Raggisolaris Faenza: ingaggiato Giulio Casagrande
Giulio Casagrande, un jolly tattico al servizio della Rekico
Voglia di rimettersi in gioco e di mostrare anche in serie B tutto il suo valore. E' questo l'identikit di Giulio Casagrande, ala 25enne che ha deciso di trasferirsi alla Rekico per ritornare nel terzo campionato nazionale, abbandonato a 19 anni per motivi di studio. Nel 2012 infatti dopo l'esperienza alla Don Bosco Livorno si è avvicinato alla sua Monfalcone per frequentare la facoltà di scienze politiche, giocando con ottimi risultati nel campionato di serie C Gold Veneto, ma ora che ha terminato il percorso di studi è pronto a girare nuovamente l'Italia, con una laurea in tasca e tantissime motivazioni. Sono stati proprio il suo entusiasmo e le sue qualità a farlo avvicinare ai Raggisolaris, che hanno visto in lui le caratteristiche ideali per il roster di coach Friso, potendo ricoprire il ruolo di ala piccola e di “4 tattico” sfruttando i suoi 196 cm e le sue doti fisiche.
Nato a Monfalcone il 15 settembre 1993, Casagrande inizia a giocare a pallacanestro a Gradisca, trasferendosi poi alla Pallacanestro Trieste dove resta per tre anni. Il percorso nelle giovanili lo completa alla Don Bosco Livorno, dividendosi tra Under 19 e serie B. Nella stagione 2012/13 ritorna in Friuli Venezia Giulia per motivi di studio, giocando a Cormons in C Gold, poi milita tre stagioni nell'Ardita Gorizia dal 2013 al 2016 sempre in C Gold. Negli ultimi due campionati ha invece giocato ad Oderzo (C Gold), segnando 15 punti di media nell'ultima annata.
“Sono molto motivato da questa nuova avventura ai Raggisolaris – spiega Casagrande -, una società seria e ambiziosa come mi ha detto anche Giorgio Devetag, che per una stagione è stato preparatore atletico a Faenza ed ha ancora ottimi ricordi di quell'esperienza. Ora che ho terminato l'università voglio ritornare in serie B e farlo in una piazza come quella faentina sarà molto stimolante. Non ho impiegato molto tempo a scegliere questa destinazione ed infatti la trattativa è nata e si è chiusa in poche ore.
Grande merito è di coach Friso, che conosco molto bene avendolo affrontato da avversario in C Gold quando allenava alla Virtus Padova: a giugno mi ha contattato per parlarmi della sua idea di squadra e dei suoi progetti per la prossima stagione, dicendomi che voleva puntare su di me. E' una persona che stimo molto e sono certo che mi farà crescere molto dal lato tecnico e umano. Anche la dirigenza ha dimostrato di essere molto interessata ad avermi, facendomi sentire importante sin dal primo contatto che abbiamo avuto.
A livello tattico posso giocare da ala piccola, sfruttando i mismatch con gli avversari, ma anche da ala grande dove riesco a farmi valere grazie alla velocità, al tiro da tre e alle penetrazioni. Mi piace inoltre giocare in post basso e mi ritengo un grande agonista, ma come sempre mi metterò al servizio dell'allenatore e della squadra, ricoprendo il ruolo che sarà più utile per il collettivo”.
Questo il commento del general manager Andrea Baccarini.
“Casagrande è un giocatore a cui avevamo già pensato ad inizio mercato – sottolinea il dirigente –. Abbiamo deciso di puntare su di lui vista la sua grande duttilità tattica, una caratteristica perfetta per l'idea di gioco che ha coach Friso. Può infatti essere schierato in due ruoli, da ala piccola e da ala grande, ed essere il cambio di molti giocatori, creando tanti tipi diversi di situazioni tattiche. Inoltre è stato entusiasta di venire a Faenza sin dal primo contatto e questo è un aspetto fondamentale.
Credo che la serie C Gold gli stesse un po' stretta, pur giocando in un campionato di qualità come quello veneto e in una piazza storica come Oderzo, e che la sua dimensione reale sia la serie B. Proprio la sua voglia di ritornare a giocare in questo campionato dopo molti anni e le sue motivazioni ci hanno convinti ad inserirlo nell'organico, e siamo sicuri che sarà uno dei protagonisti della prossima stagione”.
Nato a Monfalcone il 15 settembre 1993, Casagrande inizia a giocare a pallacanestro a Gradisca, trasferendosi poi alla Pallacanestro Trieste dove resta per tre anni. Il percorso nelle giovanili lo completa alla Don Bosco Livorno, dividendosi tra Under 19 e serie B. Nella stagione 2012/13 ritorna in Friuli Venezia Giulia per motivi di studio, giocando a Cormons in C Gold, poi milita tre stagioni nell'Ardita Gorizia dal 2013 al 2016 sempre in C Gold. Negli ultimi due campionati ha invece giocato ad Oderzo (C Gold), segnando 15 punti di media nell'ultima annata.
“Sono molto motivato da questa nuova avventura ai Raggisolaris – spiega Casagrande -, una società seria e ambiziosa come mi ha detto anche Giorgio Devetag, che per una stagione è stato preparatore atletico a Faenza ed ha ancora ottimi ricordi di quell'esperienza. Ora che ho terminato l'università voglio ritornare in serie B e farlo in una piazza come quella faentina sarà molto stimolante. Non ho impiegato molto tempo a scegliere questa destinazione ed infatti la trattativa è nata e si è chiusa in poche ore.
Grande merito è di coach Friso, che conosco molto bene avendolo affrontato da avversario in C Gold quando allenava alla Virtus Padova: a giugno mi ha contattato per parlarmi della sua idea di squadra e dei suoi progetti per la prossima stagione, dicendomi che voleva puntare su di me. E' una persona che stimo molto e sono certo che mi farà crescere molto dal lato tecnico e umano. Anche la dirigenza ha dimostrato di essere molto interessata ad avermi, facendomi sentire importante sin dal primo contatto che abbiamo avuto.
A livello tattico posso giocare da ala piccola, sfruttando i mismatch con gli avversari, ma anche da ala grande dove riesco a farmi valere grazie alla velocità, al tiro da tre e alle penetrazioni. Mi piace inoltre giocare in post basso e mi ritengo un grande agonista, ma come sempre mi metterò al servizio dell'allenatore e della squadra, ricoprendo il ruolo che sarà più utile per il collettivo”.
Questo il commento del general manager Andrea Baccarini.
“Casagrande è un giocatore a cui avevamo già pensato ad inizio mercato – sottolinea il dirigente –. Abbiamo deciso di puntare su di lui vista la sua grande duttilità tattica, una caratteristica perfetta per l'idea di gioco che ha coach Friso. Può infatti essere schierato in due ruoli, da ala piccola e da ala grande, ed essere il cambio di molti giocatori, creando tanti tipi diversi di situazioni tattiche. Inoltre è stato entusiasta di venire a Faenza sin dal primo contatto e questo è un aspetto fondamentale.
Credo che la serie C Gold gli stesse un po' stretta, pur giocando in un campionato di qualità come quello veneto e in una piazza storica come Oderzo, e che la sua dimensione reale sia la serie B. Proprio la sua voglia di ritornare a giocare in questo campionato dopo molti anni e le sue motivazioni ci hanno convinti ad inserirlo nell'organico, e siamo sicuri che sarà uno dei protagonisti della prossima stagione”.
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