L'appello lanciato a mezzo stampa dalla Unione Sportiva Basket Recanati lo scorso 9 maggio, al fine di trovare forze nuove disposte ad entrare in Società, è stato totalmente disatteso. Nessuno, in questo lasso di tempo prefissato di un mese, si è fatto avanti per tendere la mano all'attuale proprietà per affiancarla, ponendo così le basi per l'iscrizione alla prossima Serie B. Le uniche telefonate giunte presso la sede di via fratelli Farina o personalmente al Presidente Giuseppe Pierini, sono state quelle di soggetti di altre città, interessati a rilevare il diritto detenuto dal Club per partecipare al campionato di B 2017/2018. Pertanto, con grande rammarico, l'U.S.B.R. deve prendere atto del generale disinteresse che c'è nella città di Recanati (a parte rare eccezioni come ad esempio la tifoseria organizzata della Brigata Leopardiana) per la pallacanestro, non derivante certo dalla retrocessione dalla A2, ma che si è sempre palesato nel corso di questi 9 anni di presidenza Pierini che hanno portato i colori gialloblu dai tornei regionali a giocare contro le varie Roma, Trieste, Treviso e le due bolognesi, solo per citarne alcune. Una pressoché totale indifferenza (se si escludono i pochi sponsor al fianco del sodalizio gialloblu da anni) degli imprenditori grandi e piccoli del comprensorio, così come dei commercianti e professionisti (il cosiddetto popolo delle partite IVA) che pure avrebbero potuto dare una grossa mano unendo gli sforzi. Così come impassibile di fronte al nostro grido d’allarme è rimasta l’Amministrazione Comunale. Nessuno, insomma, si è fatto avanti per la garantire a Recanati un importante titolo come quello della Serie B del secondo sport nazionale.
Preso atto di tutto ciò, la U.S.Basket Recanati, se la situazione rimarrà quella attuale, con profondo rammarico si troverà costretta a fare un doloroso ed ulteriore passo indietro, rinunciando a disputare un Campionato di buon livello come la Serie B e chiedendo l'iscrizione alla Serie C/Gold Marche-Umbria per la prossima stagione sportiva.
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