Basket in carrozzina: l'Italia KO al debutto agli Europei
La Svezia bestia nera degli Azzurri. Perdono anche le azzurre travolte dalla Spagna per 15-75
Inizia male per l'Italia l'Europeo di basket in carrozzina 2015. Alla University of Worcester Arena di Worcester (Inghilterra), gli azzurri di Dionigi Cappelletti sono stati battuti dalla Svezia (come ai Mondali di Incheon) con il punteggio di 61-44.
La cronaca. Il primo allungo è dell'Italia (8-3), ma viene subito annullato da Lindèn che prima piazza la bomba (8-8) e poi firma il primo vantaggio svedese (8-10). Ci pensano Cavagnini, Raourahi (1/2 ai liberi) e Santorelli a riportare avanti l'Italbasket che arvichia i primi 10 minuti sopra di 3 (10-13).
Nel secondo quarto due canestri di Rossetti (eletto poi M.V.P. del match con 15 punti, 12 rimbalzi e 3 assist) e una tripla di Marchionni proietano l'italia al +8 (12-20). Sul finire della frazione gli uomini di Malik Abes si rifanno sotto e con Haidari (quest'anno a Porto Torres, ndr) vanno al riposo lungo con due sole lunghezze da recuperare (22-24).
Nella ripresa coach Cappelletti manda in campo il play Raimondi a riposo nei primi 20 giri di lancette.
A 5 minuti dalla conclusione del 3° quarto la Svezia, con il solito Lindèn, effettua prima l'aggangio (30-30) e poi il sorpasso (+5).
Il tecnico azzurro richiama in panchina Rossetti per Papi e sul -7 (37-30) è costretto a ricorrere al time-out.
Rientrano sul parquet Rossetti, Cavagnini, Santorelli e Stupenengo.
Dall'altra parte Linblom firma il massimo vantaggio gialloblu (+8) fino a quel momento. Alla terza sirena il punteggio è di 40-34 in favore della formazione di Abes.
L'Italia (con Bernardis gravato di falli) però non ci sta e con Cavagnini ricuce lo svantaggio a 2 lunghezze (40-38). Ma è un fuoco di paglia, perchè la Svezia, trascinata dal trio Lindèn-Haidari-Linblom, mette il turbo e si lascia alle spalle gli azzurri: 51-39 a 4'12 dalla sirena finale. Poco prima Haidari aveva abbandonato il match per il soppraggiunto limite dei falli.
L'assenza dell'ex S.Lucia però non crea nessun problema alla sua squadra che amministra ed incrementa il vantaggio fino a chiudere l'incontro con 17 punti di scarto (61-44).
Niente da fare anche per la Nazionale femminile fermata pesantemente dalla Spagna per 15-75 (5-20; 4-16; 2-14; 4-25) con 9 punti dell'esordiente Ion e 2 a testa per Borin, Rado e Morato.
Domani gli azzurri se la dovranno vedere con la Svizzera (ore 13:15), mentre le avversarie delle azzurre saranno le fortissime campionesse in carica dell'Olanda, che nella prima giornata hanno liquidato la Spagna con un perentorio +61.
Svezia: Nylander ne, Forsèn ne, Blomqvist 2, Byqvist 0, Linblom 16, Al-Jashamy 0, Haidari 13, Mortensen 2, Fritzell 0, Seidel 8, Hell ne, Lindèn 20. Allenatore: Malik Abes.
Italia: Raimondi 0, Geninazzi 0, Papi 0, Damiano 0, Marchionni 4, Stupenengo 0, Santorelli 7, Carossino 0, Cavagnini 15, Rossetti 15, Raourahi 3, Bernardis 0.
Allenatore: Dionigi Cappelletti.
Parziali: 10-13; 12-11; 18-10; 21-10.
La cronaca. Il primo allungo è dell'Italia (8-3), ma viene subito annullato da Lindèn che prima piazza la bomba (8-8) e poi firma il primo vantaggio svedese (8-10). Ci pensano Cavagnini, Raourahi (1/2 ai liberi) e Santorelli a riportare avanti l'Italbasket che arvichia i primi 10 minuti sopra di 3 (10-13).
Nel secondo quarto due canestri di Rossetti (eletto poi M.V.P. del match con 15 punti, 12 rimbalzi e 3 assist) e una tripla di Marchionni proietano l'italia al +8 (12-20). Sul finire della frazione gli uomini di Malik Abes si rifanno sotto e con Haidari (quest'anno a Porto Torres, ndr) vanno al riposo lungo con due sole lunghezze da recuperare (22-24).
Nella ripresa coach Cappelletti manda in campo il play Raimondi a riposo nei primi 20 giri di lancette.
A 5 minuti dalla conclusione del 3° quarto la Svezia, con il solito Lindèn, effettua prima l'aggangio (30-30) e poi il sorpasso (+5).
Il tecnico azzurro richiama in panchina Rossetti per Papi e sul -7 (37-30) è costretto a ricorrere al time-out.
Rientrano sul parquet Rossetti, Cavagnini, Santorelli e Stupenengo.
Dall'altra parte Linblom firma il massimo vantaggio gialloblu (+8) fino a quel momento. Alla terza sirena il punteggio è di 40-34 in favore della formazione di Abes.
L'Italia (con Bernardis gravato di falli) però non ci sta e con Cavagnini ricuce lo svantaggio a 2 lunghezze (40-38). Ma è un fuoco di paglia, perchè la Svezia, trascinata dal trio Lindèn-Haidari-Linblom, mette il turbo e si lascia alle spalle gli azzurri: 51-39 a 4'12 dalla sirena finale. Poco prima Haidari aveva abbandonato il match per il soppraggiunto limite dei falli.
L'assenza dell'ex S.Lucia però non crea nessun problema alla sua squadra che amministra ed incrementa il vantaggio fino a chiudere l'incontro con 17 punti di scarto (61-44).
Niente da fare anche per la Nazionale femminile fermata pesantemente dalla Spagna per 15-75 (5-20; 4-16; 2-14; 4-25) con 9 punti dell'esordiente Ion e 2 a testa per Borin, Rado e Morato.
Domani gli azzurri se la dovranno vedere con la Svizzera (ore 13:15), mentre le avversarie delle azzurre saranno le fortissime campionesse in carica dell'Olanda, che nella prima giornata hanno liquidato la Spagna con un perentorio +61.
Svezia: Nylander ne, Forsèn ne, Blomqvist 2, Byqvist 0, Linblom 16, Al-Jashamy 0, Haidari 13, Mortensen 2, Fritzell 0, Seidel 8, Hell ne, Lindèn 20. Allenatore: Malik Abes.
Italia: Raimondi 0, Geninazzi 0, Papi 0, Damiano 0, Marchionni 4, Stupenengo 0, Santorelli 7, Carossino 0, Cavagnini 15, Rossetti 15, Raourahi 3, Bernardis 0.
Allenatore: Dionigi Cappelletti.
Parziali: 10-13; 12-11; 18-10; 21-10.
Alberto Garau
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