La Green Palermo firma Ariel Svoboda fino al 2020
L'italo argentino sbarca in Sicilia
Prosegue spedito il mercato estivo del Green. Dopo le conferme, ecco il colpo di lusso firmato dalla dirigenza biancoverde: a Palermo arriva l’italo-argentino Ariel Svoboda, per lui siglato un biennale fino al 2020.
Esperienza da veterano, classe da top di gamma nella categoria. È Ariel Svoboda il rinforzo voluto da coach Verderosa nel pacchetto esterni. Italo-argentino con sangue ceco nelle vene, Ariel ha disputato la scorsa stagione in forza alla Tramarossa Vicenza, avversaria del Green nel Girone B di Serie B. Per il nativo di Buenos Aires 13.3 punti di media, sfiorando il 40% da tre punti, conditi da 3.5 rimbalzi e 5 assist a partita; un season high da 27 punti fatto registrare proprio a Palermo contro il Green nell’ultima gara del girone d’andata, in cui ha tirato col 53% (8/15) dall’arco. Numeri d’ordinaria amministrazione per l’esterno classe ‘85 che, arrivato in Italia nel 2004 a Novara, dal Ferro Carril Oeste, ha sempre lasciato il segno. Nel suo palmares tre promozioni in LegaDue da protagonista con Latina, Sigma Barcellona e Basket Trapani, con cui nel 2011 ha accettato di ripartire dalla DNC, con conseguente cambio di denominazione nell’attuale Pallacanestro Trapani, diventandone una delle icone principali: Svoboda ha guidato la squadra alla conquista della Coppa Italia di categoria (premiato come MVP) e alla promozione in Serie B. Nel 2016 l’ultima stagione in A2 con Biella, dopo essere passato tra Treviso, Osimo, Cerignola e Scauri. Prima di approdare al Green, invece, le esperienze con Ortona, Desio e Vicenza.
Sull’arrivo di Ariel Svoboda, firmato fino al 2020, si è espresso così il Presidente Mantia: «Con Ariel abbiamo trovato un accordo biennale proprio perché siamo certi che si possa insieme fare un bel percorso – ha detto il patron biancoverde - Siamo felici di aver portato a Palermo un giocatore di valore assoluto che, sono certo, si integrerà perfettamente col gruppo e farà gioire i nostri tifosi».
Grande entusiasmo anche per Svoboda, pronto a sbarcare nuovamente in Sicilia dopo le esperienze a Trapani e Barcellona: «Il Green e Palermo sono una squadra e una città in cui volevo venire da tempo, forse per la sintonia che ho con la Sicilia ormai da parecchi anni – ha dichiarato Svoboda - Questa realtà mi ha affascinato entrambe le volte in cui abbiamo giocato contro lo scorso anno. Vedere un così grande entusiasmo e voglia di fare, anche quando le cose non vanno per il verso giusto, è un chiaro segnale che alle spalle c’è un progetto serio, sostenuto da grandi persone. La cosa mi ha davvero colpito – ha affermato l’italo-argentino - Per non parlare poi delle persone che conosco: Peppe, Andrea e Giacomo (i fratelli Lombardo e coach Genovese NDA) sono stati uno stimolo in più». A detta di Ariel, un’intesa maturata senza grandi trattative: «Quando sono arrivato a Palermo, è bastata un’ora per metterci d’accordo. La volontà di iniziare questo percorso era evidente da entrambe le parti. Voglio aiutare a creare qualcosa che porti entusiasmo in questa città, perché se lo merita. La gente c’è stata anche nei momenti difficili – ha concluso Svoboda - adesso è giusto ripagarla con una grande stagione».
Esperienza da veterano, classe da top di gamma nella categoria. È Ariel Svoboda il rinforzo voluto da coach Verderosa nel pacchetto esterni. Italo-argentino con sangue ceco nelle vene, Ariel ha disputato la scorsa stagione in forza alla Tramarossa Vicenza, avversaria del Green nel Girone B di Serie B. Per il nativo di Buenos Aires 13.3 punti di media, sfiorando il 40% da tre punti, conditi da 3.5 rimbalzi e 5 assist a partita; un season high da 27 punti fatto registrare proprio a Palermo contro il Green nell’ultima gara del girone d’andata, in cui ha tirato col 53% (8/15) dall’arco. Numeri d’ordinaria amministrazione per l’esterno classe ‘85 che, arrivato in Italia nel 2004 a Novara, dal Ferro Carril Oeste, ha sempre lasciato il segno. Nel suo palmares tre promozioni in LegaDue da protagonista con Latina, Sigma Barcellona e Basket Trapani, con cui nel 2011 ha accettato di ripartire dalla DNC, con conseguente cambio di denominazione nell’attuale Pallacanestro Trapani, diventandone una delle icone principali: Svoboda ha guidato la squadra alla conquista della Coppa Italia di categoria (premiato come MVP) e alla promozione in Serie B. Nel 2016 l’ultima stagione in A2 con Biella, dopo essere passato tra Treviso, Osimo, Cerignola e Scauri. Prima di approdare al Green, invece, le esperienze con Ortona, Desio e Vicenza.
Sull’arrivo di Ariel Svoboda, firmato fino al 2020, si è espresso così il Presidente Mantia: «Con Ariel abbiamo trovato un accordo biennale proprio perché siamo certi che si possa insieme fare un bel percorso – ha detto il patron biancoverde - Siamo felici di aver portato a Palermo un giocatore di valore assoluto che, sono certo, si integrerà perfettamente col gruppo e farà gioire i nostri tifosi».
Grande entusiasmo anche per Svoboda, pronto a sbarcare nuovamente in Sicilia dopo le esperienze a Trapani e Barcellona: «Il Green e Palermo sono una squadra e una città in cui volevo venire da tempo, forse per la sintonia che ho con la Sicilia ormai da parecchi anni – ha dichiarato Svoboda - Questa realtà mi ha affascinato entrambe le volte in cui abbiamo giocato contro lo scorso anno. Vedere un così grande entusiasmo e voglia di fare, anche quando le cose non vanno per il verso giusto, è un chiaro segnale che alle spalle c’è un progetto serio, sostenuto da grandi persone. La cosa mi ha davvero colpito – ha affermato l’italo-argentino - Per non parlare poi delle persone che conosco: Peppe, Andrea e Giacomo (i fratelli Lombardo e coach Genovese NDA) sono stati uno stimolo in più». A detta di Ariel, un’intesa maturata senza grandi trattative: «Quando sono arrivato a Palermo, è bastata un’ora per metterci d’accordo. La volontà di iniziare questo percorso era evidente da entrambe le parti. Voglio aiutare a creare qualcosa che porti entusiasmo in questa città, perché se lo merita. La gente c’è stata anche nei momenti difficili – ha concluso Svoboda - adesso è giusto ripagarla con una grande stagione».
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