Samoggia: Con San Miniato per proseguire il percorso
Le parole del giocatore di Piacenza
Una carriera da vincente, con ben quattro promozioni in palmares, due consecutive in A2, con Tortona nel 2014, con la gloriosa Fortitudo Bologna l'anno successivo, con una prova da vero trascinatore in quel di Forlì in occasione della Final Four. Giuliano Samoggia è stato fortemente voluto dalla società del Presidente Beccari proprio per la sua esperienza: il lungo sardo ha risposto finora «presente» sfoderando prove di livello assoluto, aiutando la Bakery a raggiungere la vetta della classifica, traguardo probabilmente insperato fino a metà stagione. La grande crescita di ognuno dei biancorossi ha permesso di compiere questo piccolo miracolo sportivo, da vivere come punto di partenza in vista dei playoff, per i quali Giuliano ha la ricetta, semplice nelle parole ma al tempo stesso non banale quando si tratta di trasferirla sul campo: «Bisogna essere consapevoli di essere di fronte a partite dentro o fuori, non c'è un girone di ritorno per recuperare. Se perdi due partite vai a casa, soprattutto al primo turno nel quale ci sono pochissimi margini d'errore. Bisogna innanzitutto esser concentrati e moltiplicare gli sforzi: si arriva in una fase della stagione in cui si gioca molto e spesso, e la tensione sale»
Nel caso di Piacenza, si arriva ai playoff sicuramente col morale alto per le tredici vittorie consecutive.
«Certo, le tredici vittorie sono una bella soddisfazione, le abbiamo conquistate giocando bene dal primo minuto e restando sempre concentrati. Anche quando le cose non giravano al meglio, eravamo sempre ''sul pezzo'', pronti a portarla comunque a casa. Oltretutto in questo modo abbiamo recuperato la vetta della classifica aggiudicandoci una posizione di favore nei playoff, per quanto riguarda il fattore campo. Mentalmente bisogna però fare tabula rasa e pensare partita dopo partita»
Da sabato si gioca: avversaria l'Etrusca San Miniato, non un cliente semplice, come del resto nessuna delle squadre approdate ai playoff.
«Assolutamente, questo era veramente un bel girone: San Miniato è una buona squadra, Rimini arrivata settima credo sia seconda se consideriamo il solo girone di ritorno. E' molto semplice, dovremo essere determinati da subito, vogliamo portare a casa la serie».
Nel caso di Piacenza, si arriva ai playoff sicuramente col morale alto per le tredici vittorie consecutive.
«Certo, le tredici vittorie sono una bella soddisfazione, le abbiamo conquistate giocando bene dal primo minuto e restando sempre concentrati. Anche quando le cose non giravano al meglio, eravamo sempre ''sul pezzo'', pronti a portarla comunque a casa. Oltretutto in questo modo abbiamo recuperato la vetta della classifica aggiudicandoci una posizione di favore nei playoff, per quanto riguarda il fattore campo. Mentalmente bisogna però fare tabula rasa e pensare partita dopo partita»
Da sabato si gioca: avversaria l'Etrusca San Miniato, non un cliente semplice, come del resto nessuna delle squadre approdate ai playoff.
«Assolutamente, questo era veramente un bel girone: San Miniato è una buona squadra, Rimini arrivata settima credo sia seconda se consideriamo il solo girone di ritorno. E' molto semplice, dovremo essere determinati da subito, vogliamo portare a casa la serie».
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