione asiatica, ma la risposta azzura è un parziale di 8-2 che chiude il primo tempo sul 45-30. Da segnalare, un coast to coast di Gallinari, che si ripete poi in difesa con una super stoppata, e un assist di spalle di Belinelli per il canestro conclusivo di Zerini. Gara vera al Palatrento con la tensione tra lo stesso Gallo e Zhou (futura prima scelta al prossimo draft) dopo due e minuti e mezzo.
3° QUARTO
Aggredire la partita e dilatare il vantaggio nel terzo quarto. Questo significa essere «grande squadra» per Ettore Messina, e questo è l’invito raccolto dagli azzurri, che scollinano anche i 20 punti di vantaggio. 15-2 il parziale che nasce nei secondi 5’, e che parte da un’intensità difensiva che costringe la Cina a 19 palle perse. Il resto lo regala un Belinelli grandi firme, 19 punti sì con 4/5 da 3, ma soprattutto 6 assist che nascono da una nuova pericolosità sulle letture dei p&r. La Cina rimane legata soprattutto alle giocate di Zhelin Wang, altro giocatore in odore di prima scelta al prossimo draft.
4° QUARTO
Questione di gestione, e di timori per Michele Vitali, che a 4.35 finisce pesantemente a terra. Per il giocatore azzurro, tuttavia, per fortuna trattasi solo di botta.
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