Colpo amarcord per la Stella Azzura: preso Max Monti. Con lui arriva anche Mirko Gloria
Due innesti per la Stella Azzurra
Doppio innesto per la Stella Azzurra Roma nell'ultimo giorno della finestra invernale di mercato della Serie B. Il club stellino ha deciso di rafforzare il reparto lunghi con gli innesti di Massimiliano Monti e Mirko Gloria.
Senza bisogno di troppe presentazioni il primo, visto che si tratta proprio del Max Monti (nelle foto d'apertura e in basso) che tra gli anni Novanta e Duemila ha calcato i massimi palcoscenici nazionali ed europei. Libertas Forlì, Virtus Roma, Olimpia Milano, Montecatini, sono solo alcune delle tappe più significative nella sua ventennale carriera (una promozione in A1 con la Libertas Forlì nel 1995 e una Supercoppa italiana vinta con la Virtus Roma nel 2000, nel suo palmares), carriera in cui per 47 volte ha anche indossato l'azzurro della Nazionale (21 con la maggiore, 26 con la sperimentale), con cui ha vinto un argento e un bronzo in due edizioni dei Giochi del Mediterraneo. Romano, pivot di 206 centimetri con uno dei fisici più scolpiti ed esplosivi della pallacanestro italiana della sua epoca, Monti si rimette maglietta e pantaloncini dopo aver abbandonato la carriera da giocatore professionista nel 2010 dopo un'ultima stagione a Napoli, prima di riprendere a livello amatoriale nel 2011 alla Pall. Marino, smettendo due stagioni più tardi dopo aver conquistato la promozione nell'allora DNB. Ora, da veterano del parquet coi suoi 41 anni compiuti lo scorso luglio, con nella bacheca personale anche due lauree, un master e un attuale lavoro da dipendente di un istituto bancario, Max ha accettato la sfida di venire a fare da chioccia al gruppo più giovane di tutta la Serie B, che in questa parte finale della stagione sarà impegnata a cercare la salvezza nella terza serie nazionale, in cui la squadra di Germano D'Arcangeli occupa la terzultima posizione in classifica del Girone C.
“L'unico nel mondo del basket che mi ha portato rispetto e riconoscenza è sempre stato Germano e, siccome a me serviva un posto dove ricominciare a giocare per farmi trovare pronto per la convocazione ai Mondiali Over 40 che ci saranno a Montecatini a giugno e per i quali hanno richiesto la mia presenza, allora qualche settimana fa gli avevo chiesto di potermi venire ad allenare e lui aveva risposto positivamente alla mia richiesta. Poi ieri mi ha ricontattato per offrirmi la possibilità di venire a dare una mano più concreta alla squadra e ho detto di sì senza pensarci troppo”, racconta il lungo classe '75. Cosa potrà dare ad un roster così giovane lo spiega con molta lucidità e saggezza: “Penso di poter essere un valore aggiunto, uno in grado di dare un segnale positivo, di dare il consiglio giusto con la mia esperienza durante i momenti di difficoltà delle partite. Ai ragazzi non serve la mia tecnica o la mia fisicità, che potrà essere utile man mano che rientrerò in forma, ma soprattutto cercherò di dare tre “lezioni”: uno, non lasciare che la rabbia annebbi la tua mente; due, la consapevolezza, perchè se non sai chi sei individualmente non potrai essere utile al gruppo; tre, che il potere del noi è più forte del potere dell'io. Se loro capiranno queste tre lezioni si divertiranno nel mondo del basket. So già benissimo da adesso che di talenti nella squadra ce ne sono da vendere, ma posso dare ai ragazzi degli spunti. Forse nella mia carriera potevo fare molto di più, mi hanno sempre detto che ho sfruttato il 40% delle mie potenzialità e io vorrei insegnare loro a dare il 150% delle loro. Sono molto più umile e concreto di quando ero giovane, ho una profonda coscienza cristiana, faccio volontariato in chiesa con l'Associazione Templari Cattolici d'Italia, non sono venuto per la mia gloria personale ma per il desiderio di dare una mano ad un amico, uno dei pochi in Italia che crede e fa giocare i giovani. E francamente credo che la Stella Azzurra, così piena di ragazzi, sarà davvero un'esperienza divertente per me. Anche perchè so di vestire una maglia storica, ho sempre invidiato, da giocatore avversario nei campionati giovanili prima con l'Alfa Omega Ostia e poi con la Virtus Roma, quella maglia con la stella sul petto e vedere che quel numero 15 che ho indossato su tutti i parquet d'Italia lo indosserò adesso su quella maglia con la stella azzurra farà un certo effetto”.
Mirko Gloria, ala-pivot di 202 cm, classe '95, siciliano di nascita ma cresciuto in Abruzzo, viene dalla Serie A2 dei Roseto Sharks (nella foto a fianco di Mimmo Cusano, in azione durante un'amichevole estiva coi rosetani), con cui nell'attuale stagione non ha potuto giocare nemmeno una gara per la rottura del legamento crociato del ginocchio di cui è stato vittima durante la preparazione pre-campionato, infortunio da cui sta rientrando. Il neostellino aveva già preso parte con la società abruzzese alla Legadue Silver nel 2013/14, la stagione successiva era stato girato in prestito in Serie B a Giulianova (7.7 punti+4.2 rimbalzi in 16 minuti di media) e l'anno passato l'ha iniziato nella Serie A2 della Pall. Trapani per poi trasferirsi a fine marzo di nuovo in Serie B all'Eurobasket Roma.
A Max e Mirko l'in bocca al lupo per la nuova avventura #madeinStella!