La presentazione di Eurobasket Under 20
Il torneo si giocherà in Grecia
A poche ore dall’inizio degli europei under20 andiamo ad analizzare quello che potrebbe offrirci questo torneo.
Come ogni anno anche in questa edizione tantissime saranno le assenze importanti. Per infortuni vari, problemi personali o per un intercettamento da parte della nazionale maggiore , molti giocatori infatti non saranno presenti. A farne le spese più di tutti saranno, ovviamente, quelle squadre con ambizioni da medaglia d’oro. La Turchia, ad esempio, non avrà Sipahi e Kanter, la Croazia sarà senza i Saric, Hezonja e Zganec, mentre ad altre squadre come Francia, Lettonia, Grecia e Russia saranno prive dei loro giocatori più forti o comunque tra i più talentuosi come, rispettivamente, Inglis, Porzingis, Antetokounmpo e Klimenko. La squadra più depredata rimane comunque la Serbia che si ritrova a dover giocate praticamente senza tutti i grandi nomi, dovendo far fronte alle assenze di Micic, Radicevic, Jokic, Ristic e Milutinov.
Come tante altre squadre, anche l’Italia ha dovuto costruire la propria senza poter fare affidamento su quelli che erano i giocatori più attesi. L’asse play-pivot Imbrò-Tessitori, ad esempio, è stato bloccato da un infortunio e come trait d’union con i dodici dello scorso anno troviamo quindi solo Landi che sicuramente cercherà di fare da guida al gruppo. Le speranze di ripetere il successo ottenuto l’estate scorsa, realisticamente parlando, non sono troppe. Il gruppo è stato costruito bene, almeno sulla base, anche se dispiace per certe assenze. Sono stati infatti chiamati molti ’95, ma questo non dovrebbe essere un problema dato che sono tutti molto preparati e che anche tante altre squadre per sopperire alle assenze si sono affidati ai ragazzi di quest’annata. Certo, come già detto, mancano alcuni elementi che sarebbero stati, con ogni probabilità, giocatori da quintetto, ma Coach Sacripanti in questi anni ha più volte sorpreso con le sue scelte ed ancora di più con i risultati ottenuti e non è detto che anche questa volta posso portare a casa qualcosa di più rispetto a quello che ci si aspetta.
Per quanto riguarda le speranze di medaglia, la favorita, come quasi ogni anno in questa categoria, rimane la Spagna. Anche se priva di Diop, ha 12 giocatori di altissimo livello che potrebbero far arrivare il proprio team tranquillamente al primo posto. Altra squadra sulla carta molto forte è la Grecia, con tanti giocatori con minuti importanti in campionato e con un gruppo in gran parte già rodato agli europei della scorsa estate. Anche la Francia potrebbe dire la sua grazie a Jaiteh, Dallo e Bouteille, ma rispetto alle prime due squadre citate ha un supportino cast meno affidabile. Lituania, Turchia e Croazia invece, senza stelle vere e proprie ma con tanti eccellenti giocatori, potrebbero invece tentare lo sgambetto a qualche squadra più quotata per cercare di accaparrarsi una medaglia. Personalmente sono molto intrigato anche dalla Repubblica Ceca che ha un gruppo molto solido, ma molto giovane e che, anche senza troppe ambizioni, potrebbe fare bene in questo torneo.
Parlando di singoli con poche aspettative di squadra, diversi sono i ragazzi che potranno far comunque divertire: il bulgaro Vezenkov, grande scorer già protagonista con l’Aris, lo sloveno Rebec, sicuramente uno dei migliori playmaker della sua annata, il lungo svedese Spires, l’esterno inglese Nelson ed il russo Kulagin. Tutti giocatori che cercheranno di emergere singolarmente e magari di ottenere qualche vittoria inaspettata.
Di N.Bergolari
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