Anthony Randolph sulla vittoria della Slovenia: "esperienza bellissima, coach Kokoskov fantastico"
Randolph ha parlato anche degli insulti razzisti che ha ricevuto su Twitter dopo l'episodio con Kristaps Porzingis ai quarti di finale
"[Accettare l'invito della Slovenia] era la decisione migliore da prendere per mostrare il mio gioco e per migliorare come giocatore. Inoltre il passaporto sloveno sarà utile per il mio mercato in Europa." ha detto Randolph.
Sull'esperienza con la Slovenia: "Per me è stato bellissimo. Tutti mi hanno accolto in squadra. Non c'era nessun problema e tutti sapevano parlare in inglese. Coach Kokoskov era fantastico, sicuramente uno dei migliori allenatori che abbia mai avuto. Ho imparato molto giocando per lui. La chimica di squadra era magnifica. Tutto il nostro percorso fino alla vittoria della medaglia d'oro è stato grande."
Inoltre, Randolph ha parlato delle conseguenze che si sono riscontrate dopo le tensioni con Kristaps Porzingis durante il quarto di finale contro la Lettonia (entrambi furono espulsi dopo un doppio tecnico).
“I giorni dopo quell'episodio c'erano tifosi lettoni, turchi e gente da tutte le parti, anche da New York (Porzingis gioca per i Knicks, ndr), che mi scrivevano commenti sul mio profilo Twitter chiamandomi n****," ha detto Randolph. “Dicevano che se mi fossi trovato a New York mi avrebbero ucciso. Ma non ho risposto a nessuno, non volevo perdere tempo per roba del genere."
Randolph ha concluso dicendo che aveva preso questo episodio come motivazione per giocare meglio nelle partite successive e per vincere la medaglia d'oro.