Eurobasket 2015: prima giornata, il punto sul gruppo C

Subito emozioni forti alla Zagreb Arena con l’Olanda che sorprende una Georgia molle e presuntuosa, la Grecia spegne nella ripresa gli ardori della Macedonia, copione simile per la Croazia che rimonta e regola la Slovenia nel derby di giornata contrassegnato da uno splendido spettacolo sulle tribune.

ORANGE, LUCIDA FOLLIA
Ci ha messo quasi trent’anni la squadra olandese per tornare alla fase finale degli Europei, gli Orange hanno però scelto il modo migliore per festeggiare fermando una Georgia irritante e confusionaria. Le folli incursioni di Worthy De Jong e le triple di uno scatenato Kloof griffano il meritato successo degli uomini di Van Helfteren, da dimenticare la prova di Shermadini, opaco Sanikidze, combattivo ma senza brillare Markoishvili. Non basta la superiorità in vernice di Pachulia e Shengelia (anche se il canestro decisivo è del lungo avversario), caucasici già ad un bivio potenzialmente fatale contro la Slovenia.

CORAZZATE PRONTE PER LA SUPERSFIDA
Non brillano, lasciano qualche dubbio sulla consistenza offensiva in alcuni momenti della gara ma entrambe le super potenze del girone (Croazia e Grecia) regolano le rivali di giornata, rispettivamente Slovenia e Macedonia. Le insidie non mancano mai all’esordio e la dimostrazione di potenza è li da osservare. Può essere già la “mini” finale per il primo posto domenica sera, molto dipenderà da Tomic, se sarà quello del primo tempo Bourousis e Kofous possono ripetersi banchettando in area colorata (messi al tappeto due clienti non proprio di primo pelo come Samardziski ed Hendrix), occhio anche a Zoric che può dare battaglia ed esaltare il pubblico di casa. Battaglia vera anche tra gli esterni, il Simon del derby con la Slovenia ha già fatto brillare molti occhi tra i tifosi biancorossi (non solo quelli croati…).

SCONFITTI, MA VINCENTI
Escono senza vittorie Macedonia e Slovenia ma il top del tifo di giornata va assegnato senza dubbio ai loro supporters. Oltre duemila i macedoni che cantano incessantemente per tutta la gara ed applaudono a scena aperta i loro beniamini anche dopo la netta sconfitta contro la non amatissima Grecia, un delirio giallorosso che non ha lasciato indifferente nemmeno il neo passaportato Hendrix. “Torcida” verde da urlo nella sfida con i croati e derby nettamente vinto dagli ospiti, calore, entusiasmo e quasi un terzo dei presenti a sostenere con continuità ed un frastuono pazzesco Zoran Dragic e compagni. Annichiliscono il pur tonico pubblico croato, assolutamente degni del celebre coro nostrano “in casa giochiamo noi”.