Campli ingaggia Luca Bolletta
Arrivo in casa Campli
L’U.S. Campli Basket 1957 comunica di aver raggiunto l’accordo per la presente stagione sportiva 2017/18, con l’atleta Luca Vincent Bolletta, classe 1992 ruolo Guardia/Ala, altezza 1,98. L’accordo con il giocatore, è stato perfezionato nella serata di venerdì. La Dirigenza farnese, con in testa il Presidente Domenico Graziani, esprime viva soddisfazione per l’arrivo di un’atleta esperto nonché valido tecnicamente, il quale potrà far fare un ulteriore salto di qualità, alla rinnovata compagine farnese. Il neo acquisto biancorosso, sarà disponibile già Domenica, nella gara inaugurale, che vedrà il Campli impegnato in casa, con la neo promossa Udas Cerignola. La carriera di Luca Bolletta, inizia nella stagione 2008/09 a Patti, in Serie C, l’anno successivo, stagione 2009/10, sempre a Patti, disputa il campionato di B dilettanti e nella seguente stagione, sempre con la stessa maglia, quello di A dilettanti. Terminata la parentesi in quel di Patti, approda in Serie C, sempre in Sicilia, con la maglia del S.Filippo del Mela; poi l’annata successiva (2012/13), arriva in terra d’Abruzzo e precisamente a Chieti, dove coach Sorgentone lo chiama, per fargli disputare il campionato di Dna. La stagione che segue, sbarca a Matera, dove con la maglia della Bawer, disputa il torneo di Dna Silver. Dopo il triennio passato lontano, torna alla corte di coach Sidoti, in quel di Patti, dove gioca da protagonista sia nel campionato di Serie C, che nei due campionati di serie B. Nell’ultima stagione (2016/17) firma 30 presenze in stagione regolare, collezionando ben 363 punti, con una media di 12,1 punti per gara, tirando con il 51% da due, il 28% da tre e con il 62% a gioco fermo; Il tutto condito con una media di sette rimbalzi per gara. Allora Luca, arrivi a Campli, proprio a ridosso dell’inizio di questo campionato, che sensazione provi, che ambiente hai trovato e soprattutto perché la tua decisione di sbarcare in terra farnese? “Per quanto riguarda l’impressione, è senza dubbio positiva, visto che ho già potuto riscontrare la piena disponibilità dei miei nuovi compagni ed in particolar modo del coach, il quale, per modi, temperamento e decisionismo, mi ricorda fortemente coach Sidoti a Patti. Diciamo poi, che la mia decisione è scaturita dal fatto che in estate avevo deciso di lasciare Patti, per trasferirmi a Livorno, poi qui le cose si sono complicate, o meglio non sono andate come speravo, ragion per cui, ho colto al volo questa opportunità di Campli; quindi torno in Abruzzo che per me è come se fosse una seconda casa, visto che qui c’è l’Università, dove sto portando avanti i miei studi”. Che tipo di giocatore sei? Quali sono diciamo così le tue caratteristiche principali? “Preferisco giocare essenzialmente da ala, però al contempo mi adatto sia nel gioco esterno, che in quello interno; fondamentalmente, sono un giocatore che ama prendersi le proprie responsabilità in campo, non sono però un solista, perché penso sia importante il feeling di squadra, il quale se interpretato al meglio, può dare ottimi risultati”. Luca, visto che con la maglia del Patti, sei sempre stato impegnato nell’altro girone, come vedi invece questo raggruppamento “C”, dove abruzzesi, marchigiane e pugliesi, ne costituiscono l’asse portante? “Penso indubbiamente, che questo girone sia impegnativo e dunque interessante, visto anche i tanti derby che esso prevede; detto questo io penso che al di là di quelle tre o quattro squadre che partono favorite, le altre siano bene o male quasi tutte, sullo stesso livello. Certo spero vivamente, che Campli possa ripetere l’exploit dello scorso anno, non sarà facile ripetersi, ma credo che questo gruppo, al di là delle difficoltà, saprà farsi valere e soprattutto farsi amare dalla propria tifoseria”.
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