La dirigenza teatina prende forma: ufficializzati il Vice Presidente e il Club Manager
Presentazione del Vice Presidente, Avv. Pierluigi Pennetta, e del Club Manager, Dott. Raffaele Di Vito.
La Teate Basket Chieti continua a formare il proprio organigramma, ufficializzando due figure di raro valore
umano e professionale quali l’Avv. Pierluigi Pennetta e il Dott. Raffaele Di Vito, in qualità rispettivamente di
Vice Presidente e di Club Manager.
Due cari amici, ancor prima di essere due professionisti indiscussi nei propri ambiti di lavoro, che
metteranno a disposizione della Società la loro perizia per la valorizzazione del progetto teatino.
“L’amicizia con il Dott. Di Vito è, in un certo senso, atavica, affondando le radici già tra i nostri genitori –
dichiara il Vice Presidente Pennetta - Abbiamo un rapporto d’amicizia consolidato ed siamo stati già in
passato fianco al fianco nel “Lions Club” di Chieti: quando lui era Governatore, io ricoprivo la carica di
Presidente. Adesso anche la Teate Basket Chieti sarà un ulteriore legante, sebbene il primo motivo che ci
accosta sia la nostra fede calcistica nell’Inter! “Lello” mi ha sollecitato a prendere parte attiva a questo
progetto ed io ho accettato ben volentieri!”
Avv. Pennetta, è chiamato ad un ruolo di indubbia importanza. Su quali aspetti vorrà operare,
apportando le sue competenze in materia legale?
“Ritengo che Massimiliano Del Conte abbia individuato in me il profilo del Vice Presidente per far avvicinare
ulteriormente la città alla nostra Società: infatti io nasco nella pallacanestro, praticandola anche durante la
mia permanenza a Bologna e facendo parte di quella generazione di cestisti teatini che raggiunsero la Serie
A2 negli anni ’80. Inoltre anche professionalmente mi occupo di sport quindi sono certo di poter dare il mio
apporto concreto nelle questioni giuridiche e burocratiche che si presenteranno nel corso della stagione. A
tutto questo bisogna aggiungere che il mio sarà un ruolo di mediazione tra gli imprenditori e la città, per cui
ci si aspetta da me un apporto attivo nella ricerca di nuove forze.”
Dott. Di Vito, lei è stato uno dei primi sostenitori del nuovo progetto teatino, seguendo con la stessa
passione delle grandi occasioni anche la Serie D lo scorso anno. Cosa vede adesso nel futuro immediato
della Teate Basket Chieti?
“Prima di tutto vorrei fare una doverosa premessa: la Teate Basket Chieti è una Società nuova che guarda al
futuro ma non bisogna mai dimenticare il passato per cui mi sento di ringraziare chi, in questi ultimi dieci
anni, ci ha permesso di vivere la pallacanestro di Serie A, di giocare in palazzetti storici e di avere la diretta
Sky ovvero la famiglia Di Cosmo, nelle figure dell’Ing. Gianni e della signora Barbara. Guardiamo al futuro
con l’obiettivo di tornare in Serie A2, categoria che la città e la gente merita, con un progetto triennale. Le
premesse per fare bene ci sono tutte, Massimiliano Del Conte ha fatto un lavoro straordinario. Coach
Sorgentone è un allenatore di categoria, la squadra allestita fin qui è ben equilibrata, tra giovani promesse e
veterani d’esperienza come Gialloreto”.
Tutti la conoscono come il “Doc” ma da quest’anno avrà un ruolo diverso: perché?
“Per il mio cambio di ruolo, ho preferito stare più vicino alla squadra, lasciando la responsabilità medica al
Dott. Cavallucci che è una persona valida e che ha già svolto questo incarico in passato”.
umano e professionale quali l’Avv. Pierluigi Pennetta e il Dott. Raffaele Di Vito, in qualità rispettivamente di
Vice Presidente e di Club Manager.
Due cari amici, ancor prima di essere due professionisti indiscussi nei propri ambiti di lavoro, che
metteranno a disposizione della Società la loro perizia per la valorizzazione del progetto teatino.
“L’amicizia con il Dott. Di Vito è, in un certo senso, atavica, affondando le radici già tra i nostri genitori –
dichiara il Vice Presidente Pennetta - Abbiamo un rapporto d’amicizia consolidato ed siamo stati già in
passato fianco al fianco nel “Lions Club” di Chieti: quando lui era Governatore, io ricoprivo la carica di
Presidente. Adesso anche la Teate Basket Chieti sarà un ulteriore legante, sebbene il primo motivo che ci
accosta sia la nostra fede calcistica nell’Inter! “Lello” mi ha sollecitato a prendere parte attiva a questo
progetto ed io ho accettato ben volentieri!”
Avv. Pennetta, è chiamato ad un ruolo di indubbia importanza. Su quali aspetti vorrà operare,
apportando le sue competenze in materia legale?
“Ritengo che Massimiliano Del Conte abbia individuato in me il profilo del Vice Presidente per far avvicinare
ulteriormente la città alla nostra Società: infatti io nasco nella pallacanestro, praticandola anche durante la
mia permanenza a Bologna e facendo parte di quella generazione di cestisti teatini che raggiunsero la Serie
A2 negli anni ’80. Inoltre anche professionalmente mi occupo di sport quindi sono certo di poter dare il mio
apporto concreto nelle questioni giuridiche e burocratiche che si presenteranno nel corso della stagione. A
tutto questo bisogna aggiungere che il mio sarà un ruolo di mediazione tra gli imprenditori e la città, per cui
ci si aspetta da me un apporto attivo nella ricerca di nuove forze.”
Dott. Di Vito, lei è stato uno dei primi sostenitori del nuovo progetto teatino, seguendo con la stessa
passione delle grandi occasioni anche la Serie D lo scorso anno. Cosa vede adesso nel futuro immediato
della Teate Basket Chieti?
“Prima di tutto vorrei fare una doverosa premessa: la Teate Basket Chieti è una Società nuova che guarda al
futuro ma non bisogna mai dimenticare il passato per cui mi sento di ringraziare chi, in questi ultimi dieci
anni, ci ha permesso di vivere la pallacanestro di Serie A, di giocare in palazzetti storici e di avere la diretta
Sky ovvero la famiglia Di Cosmo, nelle figure dell’Ing. Gianni e della signora Barbara. Guardiamo al futuro
con l’obiettivo di tornare in Serie A2, categoria che la città e la gente merita, con un progetto triennale. Le
premesse per fare bene ci sono tutte, Massimiliano Del Conte ha fatto un lavoro straordinario. Coach
Sorgentone è un allenatore di categoria, la squadra allestita fin qui è ben equilibrata, tra giovani promesse e
veterani d’esperienza come Gialloreto”.
Tutti la conoscono come il “Doc” ma da quest’anno avrà un ruolo diverso: perché?
“Per il mio cambio di ruolo, ho preferito stare più vicino alla squadra, lasciando la responsabilità medica al
Dott. Cavallucci che è una persona valida e che ha già svolto questo incarico in passato”.
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