Coach Agostino Origlio non sarà il capo allenatore della Virtus Valmontone basket (serie B) per la prossima stagione sportiva 2017/2028.
Lo hanno annunciano, con una nota congiunta, lo stesso coach siciliano e il presidente del sodalizio laziale Massimo Leone, parlando di “decisione maturata di comune accordo e nell’interesse di entrambe le parti“.
Origlio lascia Valmontone dopo un anno e mezzo: nel 2015/2016, subentrato a stagione avviata, ha condotto i laziali (all’epoca matricole nel campionato di serie B) alla salvezza nei play out.
Nella passata stagione agonistica, la Virtus ha chiuso la regular season al quinto posto, partecipando per la prima volta ai play offs per la serie A e conquistando una storica qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia di categoria.
“Siamo grati a coach Origlio per la realtà che ha contribuito a costruire in questo anno e mezzo – ha detto il presidente Massimo Leone – Era ovvio che i risultati raggiunti in questo periodo suscitassero l’interesse, verso il nostro coach, di diversi club anche di categoria superiore con programmi ambiziosi. Questa è una storia che si chiude consensualmente non per disaccordi economici né per diversità di vedute sui programmi ma semplicemente perché abbiamo ritenuto opportuno concederci, reciprocamente, la possibilità di crescere e di maturare nuove esperienza in base alle proprie ambizioni ed alle proprie possibilità. Saremo i primi tifosi di coach Ago, per la stima ed il rispetto di un rapporto che si è via via cementato in queste stagioni”.
“Ho riflettuto molto in questi giorni sul mio futuro, avevo una decisione molto importante e complicata da prendere – ha detto coach Origlio – . Sono state settimane, soprattutto le ultime due, veramente impegnative e combattute. Mi sono guardato dentro e ho ritenuto di comune accordo con la società di dovere fare questa scelta difficile ma importante per me e per il mio futuro. Qui ho trascorso un periodo formativo importante per me e spero anche per la società. Sono arrivato in una situazione difficile in cui non mi ero mai trovato, conquistare una salvezza al primo anno di B con squadra chiaramente non costruita da me. La stagione appena conclusa ci ha visto protagonisti di un percorso esaltante, il primo posto alla fine del girone d’andata che è valso la qualificazione alle final 8 di coppa Italia e poi l’accesso ai play off. Naturalmente le valutazioni sono state tante e con la società ci siamo confrontati su tutto quello di buono e meno buono abbiamo fatto”.
Origlio ha detto di sentirsi soddisfatto, come tecnico e come uomo, per i rapporti istaurati in questi che sono stati anni di crescita professionale tecnica, ma soprattutto umana. “Si interrompe un rapporto con la consapevolezza che rimarrà per me sempre grande rispetto per questi colori. Per questo – ha detto – non posso che ringraziare tutti: dal Presidente Massimo Leone, sempre disponibile ad ascoltarmi ed a confrontarsi, a tutti i dirigenti della Virtus che mi ha accolto e supportato in tutte le dinamiche di questo mestiere fino alla famiglia Evangelisti, main sponsor, che mi ha contagiato con il suo affetto ed entusiasmo. Consentitemi un ringraziamento speciale al general manager Paolo Moretti per avermi fortemente voluto e creduto nelle mie qualità. Se ho potuto confrontarmi come capo allenatore in una categoria importante come la serie B molti meriti vanno a lui. Naturalmente un ringraziamento va a tutti gli atleti che in queste due stagioni ho avuto il piacere di allenare, compresi i ragazzi del settore giovanile, che ho avuto a disposizione, i veri protagonisti di quello che ho cercato di fare a livello tecnico. Un ruolo importante lo attribuiscono allo staff tecnico con il quale mi sono quotidianamente confrontato ricevendo un contributo tecnico ed umano di alto spessore. L’ultimo, ma non assolutamente per ordine importanza, anzi di vitale rilevanza, va alla mia famiglia, a mia moglie Marilina, che mi ha spronato e sostento in tutti momenti di questa mia esperienza, a mia figlia Vittoria alla quale ho dovuto sottrarre del tempo per concentrarmi al massimo per lavorare per
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