Poderosa Montegranaro, intervista ad Eugenio Rivali
Le parole del giocatore
È il timoniere della nuova XL EXTRALIGHT®. Eugenio Rivali, playmaker pesarese arrivato in estate dalla serie A2 di Ravenna, fa il punto in casa Poderosa e guarda alla sfida di domenica pomeriggio (ore 18, palasport di via Martiri d’Ungheria) contro Il Globo Isernia.
Contro Valdiceppo era fondamentale la vittoria. È arrivata e con una prestazione convincente.
Venivamo da una sconfitta, quella di Bisceglie, per cui necessitavamo dei due punti per prendere consapevolezza dei nostri mezzi e fare una bella iniezione di fiducia. E poi, non meno importante, davanti al nostro pubblico non possiamo permetterci passi falsi.
Come hai ritrovato la serie B dopo qualche anno al piano di sopra, in A2?
È stato un impatto piacevole, perché ho trovato un livello alto e con i ragazzi mi diverto molto. Questo aspetto, in particolare, è quello importante per me, al di là della categoria.
Nelle prime due partite hai distribuito 19 assist. Un dono naturale o qualcosa che hai coltivato negli anni?
In realtà no, o meglio ho cambiato modo di giocare nel corso della mia carriera. Alle giovanili ero molto più realizzatore, poi, anche grazie agli allenatori e ai compagni che ho trovato strada facendo, sono diventato un playmaker puro. È una cosa che mi piace mettere in ritmo i compagni, mi soddisfa e, in questa primissima parte di campionato, mi è riuscita abbastanza bene.
Hai ritrovato a Montegranaro coach Ceccarelli e Giorgio Broglia con i quali avevi condiviso la promozione in A2 a Ravenna. Quanto ha inciso la loro presenza sullo sbarco a Montegranaro?
Un po’ sicuramente sì. Giorgio lo conosco sin da piccolo, siamo cresciuti insieme a Pesaro e abbiamo condiviso diverse esperienze insieme, da Morciano a Ravenna passando per Sant’Arcangelo. Il coach l’ho conosciuto a Ravenna e si è subito instaurato un bel rapporto.
L’avversaria di domenica è Il Globo Isernia. Che partita ci dobbiamo aspettare?
Partita che nasconde insidie, anche se la classifica sembra dire altro. Sono una squadra giovane, da questo punto di vista simile a una Valdiceppo che ci ha saputo mettere in difficoltà, per cui va rispettata. Dovremo approcciarla nella maniera giusta per non rischiare brutte sorprese. Tra i giocatori, conosco direttamente Marco Salari, che la scorsa stagione era con me a Ravenna, e Andrea Sipala che è stato per un po’ di tempo con noi durante la preparazione. Giocheranno aggressivi, faranno parecchio corri e tira, dovremo farci trovare pronti alla battaglia.
Contro Valdiceppo era fondamentale la vittoria. È arrivata e con una prestazione convincente.
Venivamo da una sconfitta, quella di Bisceglie, per cui necessitavamo dei due punti per prendere consapevolezza dei nostri mezzi e fare una bella iniezione di fiducia. E poi, non meno importante, davanti al nostro pubblico non possiamo permetterci passi falsi.
Come hai ritrovato la serie B dopo qualche anno al piano di sopra, in A2?
È stato un impatto piacevole, perché ho trovato un livello alto e con i ragazzi mi diverto molto. Questo aspetto, in particolare, è quello importante per me, al di là della categoria.
Nelle prime due partite hai distribuito 19 assist. Un dono naturale o qualcosa che hai coltivato negli anni?
In realtà no, o meglio ho cambiato modo di giocare nel corso della mia carriera. Alle giovanili ero molto più realizzatore, poi, anche grazie agli allenatori e ai compagni che ho trovato strada facendo, sono diventato un playmaker puro. È una cosa che mi piace mettere in ritmo i compagni, mi soddisfa e, in questa primissima parte di campionato, mi è riuscita abbastanza bene.
Hai ritrovato a Montegranaro coach Ceccarelli e Giorgio Broglia con i quali avevi condiviso la promozione in A2 a Ravenna. Quanto ha inciso la loro presenza sullo sbarco a Montegranaro?
Un po’ sicuramente sì. Giorgio lo conosco sin da piccolo, siamo cresciuti insieme a Pesaro e abbiamo condiviso diverse esperienze insieme, da Morciano a Ravenna passando per Sant’Arcangelo. Il coach l’ho conosciuto a Ravenna e si è subito instaurato un bel rapporto.
L’avversaria di domenica è Il Globo Isernia. Che partita ci dobbiamo aspettare?
Partita che nasconde insidie, anche se la classifica sembra dire altro. Sono una squadra giovane, da questo punto di vista simile a una Valdiceppo che ci ha saputo mettere in difficoltà, per cui va rispettata. Dovremo approcciarla nella maniera giusta per non rischiare brutte sorprese. Tra i giocatori, conosco direttamente Marco Salari, che la scorsa stagione era con me a Ravenna, e Andrea Sipala che è stato per un po’ di tempo con noi durante la preparazione. Giocheranno aggressivi, faranno parecchio corri e tira, dovremo farci trovare pronti alla battaglia.
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