Lecco: Paolo Gandini e Matteo Semoventa saranno gli assistenti di Paternoster

Lo staff tecnico della Gimar versione 2018-2019 si completa con Paolo Gandini e Matteo Semoventa: rispettivamente primo e secondo assistente, i due allenatori affiancheranno coach Antonio Paternoster sulla panchina bluceleste.

Gandini, classe 1977, è reduce dall'esperienza sulla panchina della Libertas Cernusco (C Gold) come capo allenatore. Nella stagione 2017-2018 ha allenato anche l'Under 18 Eccellenza della stessa società milanese e l'Under 16 Eccellenza di Bernareggio. Nel 2016-2017 è stato head coach sempre a Cernusco, sia con la prima squadra in C Gold che con la Dng e l'Under 18. Nel 2015-2016 sulla panchina di Cernusco (C Silver) Gandini ha ottenuto la promozione in C Gold. Nel 2014-2015 è stato capo allenatore della Virtus Meda (serie D) e della Dng dell'Aurora Desio, oltre a fare il secondo sulla panchina di Desio. Nel 2013-2014 Gandini ha allenato a Villasanta in serie C Regionale.

Matteo Semoventa, classe 1985, nel 2017/2018 ha allenato nel settore giovanile della Virtus Cermenate e della Pol. Comense, oltre alla serie C femminile del Basket Como e alla serie D a Lomazzo. Nel 2016/2017 Semoventa ha svolto il ruolo di assistente in C Gold a Cermenate ha allenato nel settore giovanile della stessa squadra comasca. Nel 2015/2016 serie D e settore giovanile a Orsenigo, oltre al settore giovanile di Cermenate.

Ecco le loro prime parole da neo blucelesti: "Dopo tre bellissimi anni a Cernusco mi mancava il livello della serie B. Inoltre, arrivo in una società che negli ultimi anni ha sempre fatto molto bene. Coach Paternoster mi ha chiamato subito per illustrarmi il progetto e non ho più avuto dubbi. Nell’ultima tre giorni di allenamenti ho visto una squadra disponibile a lavorare. Sono convinto che l’idea di gioco del coach sia perfetta per i giocatori in squadra: sono sicuro che quest’anno ci potremo divertire”, commenta Paolo Gandini.

“Questa era la proposta che cercavo, per alzare l’asticella e andare alla ricerca di nuovi stimoli. Quello che mi ha dato la spinta a venire a Lecco prima di tutto è stata la possibilità di lavorare con coach Paternoster e Gandini: da loro posso solo che imparare. Sono qui per mettere a frutto quello che ho appreso negli ultimi anni”, commenta Matteo Semoventa.