Melli: “Contro la Serbia dovremo essere tranquilli e aggressivi”
Cusin: “Precisi e solidi per arrivare in semifinale”
Relax non assoluto, visto che in tarda mattinata i ragazzi hanno sostenuto una seduta di lavoro di recupero in piscina con il preparatore atletico Matteo Panichi. Nel primo pomeriggio un occhio alla Serbia, che da domani verrà come al solito studiata nei particolari in vista del quarto di finale di mercoledì 13 settembre. Il day off è stato utile anche per capire gli umori di alcuni dei protagonisti in campo.
Nicolò Melli, tra i migliori contro la Finlandia: “Ieri abbiamo giocato bene nel primo tempo ma ci siamo complicati un po’ la vita nel secondo pur controllando il match fino alla fine. Oggi recuperiamo le forze spese ieri e i prossimi due giorni ci daranno modo di lavorare su tutti quegli aspetti che contro la Finlandia non sono andati come volevamo. Abbiamo entusiasmo e fiducia e questo ci aiuterà a prepararci al meglio in vista della prossima sfida. La Serbia? Credo sia una delle pretendenti all’Oro. Non sarà semplice affrontarli, come non lo è stato ad Atene qualche settimana fa: dovremo essere sereni, tranquilli e aggressivi come abbiamo fatto negli ottavi”.
Anche per Marco Cusin i serbi saranno un test probante: “La Serbia ha un grandissimo talento negli esterni e nei lunghi. Sono una squadra abituata a questo tipo di partite e noi dovremo giocare una gara tatticamente precisa. Solidità in difesa e movimento della palla potrebbero essere le chiavi per cercare di approdare in semifinale. Contro la Finlandia abbiamo fatto molto bene le cose che ci ha chiesto coach Messina, giocando con aggressività in difesa, cosa che ci ha dato la possibilità di prenderci buoni tiri in attacco. E’ stato rispettato in tutto e per tutto il piano partita. Durante tutta la preparazione abbiamo sempre pensato solo a noi senza preoccuparci di chi fossero i favoriti. Siamo un gruppo unito che ha voglia di lottare, e questo lo abbiamo sempre dimostrato. Sarà lo stesso contro la Serbia”.