“Ogni volta che sento parlare il Presidente – ha detto Messina – vorrei scendere subito in campo. Il suo entusiasmo e quello dei ragazzi per me sono importanti. Essere di nuovo qui a Folgaria per me è speciale, ci venivo con la Virtus Bologna, con la Nazionale e anche con la famiglia. Conosco bene questi posti e sono contento di poterci tornare. Mi fa piacere anche giocare il torneo a Trento, dove c’è una società molto organizzata e che ha fatto una stagione ottima. Mettersi in gioco cercando ostacoli sempre più grandi fa onore all’Aquila Basket, è solo così che si cresce. Anche la Nazionale l’ha fatto in questi anni e ora siamo di fronte a un grande obiettivo. La Federazione, il CONI e il Governo hanno fatto grandi sforzi per permetterci di giocare in Italia a Torino: sta a noi ora metterci il cuore e non farci tremare le mani quando sarà il momento decisivo. Dovremo dare tutti qualcosa in più. Negli scorsi anni è mancata un
po’ di freddezza, e con questo intendo capacità di capire chi deve avere la palla in mano nei momenti giusti e chi in difesa deve fare delle cose anziché altre. La differenza tra vincere e perdere è sottile e per un nulla si rischia di buttare all’aria delle partite. Qui in Nazionale abbiamo uno staff medico sanitario e tecnico di primissimo livello e con competenze specifiche: questo per il nostro lavoro è utilissimo. Mi dispiace non essere negli Usa per giocare le Finals con San Antonio ma sono molto contento di essere qui per lavorare con tutti i ragazzi e metterli il prima possibile sullo stesso livello di preparazione. La squadra ha già una sua identità: ce la faremo, saremo pronti”.
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