Poderosa, parla l'AD Bigioni: Finale con Pescara non facile
Le parole dell'AD della Poderosa Montegranaro
Un altro passo in avanti quello compiuto quest’anno dalla Poderosa, che per la prima volta nella sua storia sbarca in finale nel campionato di serie B. Non può che esserne entusiasta l’amministratore delegato Ronny Bigioni in vista del via della finale del girone D che si apre domenica (ore 18, palasport di via Martiri d’Ungheria) contro la Amatori Pescara.
Da Pescara a Pescara: quella sconfitta all’ultimo tiro nella penultima giornata è stato forse il momento più delicato della stagione giallonera. Poi?
Dopo quella brutta partita, la squadra ha svoltato, si è visto un cambiamento nella compattezza del gruppo e anche nel gioco. Ora giocano davvero l’uno per l’altro, sia chi gioca 5 che chi gioca 30 minuti, e il merito va, oltre che ai giocatori, anche a tutto lo staff. C’è armonia, in ogni partita c’è un protagonista diverso. Ero sicuro che saremmo riusciti ad eliminare Falconara, ma non di certo con un 3-0 così netto. Mettiamoci anche il 2-0 contro Senigallia, altra squadra che tutti volevano evitare e che abbiamo superato di slancio. Una grande soddisfazione.
Era difficile aspettarsi una Poderosa così travolgente contro un avversario ostico come la Sandretto.
In gara 1 abbiamo dominato abbastanza nettamente, ma sapevamo che in gara 2 avrebbero provato a reagire. E infatti Falconara è partita molto forte e noi sicuramente non al meglio né in attacco né in difesa. La nostra è una squadra un po’ particolare, che ha bisogno di trovare continuità in attacco per caricarsi in difesa. Alla lunga, però, la maggiore lunghezza del nostro roster ha fatto la differenza. Falconara ha un quintetto da A2, ma, non me ne vogliano, minori alternative ai primi cinque e con un gioco che punta più sulle individualità. Noi stiamo girando al massimo in questo periodo, arriviamo a fine partite che potremmo giocare altri due quarti. È stato un processo lungo ma ci siamo arrivati ora.
L’impressione è che la squadra di abbia messo un po’ a metabolizzare l’arrivo in extremis di Serino.
È stata un’occasione che si è presentata e che abbiamo preso al volo. Sapevamo che avremmo messo in difficoltà coach Steffè, gestire 10 giocatori di questo livello non è semplice. Ma Davide si è integrato bene e ora abbiamo trovato il giusto equilibrio.
È stato bello anche vedere centinaia di montegranaresi a Senigallia ed Ancona.
Davvero tanto! Ho rivisto tanta gente che da tempo non vedevo dai tempi della Sutor al palazzetto. Una soddisfazione grande quanto quella per le vittorie. È stata incredibile ricevere messaggi e telefonate dopo gara 3 ad Ancona e sentire che in alcuni bar di Montegranaro si parla della Poderosa. Vedo il paese sempre più preso. Peccato perché l’innesco giusto poteva essere già Rimini, con le 300 persone arrivate per la IG Basket Cup. Un’esperienza meravigliosa, cui è mancata solo la vittoria sul campo. Peccato che abbiamo beccato proprio uno dei momenti di appannamento stagionali della squadra.
Va bene la gioia, ma l’appetito vien mangiando: ora sotto con la finale con Pescara.
La nota positiva è che con la loro qualificazione abbiamo il fattore campo dalla nostra parte. Non sarà facile, ma sono sicuro che questi giocatori, che hanno già giocato finali e vinto campionati, non si faranno certo intimorire.