Verso la Final Four Serie B: parla Luigi Garelli
Le parole del coach di Forlì
Intervista a Luigi Garelli, allenatore dell'Unieuro 2.015 Forlì
- Coach Luigi Garelli, in che modo vi avvicinate alla Final Four Serie B? Quali sono le condizioni della sua squadra, a livello fisico e mentale?
- Ci avviciniamo alla Final Four con molto entusiasmo, come le altre tre presenti a Montecatini. Credo che tutte le squadre arriveranno con grande carica, dato che sono reduci dalla vittoria del girone. A livello fisico credo che tutte le squadre saranno un po’ affaticate. Per quanto ci riguarda, anche se dobbiamo recuperare qualche giocatore, arriviamo alla Final Four come una squadra in fiducia, dopo aver superato Cento nella finale playoff, anche se avremo a che fare con squadre di alto livello, a partire da Udine.
- Come giudica la stagione della sua squadra fino a questo momento? Montecatini era un obiettivo?
- Siamo partiti sin dall’inizio con l’idea di arrivare a Montecatini, inutile nasconderlo. Sapevamo di avere grande concorrenza nel nostro girone, abbiamo fatto una stagione molto positiva, conquistando anche la Coppa Italia, in un momento non facile del nostro campionato. Abbiamo poi ‘pagato’ il successo avendo una mini-crisi, con tre sconfitte consecutive tra marzo e aprile che ci hanno fatto arrivare secondi nel girone. Poi ci siamo ripresi e siamo arrivati alla finale playoff con il fattore campo a favore, complice la sconfitta di Piacenza in semifinale con Cento. Credo sia stata una stagione molto positiva, anche considerando che siamo una società completamente nuova, nata il 22 maggio 2015, e conquistare questi traguardi nel nostro primo anno di vita non era una cosa semplice.
- Siete ad un passo da un traguardo storico per la vostra squadra, a coronamento di un intero campionato. Come si gestiscono entusiasmi e pressione?
- L’entusiasmo è facile da gestire, dato che sei reduce da una serie di vittorie. È chiaro che, arrivando a giocare a giugno, la qualità nel gioco ne risente. La pressione ce l’hanno tutti, quando si arriva ad una situazione del genere. Sappiamo che avremo tanti tifosi al seguito, e questo è un altro motivo di soddisfazione. Siamo abbastanza fiduciosi sul fatto che ci faremo trovare pronti.
- Il fatto di essere passati, vincendo, da una finale di playoff pochi giorni fa, è un aiuto? O la situazione sarà diversa?
- Abbiamo giocato un playoff molto tirato a partire dal derby con Rimini nei quarti, la serie con Valsesia è stata molto dura, siamo andati sotto 1-2 e siamo riusciti a ribaltare l’inerzia della serie, anche con Cento è stata difficile. Veniamo da un playoff molto logorante, ma anche molto bello ed entusiasmante. Stessa situazione comunque è capitata alle altre squadre, tutte sono reduci da playoff combattuti, con tante gare giocate. Forse solo l’Eurobasket ha avuto un cammino leggermente più agevole, pur passando da una sconfitta casalinga in gara 2 di finale contro Cassino.
- Un giudizio sulle altre squadre presenti a Montecatini, e in particolare sull’avversaria per la prima gara di sabato.
- Sono arrivate a giocarsi la Final Four 4 squadre costruite e anche modificate in corso d’opera per raggiungere l’obiettivo: Udine ha inserito Porta e Di Giuliomaria, noi Marsili e Maggio, l’Eurobasket Petrucci e Rizzitiello, Montegranaro Serino e Diomede. Ho un giudizio positivo di queste squadre, sono roster lunghi, costruiti per la maratona di questi playoff. Forse Udine ha il potenziale maggiore tra le altre tre, a livello di roster. Ma anche le altre sono ben costruite e hanno giocatori di livello. Sono tutte squadre agguerrite e pronte a darsi battaglia. Il campo poi sarà il giudice supremo, come sempre.
- Vi giocate tutta una stagione in 40 minuti, o al massimo 80, contro avversari provenienti da altri gironi, in campo neutro. Ritiene che tra i vari gironi si sia giocata un pallacanestro diversa rispetto alla realtà del vostro?
- Non abbiamo seguito in maniera maniacale gli altri gironi, abbiamo avuto un confronto a Rimini per la Coppa Italia, a livello alto non credo ci sia una grande differenza. Forse in alcuni gironi, come ad esempio nel B, c’era un livello medio un po’ più alto, ma a livello di squadre di vertice i valori sono abbastanza simili. Tra tutte le squadre che sono andate avanti nei playoff, forse l’unica sorpresa è stata Pescara, che ha clamorosamente eliminato San Severo, arrivando a giocarsi gara 5 di finale nel girone D a Montegranaro. Le altre squadre arrivate alle semifinali erano tutte abbastanza pronosticabili.