Agostino Origlio è il nuovo coach dell’Olimpia Matera
Lo annuncia la società sportiva, che presenterà l’allenatore nella conferenza stampa di sabato prossimo. “Matera città di pallacanestro” – le prime parole del coach. Presidente Lorusso: “Pronti a cogliere le sfide della prossima stagione”
E’ Agostino Origlio, classe 1974, siciliano di Capo d’Orlando, il nuovo coach dell’Olimpia Matera per il campionato di Pallacanestro di Serie B 2018/2019. Lo ha annunciato oggi il consiglio di amministrazione della società sportiva lucana, che presenterà l’allenatore alla Stampa e ai sostenitori biancoazzurri sabato prossimo, 9 giugno 2018, alle 10.30, nella conferenza stampa che avrà luogo nella sede sociale di Via Lazazzera.
“Sono davvero contento di questa nuova esperienza che mi porta a Matera.” – è la prima dichiarazione di coach Origlio – “In pochi giorni abbiamo trovato la giusta empatia per raggiungere l’accordo contrattuale. Matera è una piazza che vive di pallacanestro da tantissimo tempo, ha un passato glorioso, ci sono passati giocatori e allenatori di ottimo livello, ed è pertanto motivo di maggiore responsabilità. Sono sicuro che questa nuova esperienza sarà per me particolarmente appassionante e mi fornirà le giuste motivazioni.”
“Origlio è un coach di grande esperienza, pronto a cogliere insieme a noi le sfide che il prossimo campionato prospetta all’orizzonte.” – commenta il presidente dell’Olimpia, Pasquale Lorusso – “Parliamo di un professionista apprezzato ovunque e dedito profondamente al basket, proprio come noi. Ovviamente, in questo momento salutiamo e ringraziamo coach Giovanni Putignano, al quale auguriamo un futuro ricco di nuove soddisfazioni”.
Nato il 14 giugno 1974 a Capo d’Orlando, Origlio ha intrapreso l’attività di coach allenando, dal 1996 al 2001, il settore giovanile dell’Orlandina Basket. In seguito, diventa il vice allenatore della prima squadra fino al 2003, anno in cui approda a Teramo come secondo di Franco Gramenzi in Serie A. Dal 2004/05 al 2005/06 è il coach di Rosignano Solvay e Oristano, in serie C, e nel campionato successivo rientra nello staff di Gramenzi come assistant coach, contribuendo alla promozione in Lega Due del Basket Veroli, che continuerà a seguire anche nel campionato successivo. Nel 2008/09 Giovanni Perdichizzi lo chiama come vice nella New Basket Brindisi, che è promossa l’anno dopo in serie A1: l’accoppiata prosegue anche nella massima serie, fino al campionato 2010/11. Nelle quattro stagioni successive, dal 2011 al 2015, è di nuovo l’assistente di Gramenzi a Ferentino, in A2. Diventa quindi coach di Valmontone, in Serie B, nel 2015/16 portando, l’anno dopo, la squadra laziale ai playoff e alla partecipazione alla Final Four di Coppa Italia. Nello scorso campionato è chiamato da Cerignola nelle ultime tre giornate della regular season di Serie B, la squadra riesce a vincere due partite a Fabriano e in casa con Civitanova Marche, ma è troppo tardi per impedire ai pugliesi i playout e la conseguente retrocessione. Vive a Roma, è sposato con Marilina ed è il papà di Vittoria, 7 anni.
“Lo spessore della piazza cestistica di Matera, coincide con la levatura culturale di questa straordinaria città, che ho visitato durante le trasferte passate. In questi giorni l’ho trovata ancor di più cresciuta e pronta a rappresentare turisticamente l’Italia ai massimi livelli. Sarà bellissimo viverla nel momento della sua consacrazione culturale in Europa” – conclude Origlio.
“Sono davvero contento di questa nuova esperienza che mi porta a Matera.” – è la prima dichiarazione di coach Origlio – “In pochi giorni abbiamo trovato la giusta empatia per raggiungere l’accordo contrattuale. Matera è una piazza che vive di pallacanestro da tantissimo tempo, ha un passato glorioso, ci sono passati giocatori e allenatori di ottimo livello, ed è pertanto motivo di maggiore responsabilità. Sono sicuro che questa nuova esperienza sarà per me particolarmente appassionante e mi fornirà le giuste motivazioni.”
“Origlio è un coach di grande esperienza, pronto a cogliere insieme a noi le sfide che il prossimo campionato prospetta all’orizzonte.” – commenta il presidente dell’Olimpia, Pasquale Lorusso – “Parliamo di un professionista apprezzato ovunque e dedito profondamente al basket, proprio come noi. Ovviamente, in questo momento salutiamo e ringraziamo coach Giovanni Putignano, al quale auguriamo un futuro ricco di nuove soddisfazioni”.
Nato il 14 giugno 1974 a Capo d’Orlando, Origlio ha intrapreso l’attività di coach allenando, dal 1996 al 2001, il settore giovanile dell’Orlandina Basket. In seguito, diventa il vice allenatore della prima squadra fino al 2003, anno in cui approda a Teramo come secondo di Franco Gramenzi in Serie A. Dal 2004/05 al 2005/06 è il coach di Rosignano Solvay e Oristano, in serie C, e nel campionato successivo rientra nello staff di Gramenzi come assistant coach, contribuendo alla promozione in Lega Due del Basket Veroli, che continuerà a seguire anche nel campionato successivo. Nel 2008/09 Giovanni Perdichizzi lo chiama come vice nella New Basket Brindisi, che è promossa l’anno dopo in serie A1: l’accoppiata prosegue anche nella massima serie, fino al campionato 2010/11. Nelle quattro stagioni successive, dal 2011 al 2015, è di nuovo l’assistente di Gramenzi a Ferentino, in A2. Diventa quindi coach di Valmontone, in Serie B, nel 2015/16 portando, l’anno dopo, la squadra laziale ai playoff e alla partecipazione alla Final Four di Coppa Italia. Nello scorso campionato è chiamato da Cerignola nelle ultime tre giornate della regular season di Serie B, la squadra riesce a vincere due partite a Fabriano e in casa con Civitanova Marche, ma è troppo tardi per impedire ai pugliesi i playout e la conseguente retrocessione. Vive a Roma, è sposato con Marilina ed è il papà di Vittoria, 7 anni.
“Lo spessore della piazza cestistica di Matera, coincide con la levatura culturale di questa straordinaria città, che ho visitato durante le trasferte passate. In questi giorni l’ho trovata ancor di più cresciuta e pronta a rappresentare turisticamente l’Italia ai massimi livelli. Sarà bellissimo viverla nel momento della sua consacrazione culturale in Europa” – conclude Origlio.
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