Marco Carraretto: "Forlì-Fortitudo non sarà una partita come le altre"
"La Fortitudo ora ha un assetto definitivo ed ha tutte le carte per arrivare fino in fondo. Forlì ora è rinnovata ma cresce la tensione di dover fare tanto in poco tempo"
L'ex capitano della Fortitudo Bologna, Marco Carraretto, ora in serie B ai Tigers Forlì, è stato sentito da Giacomo Bianchi di Nettuno Tv durante il programma Nettuno Sport. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:
“Quella di domenica non sarà una partita come le altre. Per affetto la Fortitudo rappresenta il passato, mentre Forlì la città dove ho deciso di stabilirmi. Spero sia una bella gara ma ci sono tutti i presupposti perché lo sia. Psicologicamente Forlì è pronta, ed ultimamente ha tenuto testa a squadre di caratura superiore. La Fortitudo non può permettersi altri passi falsi verso le prime posizioni, e dovrà stare attenta ad un avversario rinnovato ma con grandi motivazioni”
“Quella di domenica non sarà una partita come le altre. Per affetto la Fortitudo rappresenta il passato, mentre Forlì la città dove ho deciso di stabilirmi. Spero sia una bella gara ma ci sono tutti i presupposti perché lo sia. Psicologicamente Forlì è pronta, ed ultimamente ha tenuto testa a squadre di caratura superiore. La Fortitudo non può permettersi altri passi falsi verso le prime posizioni, e dovrà stare attenta ad un avversario rinnovato ma con grandi motivazioni”
“Potevo giocarla da una parte o dall'altra? Con la Fortitudo non c'è stato nessun contatto reale, mentre quando è arrivato Valli, Forlì ha mostrato interesse, ma poi le strade si sono allontanate perché ho deciso di fare altre scelte.”
“Con i Tigers al momento non va proprio bene, la squadra ha avuto molti problemi e con il mio arrivo si è cercato di trovare certi equilibri. L'obiettivo è cercare di raggiungere i playoff costruendo un gruppo giovane”.
“Cosa non va a Forlì? Quando mi allenavo con loro c'erano delle oggettive difficoltà tecniche, e con il salto di categoria il gruppo storico della B faticava sia dal punto di vista tecnico che mentale. Ad inizio stagione hanno vinto tre gare subito, ma anche con tanta fortuna e tiri allo scadere. Ora si sono rinnovati molto, si sta cercando un'identità, ma la situazione di classifica è tragica, le partite rimaste sempre meno, e cresce la tensione di dover fare tanto in poco tempo”.
“La Fortitudo ora invece ha finalmente un assetto definitivo e si vede. La squadra è compatta ed ha trovato i suoi equilibri. Un po' come lo scorso anno quando riuscivamo a lavorare in tranquillità e senza infortuni siamo cresciuti. Lo scorso anno eravamo una sorpresa, ma ora devono vincere e con una squadra così lunga a disposizione hanno tutte le carte per arrivare fino in fondo”.
“Non ho potuto giocare il derby? Ho fatto di tutto per rimanere in Fortitudo, ma sono state fatte scelte diverse e ad un certo punto uno deve farsene una ragione. Peccato, sarebbe stata un'esperienza incredibile, ma di esperienze simili ne ho vissute tante altre.”
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