Su Stentu, ingaggiato Davide Varrone
Rinforzo sotto canestro per i Pirates: arriva il pivot ex San Severo, Fabriano e Piacenza
Il Su Stentu Sestu potenzia il proprio pacchetto lunghi con l’ingaggio di Davide Varrone, pivot di 2,12 m che nella scorsa stagione ha vestito le maglie di Martina Franca e San Severo (Serie B, girone D).
Varrone è nato a Genova il 16 agosto del 1991, e ha completato la trafila giovanile nella premiata “cantera” della Benetton Treviso. Dopo gli esordi a Vado Ligure, con la vittoria del campionato di B Dilettanti (2010/11), ha maturato esperienze a Piacenza (LegaDue), Spider Fabriano (DNC), Omegna (ancora in A2), Sestri Levante e SME Caorle (Serie C).
Nell’estate del 2015 la Virtus Bologna – alla ricerca di un centro per sopperire all’infortunio di Cuccarolo – lo ha aggregato al proprio roster durante la preparazione estiva. Dopo di che Varrone si è trasferito alla DueEsse Martina Franca (3.6 punti di media), mentre a gennaio ha ricevuto la chiamata della Cestistisca San Severo, formazione con cui è sceso in campo 11 volte approdando fino alle semifinali playoff.
Il nuovo centro del Su Stentu porta in dote la sua grande presenza fisica nel pitturato, quanto mai necessaria in un campionato che ha visto i Pirates soffrire a rimbalzo nelle gare contro Padova e Faenza.
Varrone è approdato a Sestu nella tarda serata di ieri, e sarà disponibile già per la trasferta di domenica in casa di Costa Volpino. Vestirà la canotta numero 42.
“Il primo impatto con il gruppo è stato ottimo – ha dichiarato Varrone -, ho visto dei bravi ragazzi, che mi hanno accolto subito benissimo. Ho già notato che in allenamento si lavora duro, e questa è una cosa importantissima.” Perché Sestu? “Mi affascinano le sfide – ha aggiunto -, le prime due partite non sono andate bene, ma sono certo che con l’impegno e il sacrificio anche i risultati arriveranno.”
“Il livello fisico del torneo ci imponeva di aggiungere un elemento sotto i tabelloni – ha detto invece il general manager Marco Secci -, così appena si è presentata l’opportunità di ingaggiare Davide non ci abbiamo pensato due volte. E’ un giocatore che ci darà senz’altro una mano in difesa e a rimbalzo grazie al suo grande spirito di sacrificio”.
Varrone è nato a Genova il 16 agosto del 1991, e ha completato la trafila giovanile nella premiata “cantera” della Benetton Treviso. Dopo gli esordi a Vado Ligure, con la vittoria del campionato di B Dilettanti (2010/11), ha maturato esperienze a Piacenza (LegaDue), Spider Fabriano (DNC), Omegna (ancora in A2), Sestri Levante e SME Caorle (Serie C).
Nell’estate del 2015 la Virtus Bologna – alla ricerca di un centro per sopperire all’infortunio di Cuccarolo – lo ha aggregato al proprio roster durante la preparazione estiva. Dopo di che Varrone si è trasferito alla DueEsse Martina Franca (3.6 punti di media), mentre a gennaio ha ricevuto la chiamata della Cestistisca San Severo, formazione con cui è sceso in campo 11 volte approdando fino alle semifinali playoff.
Il nuovo centro del Su Stentu porta in dote la sua grande presenza fisica nel pitturato, quanto mai necessaria in un campionato che ha visto i Pirates soffrire a rimbalzo nelle gare contro Padova e Faenza.
Varrone è approdato a Sestu nella tarda serata di ieri, e sarà disponibile già per la trasferta di domenica in casa di Costa Volpino. Vestirà la canotta numero 42.
“Il primo impatto con il gruppo è stato ottimo – ha dichiarato Varrone -, ho visto dei bravi ragazzi, che mi hanno accolto subito benissimo. Ho già notato che in allenamento si lavora duro, e questa è una cosa importantissima.” Perché Sestu? “Mi affascinano le sfide – ha aggiunto -, le prime due partite non sono andate bene, ma sono certo che con l’impegno e il sacrificio anche i risultati arriveranno.”
“Il livello fisico del torneo ci imponeva di aggiungere un elemento sotto i tabelloni – ha detto invece il general manager Marco Secci -, così appena si è presentata l’opportunità di ingaggiare Davide non ci abbiamo pensato due volte. E’ un giocatore che ci darà senz’altro una mano in difesa e a rimbalzo grazie al suo grande spirito di sacrificio”.
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