Oleggio Magic Basket saluta il capitano Claudio Sacco
Sacco lascia Oleggio
Dopo tre stagioni in cui il suo contributo è stato più che prezioso, l’Oleggio Magic Basket saluta Claudio Sacco, il play che in quest’ultima stagione ha ricoperto anche il fondamentale ruolo di capitano. Il suo nome è tra coloro che hanno condotto la squadra ai piani nazionali e che hanno dato poi il massimo per far sì che la serie B rimanesse realtà. Uno Squalo vero, che avrà sempre un posto tra le pagine di storia dell’intero movimento. La società augura all’atleta un futuro ricco di soddisfazioni sportive, certa che ne arriveranno ancora e saranno numerose.
Le parole del presidente Mauro Giani: «Claudio è stato uno dei giocatori che ha guidato la squadra in serie B, l’obiettivo che ci eravamo prefissati e la sua mancanza ora si farà sentire, ma questo dispiacere, almeno personalmente, sarà in parte medicato dal continuare a frequentarlo per questioni lavorative; Claudio avrà sempre un posto importante nell’Oleggio Magic Basket e nel mio cuore per la passione che ha saputo trasmettere all’intero ambiente. In campo sportivo gli auguro un futuro splendido e sono certo che ovunque deciderà di giocare, per quella squadra sarà un acquisto fondamentale, perché si tratta di un grande giocatore e di una persona splendida anche a livello umano».
Le parole di Claudio Sacco: «Quando ti senti a casa è difficile poi pensare a un saluto e ora mi trovo proprio in questa condizione; ci sono tante persone da ringraziare, ma prima di tutto Luciano e Mauro Giani per la totale fiducia accordatami in questi tre anni che per me ha significato molto, aiutandomi anche a inserirmi nel mondo del lavoro; la scelta di lasciare la squadra deriva proprio da questo, da una decisione che a 35 anni è anche giusto si prenda e io ho preferito privilegiare il mio impiego; sono stati tre anni bellissimi e anche difficili: il primo, quello della promozione, è stato forse il più duro perché il traguardo è stato raggiunto dopo una stagione intensa, di impegno da parte di tutti; nel cuore porterò tutte e tre le annate, ma in modo particolare quest’ultima: siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati, ma che poi non era apparso così scontato. Ho anche avuto la fortuna di essere allenato da una leggenda del basket come Cecco Vescovi da cui ho imparato tantissimo e per me questa è stata una nuova sfida, con lui mi sono sentito un ragazzino, che aspetta la partita per mettere in pratica tutto ciò che gli viene detto. Auguro alla Mamy il meglio e di compiere le scelte migliori per rimanere ai piani che le competono, sicuramente una serie B, ma anche qualcosa di più. Ecco, se dovessi trovare un piccolo rammarico, direi i mancati playoff in serie B, ma li auguro loro in futuro. Abbiamo iniziato questo percorso verso la promozione tre anni fa quando c’era ben poco e siamo riusciti, tutti insieme, a creare un movimento che certo rappresenta una delle tante soddisfazioni. La Mamy è cresciuta, migliorando sempre più, capendo che il segreto è anche il coinvolgimento di tante persone appassionate e con voglia di fare. Grazie davvero a tutti, ma desidero farne ancora uno più sentito agli Scalmani: non è da tutti avere dei tifosi così, che ti seguono sempre, che sacrificano anche parte della loro domenica in famiglia per essere al palazzetto a gridare per noi. Sono tutti bellissimi ricordi che porterò sempre con me».
Le parole del presidente Mauro Giani: «Claudio è stato uno dei giocatori che ha guidato la squadra in serie B, l’obiettivo che ci eravamo prefissati e la sua mancanza ora si farà sentire, ma questo dispiacere, almeno personalmente, sarà in parte medicato dal continuare a frequentarlo per questioni lavorative; Claudio avrà sempre un posto importante nell’Oleggio Magic Basket e nel mio cuore per la passione che ha saputo trasmettere all’intero ambiente. In campo sportivo gli auguro un futuro splendido e sono certo che ovunque deciderà di giocare, per quella squadra sarà un acquisto fondamentale, perché si tratta di un grande giocatore e di una persona splendida anche a livello umano».
Le parole di Claudio Sacco: «Quando ti senti a casa è difficile poi pensare a un saluto e ora mi trovo proprio in questa condizione; ci sono tante persone da ringraziare, ma prima di tutto Luciano e Mauro Giani per la totale fiducia accordatami in questi tre anni che per me ha significato molto, aiutandomi anche a inserirmi nel mondo del lavoro; la scelta di lasciare la squadra deriva proprio da questo, da una decisione che a 35 anni è anche giusto si prenda e io ho preferito privilegiare il mio impiego; sono stati tre anni bellissimi e anche difficili: il primo, quello della promozione, è stato forse il più duro perché il traguardo è stato raggiunto dopo una stagione intensa, di impegno da parte di tutti; nel cuore porterò tutte e tre le annate, ma in modo particolare quest’ultima: siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati, ma che poi non era apparso così scontato. Ho anche avuto la fortuna di essere allenato da una leggenda del basket come Cecco Vescovi da cui ho imparato tantissimo e per me questa è stata una nuova sfida, con lui mi sono sentito un ragazzino, che aspetta la partita per mettere in pratica tutto ciò che gli viene detto. Auguro alla Mamy il meglio e di compiere le scelte migliori per rimanere ai piani che le competono, sicuramente una serie B, ma anche qualcosa di più. Ecco, se dovessi trovare un piccolo rammarico, direi i mancati playoff in serie B, ma li auguro loro in futuro. Abbiamo iniziato questo percorso verso la promozione tre anni fa quando c’era ben poco e siamo riusciti, tutti insieme, a creare un movimento che certo rappresenta una delle tante soddisfazioni. La Mamy è cresciuta, migliorando sempre più, capendo che il segreto è anche il coinvolgimento di tante persone appassionate e con voglia di fare. Grazie davvero a tutti, ma desidero farne ancora uno più sentito agli Scalmani: non è da tutti avere dei tifosi così, che ti seguono sempre, che sacrificano anche parte della loro domenica in famiglia per essere al palazzetto a gridare per noi. Sono tutti bellissimi ricordi che porterò sempre con me».
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