Risorge Pachulia, Georgia vicina agli ottavi, Macedonia demolita
Torna in gran spolvero l'ex Bucks che con un ottimo Markoishvili stritolano la Macedonia e porta i suoi ad un passo da Lille, macedoni mai in partita
LA GARA
Subito storie tese con Damjan Stojanovski e Tsintsadze che vengono a contatto facendo capire già il nervosismo per questo spareggio. La Georgia sembra la solita squadra svagata ed irritante può sempre contare sul cuore di capitan Markoishvili, 3-7. Macedoni subito con problemi di falli tra i lunghi, due penalità di Samardziski, e minuti immediati per Hendrix. Prendono i coraggio i tifosi caucasici, in minoranza alla Zagreb Arena, arriva il massimo vantaggio su due liberi di Shengelia, 3-11 al 5’. Lievita sino a più 1 il margine georgiano con la Macedonia che non riesce ad arginare Shengelia ed il redivivo Pachulia, 3-15. Manca ludicità e brillantezza all’attacco macedone che si avventura anche in un’improbabile tripla (airball puntuale) di Hendrix. Si aprono varchi interessanti nella porosa difesa di Srbinovski, ne approfitta Tsintsadze, 7-21. Dal mazzo lo stesso coach macedone pesca il jolly Trajkovski che mette sette punti filati per la rimonta, 18-21. Torna la Georgia rivedibile e statica che ha fatto disperare coach Kokoskov sin dal primo giorno a Zagabria, a dare coraggio ci pensa il solito Markoishvili ed un antisportivo fischiato ad Hendrix che Sanadze trasforma nel nuovo più 6, 20-26. Arriva anche un lampo di Pullen, uno dei pochi in questo torneo, e per la Georgia si spalanca ancora il margine in doppia cifra, 20-31 al 12’. Hendrix fa pentole e coperchi per i giallorossi in vernice attaccando con efficacia Shermadini, la musica cambia con il ritorno di Pachulia. Finalmente presente l’ex Bucks che ha fisico e mani per imporre la sua legge in questa partita, torna a dilatarsi il margine con due liberi di Sanikidze, 25-40. Problemi al piede destro per Ilievski che non riesce a rientrare, tegola che rischia di condizionare tutto il resto del torneo macedone. Pachulia trova il modo per rovinare una gara sin li ben condotta con un antisportivo che ridona convinzione agli avversari, arrivano messe di triple ed un parziale di 12-0 che riporta i macedoni ad un solo possesso, 37-40. Quanto a premature regalie natalizie non sono da meno Samardziski ed Hendrix che incappa nella terza penalità con banali falli in attacco. E’ il momento di Tsintsadze che sigilla 5 punti in un amen compreso il buzzer beater che riporta i suoi sul più 11 all’intervallo, 37-48. Pachulia anche dopo la pausa lunga non vuole togliersi le vesti del protagonista, porta a spasso Hendrix in almeno tre occasioni punendolo sistematicamente, 40-54 al 22’. Manca all’appello il solo Shengelia che sceglie di infrangersi contro il muro macedone in tante, troppe, occasioni. La zona di Srbinovski sembra l’unica risorsa rimasta e la pozione sembra paralizzare l’attacco georgiano. L’antidoto scelto è il rientro di Pullen che ridona spaziature migliori, Hendrix e Samardziski ad un passo dal quinto fallo, Georgia che mantiene sedici punti alla penultima sirena grazie a Sanadze e Shermadini, 55-71. Si apre con il completo dominio georgiano la quarta frazione, Pachulia imperversa come un tifone autunnale e dilaga in area colorata, 63-81 al 34’. E’ la resa dei macedoni che non ne hanno più, chiude in modo trionfale la Georgia con la schiacciata di Shengelia, 67-88.