Gabriele Triggiani lascia il Globo Isernia
D’altronde, Isernia e Gabriele Triggiani sono, da anni, una sola cosa; non può esistere Il Globo senza il suo Capitan
Probabilmente molti tifosi si saranno chiesti come mai il nome di Gabriele Triggiani non fosse menzionato nei comunicati usciti nelle scorse settimane e che illustravano il “mercato” de Il Globo Isernia. O forse non si sono domandati alcunché. D’altronde, Isernia e Gabriele Triggiani sono, da anni, una sola cosa; non può esistere Il Globo senza il suo Capitano.
Triggiani è il più fulgido talento sfornato dal settore giovanile dell’Isernia e, nonostante il corteggiamento di numerose squadre blasonate, non ha mai lasciato la sua città, sia perché amava la canotta biancoazzurra, sia per motivi di studio. Ed è proprio lo studio che l’ha costretto, stavolta, a dire “arrivederci” ad Isernia: ad ottobre, dopo la laurea, si trasferirà altrove per la specialistica (oltre ad essere un eccellente giocatore, è anche uno studente brillante) e non potrà far parte del roster che si appresta ad affrontare la stagione 2017/2018. “Mi piange il cuore ad andare via – ha dichiarato Gabriele – ma purtroppo i miei progetti futuri mi impongono questa scelta,anche se questo significa forse rinunciare al basket. Mi sarebbe piaciuto continuare con Mimmo Canzano, con cui ho giocato e che è stato il mio capitano. E’ una persona coerente e competente che stimo molto e che sicuramente farà bene. Ringrazio tutta la società e i miei compagni di squadra per avermi chiamato fino all’ultimo momento. E un grazie enorme va ai nostri tifosi. In bocca a lupo a tutti, speriamo di raggiungere la salvezza diretta o, perché no?, qualcosa in più”.
Gabriele, grazie alla sua maturità e alla sua educazione, oltre che al suo cristallino talento, si è guadagnato un posto speciale nel cuore dei tifosi isernini e molisani in generale, ed è diventato un punto di riferimento anche per i ragazzi più giovani: ha dimostrato che diventare capitano della squadra di serie B della propria città non è un sogno irraggiungibile!
Triggiani fa parte della “famiglia” de Il Globo Isernia sin dal 1999, quando a 5 anni ha indossato per la prima volta scarpette e canotta e si è avvicinato a questo magnifico sport. Da allora non ha mai lasciato questa maglia, nella buona e nella cattiva sorte: c’era quando Isernia ha festeggiato la salvezza contro Venafro e c’era l’anno successivo, quando in lacrime e con le mani giunte ha abbassato il capo di fronte ai propri tifosi chiedendo scusa per la retrocessione e ricevendo, come era giusto, una pioggia di applausi. Forse Gabriele, umile come solo i più grandi possono esserlo, non è stato sempre valorizzato come avrebbe meritato ma, si sa, troppo spesso i profeti non vengono ascoltati in patria.
Come si è già detto, questo è solo un “arrivederci”. Triggiani e Il Globo Isernia sono un solo corpo e una sola anima. Al Capitano va un enorme in bocca al lupo da parte della società e, sicuramente, dei tifosi che lo amano. “Torna, ‘sta casa aspetta a te!”
Triggiani è il più fulgido talento sfornato dal settore giovanile dell’Isernia e, nonostante il corteggiamento di numerose squadre blasonate, non ha mai lasciato la sua città, sia perché amava la canotta biancoazzurra, sia per motivi di studio. Ed è proprio lo studio che l’ha costretto, stavolta, a dire “arrivederci” ad Isernia: ad ottobre, dopo la laurea, si trasferirà altrove per la specialistica (oltre ad essere un eccellente giocatore, è anche uno studente brillante) e non potrà far parte del roster che si appresta ad affrontare la stagione 2017/2018. “Mi piange il cuore ad andare via – ha dichiarato Gabriele – ma purtroppo i miei progetti futuri mi impongono questa scelta,anche se questo significa forse rinunciare al basket. Mi sarebbe piaciuto continuare con Mimmo Canzano, con cui ho giocato e che è stato il mio capitano. E’ una persona coerente e competente che stimo molto e che sicuramente farà bene. Ringrazio tutta la società e i miei compagni di squadra per avermi chiamato fino all’ultimo momento. E un grazie enorme va ai nostri tifosi. In bocca a lupo a tutti, speriamo di raggiungere la salvezza diretta o, perché no?, qualcosa in più”.
Gabriele, grazie alla sua maturità e alla sua educazione, oltre che al suo cristallino talento, si è guadagnato un posto speciale nel cuore dei tifosi isernini e molisani in generale, ed è diventato un punto di riferimento anche per i ragazzi più giovani: ha dimostrato che diventare capitano della squadra di serie B della propria città non è un sogno irraggiungibile!
Triggiani fa parte della “famiglia” de Il Globo Isernia sin dal 1999, quando a 5 anni ha indossato per la prima volta scarpette e canotta e si è avvicinato a questo magnifico sport. Da allora non ha mai lasciato questa maglia, nella buona e nella cattiva sorte: c’era quando Isernia ha festeggiato la salvezza contro Venafro e c’era l’anno successivo, quando in lacrime e con le mani giunte ha abbassato il capo di fronte ai propri tifosi chiedendo scusa per la retrocessione e ricevendo, come era giusto, una pioggia di applausi. Forse Gabriele, umile come solo i più grandi possono esserlo, non è stato sempre valorizzato come avrebbe meritato ma, si sa, troppo spesso i profeti non vengono ascoltati in patria.
Come si è già detto, questo è solo un “arrivederci”. Triggiani e Il Globo Isernia sono un solo corpo e una sola anima. Al Capitano va un enorme in bocca al lupo da parte della società e, sicuramente, dei tifosi che lo amano. “Torna, ‘sta casa aspetta a te!”
© Riproduzione riservata