Palestrina ufficializza Riccardo Pederzini
Pederzini ha conquistato promozione e Coppa Italia di serie B con la maglia di Forlì
Giocatore molto stimato da società ed allenatore, Pederzini è un classe 1989 di quasi due metri che ricopre il ruolo di ala piccola, proveniente dalla scintillante stagione con la maglia di Forlì. Oltre alla promozione in A2 conquistata nello spareggio contro Montegranaro, il neo acquisto arancio verde è stato protagonista nella vittoria della Coppa Italia producendo all’atto conclusivo 19 punti e 7 rimbalzi. Atleta che predilige attaccare il ferro, è dotato di una morbida mano e di una tecnica eccelsa, buon catturatore di carambole su ambedue le metà campo. Maturazione compiuta alla Virtus Bologna (con una parentesi a Budrio in B mettendosi in mostra con 15 pt/gara) per poi intraprendere un’entusiasmante carriera da senior: in serie B1 va ad indossare i colori di Recanati (12.5 pt), Pavia (11.3 pt), Fortitudo Bologna (10.5 pt), Treviglio, per finire in Romagna nel 2014 a Lugo (15 punti di media) e appunto nell’ultima stagione a Forlì (11 pt). Una pedina fondamentale per la costruzione del gruppo stagione 2016/2017, la società si ritiene soddisfatta per le trattative condotte e nelle prossime settimane completerà le altre caselle chiudendo con le ultime riconferme. A quel punto la palla passerà al campo e soprattutto ai tifosi prenestini che dovranno ripagare gli sforzi della presidenza Cilia stringendosi attorno questo nuovo (ma non troppo) gruppo.
Il primo commento di Pederzini: “Dieci giorni fa è arrivato il contatto con il coach Lulli spiegandomi il progetto e le ambizioni di Palestrina, pensandoci ho ritenuto che fosse un’ottima cosa per me per quello che potevo dare e per quello che mi si richiedeva. Ovviamente dopo la promozione con Forlì avrei avuto piacere di rimanere ma non essendoci state le condizioni ho trovato per fortuna un’altra avventura dove puntare in alto.” Come ti presenteresti? Qual è il tipo di giocatore che hanno pensato di trovare in te? “Sono innanzitutto un giocatore che lavora per la squadra ma anche con punti nelle mani e dunque pronto a prendermi le soluzioni personali. Mi piace però passare la palla e sfruttare le mie caratteristiche per gli altri, dei compagni ho conosciuto Drigo ai tempi delle giovanili, Serino e Gagliardo come avversari in B ma per il resto saranno tutti nuovi da conoscere.” Scendi per la prima volta al Centro, che girone pensi di trovare?“Non avendolo mai provato noterò delle differenze solo ora, ma senza problemi riuscirò a esprimere le mie capacità: giocare in post-basso, penetrare ed offrire gli scarichi. Devo dire che le esperienze in campi caldi come Bologna e Forlì mi è servito ad accrescere la “fotta” (la garra o cazzimma come preferite), ho fatto un gran salto di qualità anche in questo aspetto ed oggi posso dire alla gente piace questo tipo di atleti pronti a buttarsi sul parquet e non solo a giocare di fioretto: meglio ancora se si fanno entrambe!”