L'Italia si ferma nuovamente ai quarti, la Serbia vince con merito 83-67

Giuste considerazioni.
Poi non è che a calcio, pallavolo rugby (che ha problemi sovrapponibili al basket) abbiamo stiamo gran fenomeni eh....
Finito il totocalcio son finiti i soldini x le federazioni ed ognuno sguazza nel proprio piccolo stagno, con acqua sempre più scarsa.
Ambienti chiusi, circolano sempre le stesse facce...
Guarda che coach ha preso Milano ed hai la risposta a parecchie domande:-(

Di passaportato se ne può schierare uno al massimo. Certo che se invece del buon Burns, pur con tutto rispetto, ne scegliamo uno che ci serva nei ruoli senza alternative, ( playmaker o centri ) sarebbe meglio. Uno buono si poteva avere come play ma la sua pratica di naturalizzazione si è bloccata da un 'anno e mezzo in qua: sto parlando di Arcidiacono. Se intanto Petrucci volesse rispondere su questo...
Anche su gli afro italiani ( nati In Italia da genitori stranieri) non siamo particolarmente fortunati . Con tutto rispetto per loro ma noi abbiamo Biligha e Abbas , gli altri hanno i fratelli Atetoukoumpo o Schroeder ; Comunque questa sarà una delle strade obbligate perchè gli Italiani " autoctoni" non fanno più figli( la popolazione dall'età media più vecchia al mondo).
D'altronde prendiamo insegnamento dal volley femminile che dalle italiane di genitori stranieri sta prendendo nuova linfa.
Dallo stesso volley femminile potremmo ricavere l'insegnamneto della creazione del Club Italia , una squadra di club che gioca in serie A 1, composta unicamente da giocatrici delle nazionali giovanili, e che sforna diversi nuovi talenti per la nazionale maggiore. D'altronde i Cattapan, Totè, Oliva, Moretti , o trovano spazio in qualche modo nella serie maggiore oppure non matureranno mai( speriamo che Oliva riesca nel campionato NCCA ) . E' su questi più Flaccadori, Mussini e Candi che bisognerà sperare in qualcosa di buono per il prossimo futuro...
P. s. altro esempio di misura draconiana per far maturare talenti autoctoni è quello scelto dalla Federazione tedesca che impone che nelle squadre del loro campionato siano sempre presenti in campo due giocatori tedeschi...
Nessuna di queste misure può ovviare alla voragine dell'assenza del ruolo delle scuole o dei vivai,ma possono essere misure tampone provvisorie...

Forse perché chiunque ha interesse a emigrare solo per uno stipendio più alto rispetto al tenore di vita del suo paese?

Le squadre italiane fanno giocare stranieri scarsi per non pagare alti ingaggi agli italiani e rimborsi NAS.
Ma perché allora le squadre straniere non fanno giocare italiani scarsi?
C'è qualcosa che mi sfugge...

Serbia da pronostico con superiorità


Si chiude un ciclo di nazionale senza risultati. Serve lavorare duro per uno nuovo.


L'Italia cestistica si misura con la Serbia ( 3 nel ranking mondiale) in una partita ad eliminazione diretta per misurare e dare un'ultima chance d​i sussulto a questa generazione di giocatori, definiti ( in maniera quantomai inopportuna) "la più forte nazionale di sempre".
Il verdetto era previsto siamo inferiori in ordine : fisicità e altezza, costanza difensiva , livello medio tecnico.Si inizia con un buon primo quarto con Melli e Datome sugli scudi a reggere il confronto. Ma in breve il metro arbitrale molto falloso inizia a limare l'asfissiante difesa italiana, che in tal modo cerca come unica via di colmare il di fatto gap fisico e ipotetico gap tecnico. Si finisce il primo quarto solo -1. Partita ancora da giocare. Nel 2 quarto i primi segnali si vedono dai mancati raddoppi ( non eseguiti o in ritardo) .Il pivot Cusin viene impietosamente stoppato e colto in fallo di frustrazione, segnale che sotto canestro non si vince e anzi si subisce come previsto già con il solo dato dei rimbalzi.Il coach Ettore Messina lo sa e cerca di diffondere serenità e determinazione nel time out , risponde presente Burns con punti e rimbalzi portando un'Italia quantomai sperimentale nella formazione sul campo.Ma la Serbia sfoggia la classe superiore e nemmeno con i falli si riesce a fermare in difesa, dato che la Serbia e' infallibile in pratica anche dai tiri liberi il gap e' consistente si va sotto per 33-44 Nel 3) quarto i tentavi di ripresa vengono soffocati dall'impietosa superiorità fisica , i rimbalzi subiti mortificano gli azzurri.No, l'Italia non ha un pivot di 2,21m ( Marianovic), nè una media esaltante di altezza.Servirebbe giocare in velocità e sfruttare almeno il metro arbitrale rigido per prendere falli, ma non succede. Datome cede difensivamente 2 volte consecutive e la sua immagine con cui rimane per terra su un mancato anticipo sotto canestro e' emblematica. Bellinelli 2/9 da 3 non riesce ad incidere. Eppure l'ultimo tentativo di rientrare in partita viene sospeso da un fallo tecnico alla panchina sul -8 dall'arbitro giapponese Kato. Già proprio ora forse che la Serbia iniziava ad aver qualche dubbio sull'andamento della gara.Ma ora l'Italia è sulle ginocchia, non regge fisicamente e la Serbia sfoggia una difesa puntuale es asfissiante e l'Italia perde fiducia ( Hackett da solo da 3 non prende nemmeno il ferro).La Serbia accelera e dilaga.Burns chiude il 67-83 che congeda gli azzurri dall'Europeo.Risultato previsto per un futuro che ora necessita di una nuova nazionale e un lavoro sulle nuove leve per i prossimo Mondiali del 2019.

con che soldi li finanzi il settore giovanile ? E chi li paga i coach che fanno la differenza a livello giovanile ? Per quale motivo un coach straordinario nel formare i giovani non dovrebbe prendere al volo la prima opportunità di guadagnare allenando una prima squadra (che la tua Società sia dalla A alla C in proprorzione è sempre la stessa cosa nel rapporto senior - ragazzi)

Se la squadra del tencico federale si piazza bene, il tecnico può ambire ad una panchina di senior "importante". Da noi (non solo in Italia) allenare le giovanili è sinonimo di coach mediocri che non riescono ad arrivare in prima squadra, e che non guadagnano abbbastanza da vivere decentemente di basket. Molti sono volontari o prendono un rimborso "pro forma". in Usa i coach delle giovanili sono osannati ed anche a livello di ragazzini hanno una cattedra in una scuola. Troppo più facile lavorare così !!!

Premessa : da sempre in nazionale giovanile arrivano giocatori di "certe Società" per dar modo di valorizzare i loro giocatori, non parlo di quelli da quintetto ma diciamo dal secondo in poi, in cui conta molto il "background". Ciò premesso il problema è principalmente nel poco impiego in prima squadra dei giovani più promettenti per i costi maggiori nell costruire un vivaio ed aspettare che un giovane maturi rispetto a prendere un giocatore bello e finito dall'estero. Aspetto importante è che una volta se formavi il Gallinari della situazione quando lo davi a Milano prendevi dei bei soldi. Oggi aspetti che scada il contratto e lo prendi gratis o con un minimo buy out. Perchè dovresti spendere un sacco di soldi per tirar fuori un giovane che ti va via gratis o peggio a 18 anni scappa in NCAA e magari non lo vedi più ??'

Bellissimo intervento, da ex dirigente e coach di una ottima realtà giovanile milanese, devo dire che perlomeno nel caso del basket DA SEMPRE ci si è affidati
a piccole Società di appassionati che facevano da importante vivaio per le Società maggiori. La differenza PRIMA della legge Bosman era che le prestazioni sportive
(orribile parlare di cartellino) avevano un importanza notevole per il finanziamento di chi lavorava nel settore giovanile.
Si producevano buoni talenti con ottimi coach grazie al finanziamento delle Società maggiori, il che permetteva di andare avanti.
Con la libera circolazione degli stranieri si sono praticamente azzerate le prestazioni dei giocatori in primis della Serie A e giù giù fino alle serie minori.
Per cui si cercano giocatori stranieri mediocri che arrivano da free agent invece di investire nel vivaio o reclutare dalla altre realtà che si trovano con l'acqua
alla gola : o sparisci, o fai volontariato, il che vuol dire poche ore settimanali, coach volontari spesso scadenti e via dicendo.
Banale parlare dei pochi italiani validi che vangono fuori, e che costano molto di più di uno straniero preso gratis.
Il discorso lunghi è più complesso: A) calcio e pallavvolo guardano ai giganti che una volta non interessavano così tanto per motivi di coordinazione.
Raramente un calciatore superava i 185 cm, mentre nella pallavvolo si cercava l'altezza ma anche la rapidità. Poi ci si mette pure il calo delle nascite e
parliamoci chiaro, l'italiano non è MAI stato un popolo di giganti, anzi....
Insomma sommiamo tutto ed ecco il risultato.

Intendi Arron Aff...lalo?? :)

Serbia troppo forte, secondo me probabile finalista contro la Spagna. Giusta la poszione dell'Italia con questo roster, la sola chance di arrivare nelle prime 4 sarebbe passata dal vincere il girone, nel qual caso contro Grecia e Russia una speranza di farcela (CON I RANGHI AL COMPLETO) ci sarebbe stata.
Nel complesso comunque un europeo da 6,5 se non 7.

IL movimento del basket in Italia è ormai morto da diversi anni....ve lo dico per quanto concerne la mia piccola esperienza personale avendo seguito(in passato) a livello giovanile una piccola realtà di provincia (fino ai 12 anni) e avendo un figlio di 7 che ha iniziato da un paio d'anni.

Non esiste collegamento tra lo sport e la scuola....zero...a parte delle piccole iniziative locali che non fanno certo una strategia...non esiste una politica di potenziamento degli impianti scolastici e ricreativi ...ho smesso di ascoltare Petrucci da anni...


quei pochi pochissimi giocatori che arrivano ad un certo livello non vengono "creati" dal movimento ma sono frutto esclusivo di talento personale....le squadre "faro" europee al momento possono vantare almeno 2 quintetti "pieni" superiori ai nostri (la serbia sta giocando con la squadra B/C ...non parlo nemmeno della spagna...la lituania idem...la francia anche....la croazia....non guardate il fatto che alcune non sono arrivate ai quarti e noi si....noi abbiamo fatto 3 volte i quarti di finale ma non abbiamo mai dato l impressione di poter essere "vincenti"...sempre con la tiritera dell "orgogliosi di questo gruppo"..."abbiamo fatto il massimo"..."il cuore oltre l ostacolo"..."sappiamo soffrire"... etc....)

Anche avendo a disposizione i vari pascolo/cervi etc...siamo un movimento che da anni non produce "Lunghi" di sostanza ..credibili a livello internazionale...siamo da anni in balia degli avversari sotto canestro....è una cosa assurda...aldila che il gioco(attacco) si sposta sempre di piu sugli esterni....ieri 19 rimbalzi contro 44 ...inutile che vi dica io a cosa portano 44 rimbalzi (secondi/terzi tiri , contropiedi , falli , tiri liberi etc..etc..)..e non parletemi dei bacini di "utenza" perche serbia , slovenia , croazia , lituania , lettonia ,spagna etc. non sono certo delle nazioni da 200milioni di abitanti...


la verità è che c'e' una cultura del basket radicata e un modo di lavorare "sistemico" e non improntato all improvvisazione....dietro ai giocatori di "buon livello" attuale (belinelli,gallinari,datome etc..) non abbiamo NESSUNO(non voglio infierire su ragazzi come baldi rossi,burns,cinciarini,biligha che sono sicuramente delle ottime persone ma che ovviamente non sono presentabili a livello internazionale contro le prime 8/9 squadre europee)....

secondo voi un quintetto futuribile con della valle , abass ,pascolo , fontecchio e cervi ad esempio ...credo che verrebbe spazzato via dall ungheria che abbiamo visto in questo europeo.....tra 4 anni al prossimo europeo sono curioso di vedere come ci presenteremo....a meno che non escano 3/4 nuovi fenomeni nei prossimi 2/3 anni (tipo il figlio di Mannion) credo che il buon Meo Sacchetti avrà una bella gatta da pelare....

certo eventualmente c'e' sempre la strada delle naturalizzazioni....prendiamo 3/4 americani di buon livello in Dleague....gli troviamo 4 gnokke italiane da far sposare e poi je famo er passaporto...forse cosi'....

E si torna sempre allo stesso discorso: la colpa è in gran parte di quello che ha appena detto che "bisogna analizzare il perchè sono 13 anni che non otteniamo risultati"

Forse perché i tecnici federali sono pagati (o prendono bonus, più probabile) in base ai piazzamenti e alle medaglie e non in base a quanti giocatori mandano nella nazionale maggiore, e quindi a quello guardano

Semplicemente che si vorrebbe tutto ed il contrario di tutto
Poche idee ma ben confuse....

Perfettamente d'accordo. Se perfino Buscaglia, il tanto decantato coach di
Trento, arrivato alla guida della nazionale under 20, agli europei di categoria dopo le prime sconfitte non fa più giocare il piu interessante prospetto nel ruolo di centro, Cattapan, anche lui ricade nella logica della ricerca del risultato. Nel suo caso si può forse capire perchè il trend negativo degli europei giovanili lo ha costretto a cercare di evitare la retrocessione nella fascia B, ma quando la stessa logica di penalizzare i giovani centri , non facendoli giocare abbastanza o addirittura non convocandoli nel roster finale , viene perseguita da anni da Capobianco con l'under 18 e Bocchino con l'under 16, anche loro alla ricerca della medagluzza da apporsi al petto, cè qualcosa che non va...

Ivi ero.
Partita da sbadigli, salvo il brividino nel finale, dove si è rischiato di perdere.
Assurdo il palazzo quasi pieno (ancora più assurdo lo speaker cogljone capellone che a un certo punto è partito con lo spoiler del risultato parziale dell'Italia).
Ovviamente bene Goudelock, bene Kaleb, male Jefferson. Sugli altri giudizio sospeso, anche perché la forma è quella che è, il gioco sembra tanto un Italia_piangina 2.0....speriamo si migliori.
P.S.: vedere La Torre provoca sempre emorroidi...

Ah ok...beh certo, questo è corretto...io dicevo che con queste regole si prediligono gli stranieri perché a parità costano meno,ed è innegabile.di sicuro il problema è a monte, ai settori giovanili.

Forse non mi sono spiegato bene neanche io: un conto è lo stipendio, un conto il costo di formazione. Anche nel calcio stanno sparendo molti settori giovanili perché le società non vogliono spendere per formare i giocatori, quindi li prendono dall'estero già formati.
Se un giovane italiano non ha la possibilità di crescere in un settore giovanile di alto livello, con allenatori di alto livello, rimarrà sempre scarso rispetto ai pari età di altri paesi.
Quindi la società XYZ a parità di stipendio (basso) preferisce prendere un lituano di 18 anni già formato (e bene) piuttosto che far crescere un italiano dai 6 ai 18 anni a priprie spese e portarlo in prima squadra

Ragazzi, la verità è che siamo scarsi tecnicamente e deboli fisicamente. Punto.
Con il cuore ci puoi vincere una partita, ma non puoi basarti solo su quello. Oltretutto arrivi sempre ad un certo punto in cui non hai 1 dico 1 miss-match a favore, fino all'estremo: ieri Biligha su Marjanovic faceva quasi compassione!
Se sei più piccolo fisicamente devi compensare con aggressività e velocità di gioco, ma specie la seconda non sappiamo nemmeno cosa sia: basta guardare due o tre attacchi a campione dei Serbi con due o tre a campione dei nostri. Loro muovaveano la palla e segnavano o comuqnue tiravano con facilità... Noi palleggio, palleggio, penetrazioni uno vs 5 e tiri forzatissimi (quasi sempre da 3 allo scadere dei 24). Dove si vuole andare così?

Alla fine Bargnani dove gioca?
Campani dove gioca?

Non mi sono spiegato, è ovvio che se togli la legge Panda,un italiano "normale" non può chiedere più di uno straniero di pari valore perché altrimenti non lo prende nessuno,quindi abbasserà le pretese, altrimenti resta senza squadra...

Allora per quello che dici tu servono Delle squadre B come fanno in Spagna se non sbaglio per far giocare i giovani in campionati di livello. è ovvio che devi dimostrare in allenamento di essere a livello degli altri e guadagnarti il prossimo,non è che TUTTI i giovani devono giocare per vedere se sono in grado,il posto va guadagnato in allenamento.

Ma come fa un allenatore a farti giocare se non sei in squadra?


Il lato triste della vicenda è che in A2, dove ci sono solo 2 extracomunitari, giocatori italiani davvero forti ce ne sono pochi, quindi vuol dire che è tutto il movimento giovanile che sta andando male, a prescindere dalla legge "panda" (che è una toppa ma non la causa dei mali del basket italiano)

Ma DOVE dimostri che sei bravo?
In allenamento?
E' un'altra cosa rispetto alla partita vera

Va che Fezzik (cit.) tecnicamente è notevolissimo :D
Semmai è un pelo macchinoso...

Beh, però un Bargnani sano (vabbè, ormai è una cosa del passato il Bargnani sano) era l'unico a poter mettere sotto Marjanovic
L'ho visto tener buono Yao che era anche più grosso (e bravo)
E l'avrebbe fatto uscire per falli in 10 minuti

Poi si perdeva lo stesso, ovvio :D

Certo quella è una soluzione di sicuro,la verità però è che se uno è forte davvero, allora gioca anche a 18 anni,un allenatore non ti fa stare seduto solo perché sei italiano...se uno è bravo gioca, altrimenti sta seduto!!

Ancor piu deve far pensare che le abbiam prese dalla Serbia B. .. perché se questi che ieri ci hanno suonato giocano contro un quintetto teodosic/bjelica/kalinic/jokic/radulica più altri 5 serbi a caso a fare i cambi , vengono bastonati . Ecco... per dare un idea dell abisso di differenza fra le due nazioni cestistiche.... PS : il primo che scrive " si ma pure noi avremmo un bargnani che non era presente " chiedo a sportando che venga bannato. ;-))

Come migliori se non ti mettono in campo?
Magari perchè c'è il negretto che saltabecca di qua e di là senza senso

Io sono per il ritorno ai due stranieri (intesi come extracomunitari, per quelli europei non si può derogare) MASSIMO
OK, i club per un po' fan fatica (un bel po' immagino) in Europa
Ma fai giocare tutti i giovani che abbiano un minimo di qualità
Qualcuno verrà fuori, qualcuno non migliorerà di una virgola
Ma se non li metti in campo perchè fai giocare il negretto che saltabecca senza senso allora...

p.s. Se l'Ignis avesse avuto una mezza dozzina di stranieri forse vinceva la Coppa campioni nel 1970
O forse no (anche se a quel tempo gli americani che venivano eran davvero bravi di norma)
Però col cavolo che esordiva Meneghin in quel modo

Però bisogna ammettere che Marione la passa bene

Oddio, da lassù è relativamente facile, visuale ampia e non disturbata
Quel che mi lascia perplesso è che un sacco di rimbalzi li han presi rasoterra (in pratica palle vaganti non controllate)
Ecco, quello non mi è piaciuto moltissimo (eufemismo)

Cmq il "Lo sapevo lo sapevo lo sapevo" era su una percentuale in particolare

Oggi il costo per le attività sportive e' a carico esclusivamente delle famiglie, che sia calcio, basket ecc., di conseguenza parecchi talenti si fermano prima ancora di iniziare. Quei pochi che riescono ad andare avanti vengono allenati e formati alla membro di segugio, da pseudo allenatori che non riescono a spiegare neanche un terzo tempo. Oggi ad un ragazzo di 15 anni di 180 cm gli si dice aspetta in area la palla, e poco importa se non sa palleggiare. Potremmo parlare per giorni, di tutto quello che non va, lo sport in Italia rispecchia pienamente lo stato di salute Dell intero paese. Chissà che fine hanno fatto i giochi della gioventù di una volta........vero Petrucci?

Pure io. ..... quando scrivevo che un paio di signori serbi grandi e grossi (sebbene non propriamente dei mostri tecnicamente ) a rimbalzo ci avrebbero massacrato (visto che il beli aveva dichiarato che "abbiamo tutte le carte per farcela". Taaaac ..... 44 a 19 (rebounds)

Comunque questo torneo sancisce l'abbandono, spero provvisorio, della prima fascia europea.
Con uno screening della popolazione basso, a momenti ci sono più bimbi che provano il golf, il futuro non mi pare roseo.
Inoltre dopo i miei viaggi in Dalmazia, dove in certi bar non capivo in che direzione fosse il bancone a causa dei 7 piedi ovunque, ho capito che abbiamo ancora un gap fisico...:D

Può essere, però è un'idea che si basa su ipotesi e non su certezze, quindi potrebbe non avverarsi.
Nel calcio ad esempio il principio non ha funzionato, molti club piuttosto che spendere per formare giocatori li prendono all'estero. Nel calcio però i giovani crescono lo stesso perché la base è molto più ampia.

Ti voglio bene... maledetto! :-D

Se togli la legge Panda gli italiani verrebbero a costare la metà perché non più indispensabili...e magari non avendo il posto assicurato dai regolamenti sarebbero incentivati molto di più a lavorare e migliorare!

Non apprezzi la dicotomia del pensiero italico......

Non capisco una cosa (sono serio e non ironico): dalla maggior parte dei commenti sembra chiaro che per crescere come movimento dobbiamo far crescere i giovani italiani, lanciarli in prima squadra e fagli fare esperienza in A1 e Europa già a 19-20 anni come fanno i paesi dell'Est.
Però dalla maggior parte dei commenti sembrerebbe chiaro che bisogna eliminare la regola "panda", che come conseguenza porterebbe le società ad usare solo stranieri, anche clamorosamente scarsi, perché mediamente prendono stipendi inferiori e non hanno i costi di formazione (che si accollano altri).


Cos'è che mi sfugge??? O_o

Degli altri non mi interessa, io critico i tecnici del settore giovanile italiano non di certo se e quando non raggiungono i risultati ma proprio perchè lavorano solo e soltanto per ottenere quelli, e chi se ne frega del miglioramento dei giocatori. Qui su Sportando è stato criticato alla morte Buscaglia per non aver ottenuto risultati, mentre lui provava a far GIOCARE la sua squadra, mettendolo a confronto con Capobianco perchè ha vinto la medaglietta

:-)

Beh si in effetti a parole è facile: nei fatti con cosa la chiudevamo l'area se di là c'è un 2.20 che si muove anche discretamente bene e tante ali di quasi 2.10 che sanno tagliare? Ci parcheggiavamo l'autobus di squadra? O magari 40 minuti di zona 2-3 tipo UISP, come Bogdanovic che ce ne faceva 150?

Questo è per OlimpiaMilano98 che pensava di avere l'Europeo in tasca

Altri tempi quelli.. Si dormiva con la porta aperta, si stava in giardino a giocare (non in camera con il pc e lo smartphone) e si andava in pensione a 45 anni gettando all'aria il futuro delle generazioni successive. Bei tempi.

Però poi siamo i primi a gettare fango contro Capobianco e i ragazzi quando si perde.

Si, EC ha la pausa non come EL

Esatto: ci gloriamo dei buoni risultati delle giovanili dimenticando che lo scopo delle giovanili principalmente sarebbe FORMARE i giocatori, non portare a casa la medaglia che in prospettiva ti ci pulisci il.... ci siamo capiti

Più o meno siamo lì, l'altro aveva per lo meno il beneficio del dubbio (magari per una botta di culo gli viene bene) con Abrahms hai la certezza matematica che è una cahata. A questo punto, visto il buon lavoro che ha accontentato praticamente tutti i fan vecchi e nuovi, potevano prendere il regista di Rogue One PS ovviamente lo sai che in ogni caso avranno i miei soldi, quello è fuori discussione: maledetta dipendenza :-(

Il fallimento del movimento cestistico italiano sta nel fatto che la gente dica (purtroppo giustamente) che è stato fatto tutto il possibile.

Basta leggere le esaltanti dichiarazioni dei protagonisti. Questo era il minimo o il massimo che dovevamo raggiungere? Non penso che questo conti per un ambiente federale che difende a prescindere. Detto questo, i "comprimari" hanno fatto il loro grande lavoro e meritano rispetto, gli arroganti che ancora giocano in Italia e che si credono campioni hanno sbattuto contro un treno. Fino a quando ci saranno società disposte a regalare triennali a sei cifre, o continueremo a difendere il "pandismo" ...cresceremo la prossima volta.