Gsa Udine: la presentazione di Antonio Porta
Il play argentino è il nuovo arrivato
Entusiasta del nuovo arrivo anche coach Lino Lardo: «Nel corso della mia carriera ho cercato più volte di allenare Antonio, ma le nostre strade professionali non si sono mai incrociate. Porta arriva per rafforzare un gruppo che lavora già molto bene e dove regnano sintonia e armonia. Posso affermare di essere veramente orgoglioso di allenare questi ragazzi. Porta ha partecipato a due mondiali e ad una olimpiade con la maglia della nazionale argentina. Con lui acquistiamo un bel bagaglio di esperienza e un buon bottino di punti anche se voglio sottolineare che la nostra arma rimarrà la difesa».
Il gm Davide Micalich ha spiegato com’è stato reso possibile un tesseramento così importante a tempo di record e sotto traccia: «Abbiamo approfittato della delibera federale introdotta quest’anno. L’operazione è rimasta avvolta dalla segretezza finché il giocatore non ha firmato. Non volevamo che qualcuno ce lo soffiasse sotto il naso».
Porta non ha perso tempo e già ieri pomeriggio, appena arrivato dalla Danimarca, era in campo ad allenarsi insieme ai suoi nuovi compagni: «Ringrazio tutti per la splendida accoglienza che mi è stata riservata. In Italia mi sono sempre sentito come a casa. E’ molto stimolante poter lottare per vincere il campionato e salire di categoria. Voglio dare il mio contributo per questa impresa. Per riuscirci devo adattarmi e mettermi a disposizione di una squadra che gira già molto bene. Udine ha una lunga storia di pallacanestro alle spalle, io stesso ho avuto la fortuna di giocare al Carnera contro grandi squadre. Qui ritrovo il mio amico Di Giuliomaria con cui ho condiviso l’esperienza di Verona».
Il presidente Pedone ha voluto ringraziare anche l’ingresso sul parquet di un nuovo partner del basket friulano: Michele Zanolla, consulente finanziario di Fineco Bank. «Entra a supportarci nella nostra avventura con grandissimo spirito - ha affermato il presidente -, visivamente andrà a sostituire le lunette che appartenevano alla Cassa di Risparmio. Inoltre non abbandoniamo il sogno di giocare i playoff al Carnera. Abbiamo già inviato una richiesta ufficiale al Comune di Udine per conoscere i tempi di consegna del palasport. Se il Carnera non fosse una soluzione praticabile probabilmente dovremo ripiegare verso Cividale».
«Abbiamo notevolmente aumentato il numero delle realtà che ci accompagnano in questo campionato, finora ricco di soddisfazioni – ha spiegato Gerardo Cardone, delegato al marketing all’interno del Cda dell’Apu -, trovando piacevole riscontro anche in aziende di piccole dimensioni. Non possiamo che ringraziare tutti i nostri sponsor, ad uno ad uno, confidando di aumentare ulteriormente la schiera delle collaborazioni ora che le nostre vele sono spiegate e che si sta consolidando l’idea che la nostra società sportiva sia un patrimonio della collettività. Sarebbe bello che anche le grandi realtà industriali della nostra provincia e tutte le istituzioni regionali ci appoggiassero in questo percorso perché vogliamo riportare il basket di grande livello nella vecchia casa della pallacanestro udinese, il palasport Primo Carnera».