Onorio Petrazzuoli è un nuovo giocatore della Virtus Arechi Salerno
La società del presidente Renzullo ha trovato l’accordo con l’ex giocatore del Campli
La Virtus Arechi Salerno ha portato a termine la quarta operazione di mercato. Dopo il playmaker Marco Cucco, il lungo Paolo Paci e la guardia Valerio Circosta, la società del presidente Nello Renzullo si è assicurata le prestazioni sportive di Onorio Petrazzuoli. Il diesse Pino Corvo ha trovato l’accordo con l’ala piccola campana (Petrazzuoli è nato a Piedimonte Matese) e un’altra casella del puzzle è andata al suo posto. Con buona pace di coach Antonio Paternoster, che potrà contare su un giocatore versatile, duttile tatticamente, in grado di dire la sua sia dal perimetro che nel pitturato, grazie ai suoi 192 centimetri. Classe 1988, Petrazzuoli, ottimo difensore, è cresciuto nel florido vivaio del Sant’Antimo con cui, ad appena 17 anni, ha esordito in Serie B. Dopo cinque stagioni in fila (le ultime due in Serie A Dilettanti), il cestista campano ha vissuto un’esperienza estremamente formativa a Molfetta (sempre in A Dilettanti, con coach Antonio Paternoster in panchina), per poi fare ritorno alla base, quando Sant’Antimo ha affrontato il campionato di Legadue (stagione 2011/12). In seguito, Petrazzuoli si è trasferito a Venafro, società con cui ha affrontato un torneo di Serie C e due anni di Serie B. Nelle ultime due stagioni, infine, l’ala piccola di Piedimonte Matese ha indossato la canotta del Globo Campli, impegnato nel campionato di Serie B, facendo registrare numeri importanti per la categoria e recitando molte volte il ruolo di leader, oltre che di beniamino della tifoseria farnese.
Queste sono le sue prime dichiarazioni da giocatore della Virtus Arechi Salerno.
- Come immagini questa avventura a Salerno, in una società nuova che dopo 10 anni riporta la Serie B in città?
«Salerno è una città bellissima – ha dichiarato Onorio Petrazzuoli –, che da 10 anni manca dai palcoscenici importanti. Per me è un onore far parte di questo progetto e sinceramente non vedo l'ora di iniziare questa avventura nei migliori dei modi, soprattutto per i nostri tifosi!».
- Con Circosta dovreste formare una coppia di esterni in grado di variare trame di gioco, lui bravo nell'uno contro uno fronte a canestro, tu che hai anche movimenti spalle a canestro... Darete tante soluzioni a coach Paternoster...
«Ritrovare coach Paternoster è davvero fantastico – ha affermato il cestista campano –. Sono stato già un suo giocatore in una stagione abbastanza travagliata (a Molfetta), quindi giocare di nuovo per lui è una motivazione in più per me. Valerio è un ragazzo che conosco abbastanza bene, considerato che ci siamo incrociati più volte su un campo da basket. Averlo come compagno di squadra è certamente molto meglio che averlo come avversario. So che insieme possiamo dare molte opzioni differenti alla squadra, anche perché siamo due giocatori molto diversi. Ma per entrambi la voglia di vincere è fondamentale».
- Sei campano, hai già militato in piazze del Sud, come S. Antimo, sai bene che basta poco per ricevere un calore impareggiabile dai tifosi. Cosa ti senti di promettergli?
«Io sono un ragazzo campano e ritornare nella mia regione era una delle mie priorità – ha concluso Petrazzuoli –. Giocare a Salerno, che sicuramente ci accoglierà con un tifo molto caloroso, è un motivo di orgoglio. Allo stesso tempo sentiremo la responsabilità di cercare di far avvicinare più persone possibili alla pallacanestro, perchè è una piazza che merita davvero il meglio per i prossimi anni».
Queste sono le sue prime dichiarazioni da giocatore della Virtus Arechi Salerno.
- Come immagini questa avventura a Salerno, in una società nuova che dopo 10 anni riporta la Serie B in città?
«Salerno è una città bellissima – ha dichiarato Onorio Petrazzuoli –, che da 10 anni manca dai palcoscenici importanti. Per me è un onore far parte di questo progetto e sinceramente non vedo l'ora di iniziare questa avventura nei migliori dei modi, soprattutto per i nostri tifosi!».
- Con Circosta dovreste formare una coppia di esterni in grado di variare trame di gioco, lui bravo nell'uno contro uno fronte a canestro, tu che hai anche movimenti spalle a canestro... Darete tante soluzioni a coach Paternoster...
«Ritrovare coach Paternoster è davvero fantastico – ha affermato il cestista campano –. Sono stato già un suo giocatore in una stagione abbastanza travagliata (a Molfetta), quindi giocare di nuovo per lui è una motivazione in più per me. Valerio è un ragazzo che conosco abbastanza bene, considerato che ci siamo incrociati più volte su un campo da basket. Averlo come compagno di squadra è certamente molto meglio che averlo come avversario. So che insieme possiamo dare molte opzioni differenti alla squadra, anche perché siamo due giocatori molto diversi. Ma per entrambi la voglia di vincere è fondamentale».
- Sei campano, hai già militato in piazze del Sud, come S. Antimo, sai bene che basta poco per ricevere un calore impareggiabile dai tifosi. Cosa ti senti di promettergli?
«Io sono un ragazzo campano e ritornare nella mia regione era una delle mie priorità – ha concluso Petrazzuoli –. Giocare a Salerno, che sicuramente ci accoglierà con un tifo molto caloroso, è un motivo di orgoglio. Allo stesso tempo sentiremo la responsabilità di cercare di far avvicinare più persone possibili alla pallacanestro, perchè è una piazza che merita davvero il meglio per i prossimi anni».
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