Un tassello fondamentale per il mosaico Unibasket: ecco Carpanzano
La combo guard classe 1995 firma all'Unibasket
L’Unibasket Pescara ufficializza l’innesto di Gianluca Carpanzano, play-guardia classe 1995, proveniente dai Tigers di Forlì. L’atleta calabrese è il sesto senior annunciato dal club abruzzese. La squadra si radunerà il 21 agosto per iniziare la lunga marcia verso l’inizio del campionato, previsto per il 7 ottobre in casa contro Nardò.
188 centimetri per 87 chilogrammi di peso: questa la struttura fisica di Carpanzano, che formerà il terzetto di esterni senior dell’Unibasket assieme a Caverni e Leonzio: un tris d’assi che è senior solo di fatto, essendo in realtà tra i più giovani del raggruppamento. Nel caso di questi giocatori, gioventù può comunque far rima con esperienza, a dispetto dell’età anagrafica: anche Carpanzano, infatti, pur avendo appena 23 anni, ha già un ottimo curriculum in serie B, categoria in cui milita da anni con importante minutaggio.
Dopo diverse stagioni a casa, a Catanzaro, l’anno scorso Gianluca ha giocato a Forlì, collezionando 9,9 punti di media e quasi tre assist per allacciata di scarpe. Cifre ottime, come quelle delle sue stagioni precedenti, quando ha chiuso due annate a oltre 15 punti di media.
Abbiamo chiesto allo stesso Gianluca Carpanzano di spiegarci le sue caratteristiche: “Posso giocare sia da guardia che da play e in alcune situazioni particolari posso fare anche l’ala. Mi piace tenere i ritmi alti e attaccare in campo aperto, senza mai dimenticare di mettere in ritmo i compagni e dare energia alla squadra. Soprattutto, mi piace tantissimo vincere e penso che tutto il resto sia relativo: per vincere posso fare qualsiasi cosa, anche il pivot, se può servire alla squadra: basta portare a casa i due punti e aiutare i compagni. Fare venti punti o pensare solo difendere? Per me è uguale, non ho preferenze, perché ciò che conta è il collettivo. Resto un attaccante, un giocatore offensivo, ma per vincere bisogna difendere e io lo faccio volentieri”. Il giocatore ha proseguito così quando gli abbiamo chiesto le impressioni sulla nuova squadra: “Ho incrociato diverse volte Pescara e l’ambiente mi è sempre sembrato molto stimolante. Una bella piazza con un bel pubblico, che negli ultimi anni ha sempre avuto grandi ambizioni. Questi aspetti hanno pesato nella scelta. Quando ho sentito coach Rajola, ho capito che lui ha già un’idea chiara in testa e che cerca di prendere giocatori precisi per una esatta identità di squadra. Anche questo fattore è stato determinante per capire che Pescara è la scelta giusta”.
Idee chiare anche per raccontarci le sue esperienze: “Per fare il giocatore di pallacanestro bisogna allontanarsi da casa e quindi l’ho fatto di buon grado. La mia prima esperienza lontana dalla Calabria l’ho avuta a Forlì e a livello personale è andata molto bene, perché mi sono trovato bene con tutti e sono cresciuto molto come giocatore, anche grazie all’attenzione del coach che mi ha dato davvero tanto. Forlì era una squadra ambiziosa e forse potevamo fare qualcosina in più, a livello personale la etichetto come un’esperienza fondamentale per il mio bagaglio. Sono pronto per fare il bene dell’Unibasket”.
Coach Rajola ci ha spiegato le caratteristiche del giocatore all’interno del sistema di gioco dell’Unibasket: “Gianluca è un giocatore già molto esperto nella categoria, in cui ha giocato diversi anni da titolare a dispetto della sua giovane età. Può giocare sia da play che da guardia, è un giocatore forte sia in attacco che in difesa e che per struttura fisica può marcare anche i “tre” avversari. Per noi sarà un giocatore preziosissimo perché può giocare playmaker, può abbinarsi bene sia a Caverni che a Leonzio, può assolutamente giocare da guardia con Luca D’Eustachio a fare il regista. Carpanzano è davvero un jolly utilissimo che ci darà una mano in ogni situazione”.
188 centimetri per 87 chilogrammi di peso: questa la struttura fisica di Carpanzano, che formerà il terzetto di esterni senior dell’Unibasket assieme a Caverni e Leonzio: un tris d’assi che è senior solo di fatto, essendo in realtà tra i più giovani del raggruppamento. Nel caso di questi giocatori, gioventù può comunque far rima con esperienza, a dispetto dell’età anagrafica: anche Carpanzano, infatti, pur avendo appena 23 anni, ha già un ottimo curriculum in serie B, categoria in cui milita da anni con importante minutaggio.
Dopo diverse stagioni a casa, a Catanzaro, l’anno scorso Gianluca ha giocato a Forlì, collezionando 9,9 punti di media e quasi tre assist per allacciata di scarpe. Cifre ottime, come quelle delle sue stagioni precedenti, quando ha chiuso due annate a oltre 15 punti di media.
Abbiamo chiesto allo stesso Gianluca Carpanzano di spiegarci le sue caratteristiche: “Posso giocare sia da guardia che da play e in alcune situazioni particolari posso fare anche l’ala. Mi piace tenere i ritmi alti e attaccare in campo aperto, senza mai dimenticare di mettere in ritmo i compagni e dare energia alla squadra. Soprattutto, mi piace tantissimo vincere e penso che tutto il resto sia relativo: per vincere posso fare qualsiasi cosa, anche il pivot, se può servire alla squadra: basta portare a casa i due punti e aiutare i compagni. Fare venti punti o pensare solo difendere? Per me è uguale, non ho preferenze, perché ciò che conta è il collettivo. Resto un attaccante, un giocatore offensivo, ma per vincere bisogna difendere e io lo faccio volentieri”. Il giocatore ha proseguito così quando gli abbiamo chiesto le impressioni sulla nuova squadra: “Ho incrociato diverse volte Pescara e l’ambiente mi è sempre sembrato molto stimolante. Una bella piazza con un bel pubblico, che negli ultimi anni ha sempre avuto grandi ambizioni. Questi aspetti hanno pesato nella scelta. Quando ho sentito coach Rajola, ho capito che lui ha già un’idea chiara in testa e che cerca di prendere giocatori precisi per una esatta identità di squadra. Anche questo fattore è stato determinante per capire che Pescara è la scelta giusta”.
Idee chiare anche per raccontarci le sue esperienze: “Per fare il giocatore di pallacanestro bisogna allontanarsi da casa e quindi l’ho fatto di buon grado. La mia prima esperienza lontana dalla Calabria l’ho avuta a Forlì e a livello personale è andata molto bene, perché mi sono trovato bene con tutti e sono cresciuto molto come giocatore, anche grazie all’attenzione del coach che mi ha dato davvero tanto. Forlì era una squadra ambiziosa e forse potevamo fare qualcosina in più, a livello personale la etichetto come un’esperienza fondamentale per il mio bagaglio. Sono pronto per fare il bene dell’Unibasket”.
Coach Rajola ci ha spiegato le caratteristiche del giocatore all’interno del sistema di gioco dell’Unibasket: “Gianluca è un giocatore già molto esperto nella categoria, in cui ha giocato diversi anni da titolare a dispetto della sua giovane età. Può giocare sia da play che da guardia, è un giocatore forte sia in attacco che in difesa e che per struttura fisica può marcare anche i “tre” avversari. Per noi sarà un giocatore preziosissimo perché può giocare playmaker, può abbinarsi bene sia a Caverni che a Leonzio, può assolutamente giocare da guardia con Luca D’Eustachio a fare il regista. Carpanzano è davvero un jolly utilissimo che ci darà una mano in ogni situazione”.
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